Velocity Roma #04

29 maggio 2005 ore 6:30 am


Primi dati ufficiali x Velocity #04

vincitore Cronoman (milano)
secondo Scatta (milano)
terzo Giacomo "felipe" (roma)

vittoria ottenuta nella volata finale (avremo la foto a breve)

altri dati ufficiali dal contachilometri di uno che era dalle parti del settimo posto (not me)

23,8 km a 31 km/h di media (ma davanti andavano piu' forte)

considerazioni x quanto riguarda il ciclismo capitolino
- amarezza per il titolo strappatto dai corridori milanesi :-)
- terzo posto x Giacomo, ma anche Brunociclo si piazza bene, nuovi astri nascenti x il ciclismo critico velocitaro romano
- lo stile di vita dissoluto e corrotto, il presentarsi alla partenza ancora addormentati e pieni di birra non ha aiutato gli altri corridori della capitale.

scusanti
- parecchi corridori fuori condizione :-)
- due big hanno dovuto dare forfait per problemi fisici

complimenti a Cronoman seconda vittoria consecutiva (dopo Milano anche Roma) di Velocity in volata

e' stato una specie di campionato internazionale con corridori/e da tutta italia ed europei

da segnalare su via ostiense c'e' stato un clamoroso CONTROMANO DI MASSA di un kilometro e forse piu' solo chi c'era (in corsa e nelle macchine che ci incorciavano) ha potuto ammirare lo spettacolo da brivido

Luca@Bicycling

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anzitutto complimenti a tutti e grazie di cuore per questa tre giorni magnifica.

poi vi posto il mio resoconto di velocity#04 (la mia prima):

lo spirito.
mi sveglio alle 05.45. sto uno schifo. che faccio, vado? si, tocca vederla 'sta velocity, ne ho già perse due per amore dell'alcool e del cuscino! una tazza di tè e esco. è una bella giornata, fa caldo già alle 6.00.

la gara.
arrivo a ostiense alle 6,20. sono già tutti pronti. dopo poco partiamo, in stile regata: tutti più o meno compatti e poi al primo semaforo di via ostiense pronti, via, si inizia a pedalare sul serio. proseguiamo l'ostiense in un lungo contromano, la qual cosa me sveja e me ripija "parecchio" :-0 . l'adrenalina inizia a diffondere i suoi benefici effetti dopanti. arrivati a via del ciclismo il gruppo si inizia a spezzare, e le strade si moltiplicano. io seguo i percorsi dei romani, sperando che sappiano quello che fanno. così pedaliamo su viale marconi, poi via majorana, poi gianicolense. salita. fatica. le mie gambe non sembrano gradire le tre ore di sonno e gli alcolici ciemmonici. all'incrocio con via leone XIII chi sta in testa (?) sbaglia strada, io mi ritrovo senza nessuno davanti. il caso vuole che da qui in poi io abbia anche un mio percorso "sicuro". davanti solo asfalto da divorare, e dietro solo scatta che mi fomenta a parole e ogni tanto mi spinge con una mano (una mano che mi copre mezza schiena !). "bellalì, tu portami all'arrivo e io non ti supero", mi ripete più volte. sinceramente avrei voluto fargliela io questa proposta, ma i ruoli non si possono invertire. accetto il sodalizio e faccio da "carota", concentrandomi sulla spinta; non mi volterò più fino all'arrivo. l'olimpica in discesa è una pista; un altro tipo di adrenalina - quella dei semafori bruciati a 60km/h - scorre nelle vene, in un attimo siamo a piazzale clodio, da cui giriamo in viale mazzini, poi contromano il ponte del risorgimento. la combinazione semaforica ci permette una manovra da brivido, non perdiamo neanche un secondo. penso che siamo arrivati, e forse rallento un pò, tra le incessanti parole di scatta "daiiiii!!! forsaaaa!!!" - sempre a pochi centimetri dalla mia ruota. non mi accorgo - scatta mi avvisa, ma le orecchie non sentivano più - che cronoman in breve si avvicina. su viale de coubertin percepisco del fiato sul collo. a pochissimi metri dal traguardo cronoman è quasi al mio fianco, scatta scatta, i due colossi che mi affiancano, in piedi sui pedali, in volata: "minchia quanto so' grossi questi", mi dico. affondo più che posso, non ce la faccio. mi superano. un arrivo impetuoso vede cronoman primo, con scatta vicinissimo e un pò più lontano il sottoscritto.
siamo i primi ad arrivare. poi gli altri, chi in gruppo chi alla spicciolata; chi subito dopo, chi un pò dopo. non conta il tempo, conta l'impresa, il gruppo, la fatica comune. seguono fotografie, goliardie e colazione di rito.

conclusione.
bella immagine di potenza ciclistica. la velocity è finita, sono contento di aver partecipato ad una gara in bello stile metropolciclistico, grazie a tutti.
una strana ebbrezza ti prende quando ti fondi con la tua città dimostrandole che nulla è troppo grande o troppo lungo per due gambe e che nulla può fermare le due ruote: la senti, lì, contenta e complice del gioco che stai facendo con lei.
andando a lungo in bici, tutti i giorni, la senti questa cosa, ma è in eventi come criticalmass che si celebra l'apoteosi della trazione muscolare umana, la festa del miglior matrimonio di trasporto urbano: le gambe con le ruote (fisse o libere, liscie o tacchettate poco importa), unite dall'ottimo proposito di cambiare le abitutini delle città.

a quando la prossima?
mi sono proprio divertito. devo una colazione a scatta (... lui mi deve parecchi km di scia... ^_^ ), e soprattutto... fateme sta dietrooo!!!

giacomo "felipe"

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Terza velocity per me .
Seconda a Roma . Esperienza indimenticabile anche questa per tanti motivi.
Bisogna dirlo l'assenza di Giobbo e Boscaiolo si sono fatte sentire ,sentirsi la responsabilità di essere uno dei pochi ciclisti romani non è da poco .
Ma andiamo alla gara : Il palcoscenico si apre su via ostiense è da qui che Bellino fino alla basilica di S.Paolo trascina il gruppo di testa , seguono me e Felipe (nuovo astro nascente del ciclismo romano ) . E' proprio Felipe (Giacomo) che mi chiede alcuni consigli sulla strada mentre seguiamo la scia del Bellins , lo avverto subito che c'è probabilità che si farà l'ostiense contromano (non l'avevo prevista nel mio giro di ricognizione) , ed infatti è proprio così , il gruppone non teme lo scontro frontale ed è entusiasmante quando si passa nella galleria sotto viale Marconi , gli automobilisti ci sentono (lo Spilungone ha un avvertitore acustico che fà un casino).

All'incrocio all'altezza della via del mare Bellino trascina un gruppo continuando su via ostiense , un gruppo passa sopra e io con Felipe ci dirigiamo sotto la fermata della metro Magliana . Saliamo e ci troviamo il gruppo di testa davanti, Felipe inizia lo sprint, lo incito a lasciarmi (il mio ritmo è decisamente più basso) . Mi ritrovo da solo nel discesone che conduce a Viale del Ciclismo

In pochi scelgono il famoso vicolo del Cappellaccio questa volta siamo io , Luca Bicycling e un pò di milanesi . Salito il ponticello si decide di azzardare la Roma - Fiumicino (più tardi Luca mi dirà che è stato un consiglio del caro Giobbo) . Si scende per via Isacco Newton e si sale per Via colli Portuensi , non sappiamo la nostra posizione ma soprattutto se la scelta del percorso è stata giusta , intanto si gode una spettacolare visione di roma salendo fino a Via Leone XIII , il silenzio regna , siamo noi i padroni, ci sono persino sconosciuti che ci incitano , che figata !!!!

Comincia a fare caldo si scende per la via Olimpica , seguo Luca all'orizzonte in Via Doria , è solo e si guarda continuamente dietro . Ci siamo quasi, si vedono le indicazioni dell'auditorium, incontro la ragazza londinese e la supero , rush finale in solitaria , sono circa 10 le persone che mi precedono all'arrivo . Ha vinto cronoman , Boscaiolo per telefono con Coda , grida vergogna !!!! L 'orgoglio romano è toccato . Me dispiace Boscaiò ce l'abbiamo messa tutta . Er Bustina propone per la prossima velocity di aggiungere una competizione over 35 rivolgendosi a Luca : "Semo diventati vecchi".

In conclusione me so divertito troppo e ho respirato una competizione tra amici che poche volte capita nella vita , sono un pò commosso lo devo ammettere, per 40 minuti abbiamo dato il meglio di noi stessi in una cornice a dir poco mozzafiato . Per quello che riguarda la mia prestazione , sono migliorato tantissimo e i margini sono ancora alti , alla prossima e GRAZIE A TUTTI
!!!!!!!

Alberto

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L'ostiense ha un solo senso di marcia..quello dei ciclisti.

Non so bene quello che è successo domenica mattina..
C'erano le gambe il fiato, la bici che sfrecciava..un punto di vista nuovo da cui guardare la città..

E' stata la mia prima velocity...
Mai avevo spinto rapporti così duri a quella frequenza di pedalata..
Ho dato tutto e avevo molto...dopo la massa di venerdì e di sabato avevo energie a sufficienza..
senza questi due giorni non avrei pedalato così..

Già dalla partenza è stato imposto un bel ritmo..
Dopo l'ostiense il gruppo si è diviso...il percorso che ho scelto era lo stesso del bellino...e credo sia stata la scelta migliore...in quanto la più breve e pedalabile..via ostiense, viale tupin, viale egeo, ostiense, marconi, gianicolense, leone XIII, anastasio, cipro, doria, milizie, viale tiziano e viale de coubertain (arrivo)...
La salita della Gianicolense che ci ha portato a via Leone XIII quando l'avevo provata mi era parsa facile facile...leggera...ma fatta con quei rapporti a quella velocità è stata un bel muro...ho provato un allungo sul gruppone che era con me ma la velocità era talmente sostenuta che era difficile guadagnare molto..non valeva la pena rischiare di finire le energie..ho rallentato un attimo e sono stato passato dai tre che sono arrivati per primi all'auditorium..l'allungo tentato non mi era costato le gambe ma è stato sufficiente per non riuscire a reggere l'attacco dei tre che correvano come pochi...grandi!..riesco comunque a non perderli d'occhio e, pedalata dopo pedalata, quando dopo poco mi sono girato, mi sono accorto di essere rimasto solo dietro ai tre..nessuno con cui condividere la salita...lo stomaco cominciava a bruciare chiedendo sostanze di qualsiasi genere :-)...due morsi veloci (non potevo smettere di spingere per più di pochissimi secondi) alla mia immancabile e fedele rozza merendina, un sorso d'acqua e via di nuovo in piedi sui pedali...in discesa grande cagasotto ho perso tantissimo...imbocco via doria e una maglietta gialla mi sta appiccicata al culo...cerco di allungare ancora ma niente da fare..resta lì..io faccio da apri strada agli incroci..sopraggiungono altri due ciclisti all'altezza del ponte..e a metà di viale tiziano i tre mi passano...provo a riprenderli dando tutto ma comunque non li avrei ripresi prima dell'arrivo..mi volto..dietro a me c'è solo un lontanissimo ciclista..rallento la pedalata..e mi godo in tranquillità l'arrivo all'auditorium..e il primo momento di ripresa di fiato in una corsa folle spinta all'inimmaginabile dall'inizio alla fine..

Mi piazzo settimo..(così mi dicono perchè all'arrivo non ho neanche le forze per contare il numero delle persone già sul posto)..
Sono contentissimo del piazzamento..ma ancora di più per le emozioni..così indefinite..così intense e velocissime che riesci a metabolizzare solo con le ore che passano..
E' una gran cosa..stranamente anche per me grande amante della lentezza...corsa eccessiva e senza regole..senza sponsor nè interessi..competizione fortissima ma inusuale perchè senza vinti..tutti insieme costruttori di kaos e nuove geometrie urbane...

Poi tutti a colazione insieme..

Alla prossima, ovunque sia, tocca togliere la vittoria a milano..
A boscaiò..pure io come Albertino ce l'ho messa tutta..ma i milanesi se dopano! :-)
Meno male che c'è Giacomo er biondo che non c'ha fatto fa na figuraccia totale...grazie!
Spero che i due pezzi forti de roma tornino presto a sfrecciare all'alba..che ancora non ho avuto la fortuna di vederli correre..
Alla prossima però, se volete che ve do una mano utile pure io, me dovete far fare un'altra ciemmona energizzante..

brunociclo

p.s.: I tre che sono andati via in salita sulla gianocolense con me subito dietro, mi sa che non sono quelli arrivati primi al traguardo...c'erano felipe e scatta..giusto? l'altro però mi sa che non era cronoman....era forse qualcuno che poi s'è perso? Non esisteva? Cronoman stava dietro di me e mi ha passato talmente velocemente in discesa che non l'ho neanche visto? Oppure è il doping eccessivo che mi ha dato alla testa? :-)

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edizione di velocity velocissima e molto tirata, sempre cosa buona e giusta.

e' bagarre da subito. mi ritrovo presto sull'ostiense in un gruppetto trainato da uno scatenato conan in sella a red rose (che sfortunatamente forera' poco dopo): il giorno prima avevo programmato la cristoforo colombo per arrivare al velodromo, ma si sa che a velocity il furore della corsa manda spesso a monte ogni piano precedemente studiato.

al checkpoint del velodromo olimpico (impianto spettrale in stato di totale abbandono) il gruppetto nel quale mi trovo arriva in leggero ritardo rispetto al troncone principale di corridori, ma siamo tutti li'. si risale la via marconi a ritmo sostenuto, ma ancora in fase di studio.

sulla salita verso villa pamphili menthos lancia il guanto della sfida e spara una bordata che inizia a scremare il gruppo. gli saltiamo a ruota io e josh, bike messenger londinese, e continuiamo a salire a tutta creando un buco: il dado e' tratto, adesso c'e' solo da menare.

in cima alla gianicolense sbaglio l'imbocco di via leone III, ma fortunatamente josh ha visto dalla coda del occhio che i nostri inseguitori avevano virato a destra e ricalcoliamo al volo la rotta per tornare sulla strada giusta. ci siamo pero' giocati il vantaggio faticosamente acquisito in salita ed e' tutto da rifare: mortacci!

doppiato il secondo checkpoint raggiungiamo il gruppetto che avevamo staccato in salita e ci lanciamo tutti all'inseguimento dei 2 corridori in caccia: giacomo il biondo e scatta, la cui ben visibile maglia rosa mettiamo subito nel mirino.

giu' per via anastasio a rotta di collo, e nella spianata di via delle milizie io, menthos e 2 fiorentini diamo gas e ci avviciniamo sempre piu' ai fuggitivi. ma il traguardo si sta avvicinando e non stiamo guadagnando terreno abbastanza in fretta, quindi tiro il fiato e mi lancio a palla nella terra di nessuno tra il gruppetto e i due di testa. e' una traversata in apnea, e li riprendo a 1km dal traguardo. appena in tempo per tirare un po' il fiato e preparare il finale di corsa.

si gira l'ultima curva e la' in fondo vedo l'auditorium e il traguardo. ci siamo, arrivo in volata, il mio finale di corsa preferito. il biondo e' davanti a tirare da via leone III, quindi sara' sicuramente alla frutta: meglio mettersi sulla routa di scatta. appena prima del sottopasso parte la volata con ostacolo imprevisto di transenne che sbarrano la strada. io le aggiro da una parte, scatta dall'altra, e ci fiondiamo sulla linea del traguardo.

doppietta milanese, espugnata la fortezza romana!

alcune note sul weekend romano:

* spettacolare la ciclofficina don chisciotte nel centro sociale ex-snia viscosa: arredamento originale e curato, bella atmosfera, molto ben attrezzata. complimenti davvero a chi la gestisce, e' una piccola perla.

* molto suggestiva la posizione della ciclofficina centrale, la piu' recente delle ciclofficine romane.

* il nucleo di pedalatori romani si conferma gruppo dalle grandi capacita' organizzative: davvero molte le feste, gli incontri e le manifestazioni di questo weekend ciclistico.

* mi sembra che ci sia un buon numero di fissati a roma, ma ho visto poche bici da pista in servizio attivo tra i ciclisti urbani indigeni: la palma di capitale italiana dei pistard urbani rimane saldamente in mano a mangianebbia di milano :-)

* e' un vero piacere vedere in azione i bike messengers stranieri che arrivano sempre piu' numerosi alle nostre velocity. sono dei veri e propri personaggi, e c'e' tantissimo da imparare dalla loro tecnica raffinata e dai loro racconti di gare alley-cat.

un grande grazie a tutto il gruppo romano per aver organizzato una 2 giorni di bicicletta molto suggeestiva e divertente in una citta' che e' sempre un piacere visitare.

cronoman

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Percorro un po di strada del Giro d' Italia il sabato in partenza per Roma.
Per non rimanere a vederlo passare sotto casa deve essere un' evento importate perdere questo momento magico, cantato da Paolo Conte.
Non posso mancare alla Velocity04 di Roma.
Il temporale non mi da modo di conoscere il percorso, ma subito mi lascio affascinare dalla città e dalla fuga dei partecipanti alla massacritica e dei turisti.
Un piacere ritrovare i partecipanti della Velocity scorsa, che cordialmenti ci salutano.
Via si parte....
Fremo per l' andatura tranquilla, ho voglia di scattare e andarmene ma non conoscendo il percorso e attendo...
Allungo sulla prima e unica salita, Menthos rilancia forzando il ritmo e rimango impressionato quando il Cronoman ci raggiunge superandoci.
Mi guardo dietro il vuoto è la fuga è buona e l'astuto inglese dando l' anima ci raggiunge.
E buona, bisogna andare.....
Ma mi accorgo che un romano, Filippe gira e prende un 'altra strada.
Seguire due milanesi forti e un Inglese o un romano?
Il romano!
Daiiii! Che è buonaaa!!!!Vaii pedalaaaa!
Poveretto tirava come poteva e io dietro, ma non potevo tirare non sapevo dove andare.
Passiamo un semaforo rosso e un ponte contro mano con altri due semafori rossi.
Pensavo che era fatta, che non ci avrebbero piú raggiunto.
Ma niente da fare, dietro c' erano Cronoman e Menthos
che erano assatanati nel vedere la mia maglia rosa la davanti, tiravano come pazzi.
Daiii! Tiraaa che ci riprendonoooo!
Se ci fossa stato il Giacomo ce la saremo giocata in volata saremo volati.
Comunque andava ero secondo e mi stavo ripetendo come la scorsa edizione ero già contento, felice.
Ma sentivo il fiato del Cronoman come un fulmine arrivare negli ultimi metri.
Parto per la volata tanto dalla ruota non me lo tolgo dopo la curva intravedo l' auditorio e la ruota di Cronoman passarmi davanti......
Ho corso con la maglia rosa, per la bellezza della Velocity romana, che il giorno dell' arrivo del giro si meritava una maglia rosa.
Alla prossima e grazie Filippe e alle amiche Romane che mi ospitano........intanto proseguo per Napoli in bicicletta.

scatta

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"non c'e' cosa che mi fa godere di piu' come sputare merda in salita"
cronoman mi risponde che non riesce a sopportare ciclisti che corrono davandi a lui prima del traguardo.

non dormo e mi alzo orizzontale alle 5.30 fuori e lontano da qualsiasi infame cancellata.
la scuola si divide in due pensieri: c'e' chi sostiene che prima di correre si deve cacare per sentirsi liberi e leggeri e chi invece e' convinto di non farla per tenersi la giusta tensione anche in corpo.
avvolto in questo annoso dilemma ho pensato di scacazzare tenedomene una significatica coda dentro.
non so se ha funzionato, forse si, ma velocity e' un imprevedibile frullatore di potenza, furbizia e culo.
l'eccezione l'ha fatta cronoman che sa sempre perfettamente leggere la volata.
io non ce lo volevo portare in volata e l'ho detto a tutti quelli che conoscevo, ho predicato per tre giorni, forse l'ho detto anche nel sonno..."quello non ce lo portate all'arrivo, e' fetente, e' un cagnaccio".
ad ogni modo la cosa che mi piace delle velocity non e' tanto pensare a come finiscono ma a come si corrono, allo spirito della competizione,
alle strade percorse in quel modo, entrare in treno in tangenziali, strade che non faresti mai in quel modo, incitare quello che ti sta davanti a non mollare e prendere per il culo quelli dietro, attaccarsi ad un autobus in corsa per riprendere fiato, sfiorare le auto agli incroci per non perdere tempo, osservare come corrono gli altri, abbracciarsi con tutti e tutte a corsa finita...
ci sono solo squarci di precisi ricordi ma non in ordine temporale, attente osservazioni a cio' che mi passava vicino, non solo in corsa, durante tre o quattro giorni, forse addirittura cinque di annunciato dolce delirio assieme a sorelle, fratelli, papa' e mamme.

tenetevi forte perche' dopo ogni corsa a roma ve ne attende un'altra a milano e viceversa, un vortice infernale che lascera' il segno.

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menthos

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Qualcuno avverta Brunociclo che è arrivato ottavo all'arrivo in ordine (come nella foto)

Crono (milano)
Scatta (milano)
Il romano (....)
Io (firenze)
Josh (Inghilterra?)
Mentos (milano)
Usci (firenze)
Brunociclo (roma?)

I tre davanti a lui eravamo io Usci e Josh Crono e Mentos sono comparsi dietro di lui perchè hanno allungato sbagliando strada in cima alla salita

Mentos meritava al minimo il quarto posto poichè l'unica ragione per cui è slittato al sesto è stato un semaforo particolarmente sfortunato in cui si è dovuto fermare.
Grazie a tutti per la splendida atmosfera


H............

p.s.: x Scatta: Dietro di te non c'è mai stato il vuoto se non vi avessi tenuto a vista non sarei mai arrivato all'arrivo con la mia conoscenza ho rischiato di sbagliare
strada più volte

Volata arrivo Velocity Roma - 2005


Foto e didascalie di Coda

ecco che giovedi' sera appare una Beata sui muri dell'angelo mai...il luogo trasuda santita'...
ecco che giovedi' sera appare una Beata sui muri dell'angelo mai...il luogo trasuda santita'...
ed ecco il secondo avvenimento..l'apparizione di un pignone d'oro sulla capa della Madonna...si organizzano gite di venerazione
ed ecco il secondo avvenimento..l'apparizione di un pignone d'oro sulla capa della Madonna...si organizzano gite di venerazione
giovedi' notte: sara' la compagnia, sara' la stanchezza, sara' l'emozione dei miracoli...fatto sta che questa era la preparazione atletica mantenuta qualche minuto prima della partenza...
giovedi' notte: sara' la compagnia, sara' la stanchezza, sara' l'emozione dei miracoli...fatto sta che questa era la preparazione atletica mantenuta qualche minuto prima della partenza...
inizia la vile pretattica: james tenta di intimidire gli avversari con prodezze alla buffalo bill..
inizia la vile pretattica: james tenta di intimidire gli avversari con prodezze alla buffalo bill..
menthos, gia' stremato dalla preparazione atletica, non regge la vista del surplace di james e sviene sul tavolo
menthos, gia' stremato dalla preparazione atletica, non regge la vista del surplace di james e sviene sul tavolo
la gloria del cannibale della s.cinzia, vittorioso al circo massimo, circondato dai fotografi
la gloria del cannibale della s.cinzia, vittorioso al circo massimo, circondato dai fotografi
la mattina di velocity si ostenta superiore indifferenza...
la mattina di velocity si ostenta superiore indifferenza...
concentrazione? preoccupazione? fuori condizione?
concentrazione? preoccupazione? fuori condizione?
c'e' chi ormai lo considera l'erede di giobbo (one less giobbo)
c'e' chi ormai lo considera l'erede di giobbo (one less giobbo)
ecco l'Incubo dell'Urbe: la prossima velocity, arrivo in salita!
ecco l'Incubo dell'Urbe: la prossima velocity, arrivo in salita!
questo il percorso scelto da brunociclo
questo il percorso scelto da brunociclo
finita! i primi 8 all'auditorium
finita! i primi 8 all'auditorium
in ordine di peso
in ordine di peso
andrea all'arrivo. almeno stavolta non si e' accasciato in ginocchio ;-)
andrea all'arrivo. almeno stavolta non si e' accasciato in ginocchio ;-)
le armi usate in velocity
le armi usate in velocity
bellino cede sotto la maglia di lana (giobbo rules) bellino cede sotto la maglia di lana (giobbo rules)
il Team Jan Ulrich - sezione Spaghetti alla Carbonara il Team Jan Ulrich - sezione Spaghetti alla Carbonara
bravi tutti e hasta siempre de zan bravi tutti

 

 


P R E P A R A Z I O N E

flyer velocity 04Il giorno 8 maggio si è riunita, dopo pubblico appello, la "Commissione del percorso". Dopo le consuete dispute sulla lunghezza, la bellezza dei luoghi da attraversare, le salite e le discese etc. etc. il percorso della quarta Velocity di Roma è stato stabilito.

Si tratta di un percorso intuitivo e facile anche per chi non è pratico/a della città. Nei prossimi giorni, e, completamente, ad una setimana dalla partenza verranno svelati tutti i punti obbligatori della corsa che incoronerà il o la migliore ciclista interplanetario/a.

Quindi ci sarà la partenza, poi percorso libero fino al primo passaggio obbligato, percorso libero fino al secondo passaggio obbligato, percorso libero fino all'arrivo.

Lunghezza approssimativa 25 km


velocity e'...

...un delirio ciclico di 40 minuti nell'alba metropolitana, nessuna regola, nessuna rete di protezione, solo adrenalina pura al 100% e una città come non l'hai mai vista.

...un ritorno ad una formula agonistica gladiatoriale: essenziale, non-filtrata, spietata e libera dalle briglie di regolamenti superflui.

...una deriva psicogeografica cittadina nel pieno rispetto delle leggi entropiche, un esplosione di biglie cicliche impazzite nell'alba metropolitana.

...una nuova tribù che non si vede e che si muove veloce, che sa godere sulle rovine di una città ammalata di apatia ed inutili vizi.

...ossessione per la velocità e per il velocipede nella sua forma più essenziale e corsaiola possibile. *



Mappa satellitare di Roma
Partenza da Piramide Piazzale - Ostiense il giardino di fronte alla fermata della Metro B Piramide - da dove solitamente parte Critical Mass

Clicca per ingrandire
2 passaggi obbligati:
primo passaggio obbligato:
Viale del Ciclismo (Eur - Velodromo Olimpico)
questa strada va percorsa per tutto il tratto che corre accanto al velodromo
clicca per ingrandire
secondo passaggio obbligato:
Via Leone XIII "Olimpica" (quella che divide in due Villa Pamphili)
si deve passare sotto il cavalcavia di Vialla Pamphili


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arrivo Auditorium (Viale De Coubertain - Stadio Flaminio)
La linea d'arrivo è la prima colonna dell'auditorium dopo il passaggio sotto i cavalcavia
clicca per ingrandire
Per partecipare basta presentarsi alle 6:30 di mattina a Piazzale Ostiense (al "giardino" di fronte all'entrata della Metro PIRAMIDE) ...in bicicletta clicca per ingrandire

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