| Primi dati ufficiali 
        x Velocity #04 vincitore 
        Cronoman (milano)secondo Scatta (milano)
 terzo Giacomo "felipe" (roma)
 vittoria ottenuta nella 
        volata finale (avremo la foto a breve) altri dati ufficiali 
        dal contachilometri di uno che era dalle parti del settimo posto (not 
        me) 23,8 km a 31 km/h di 
        media (ma davanti andavano piu' forte) considerazioni x quanto 
        riguarda il ciclismo capitolino- amarezza per il titolo strappatto dai corridori milanesi :-)
 - terzo posto x Giacomo, ma anche Brunociclo si piazza bene, nuovi astri 
        nascenti x il ciclismo critico velocitaro romano
 - lo stile di vita dissoluto e corrotto, il presentarsi alla partenza 
        ancora addormentati e pieni di birra non ha aiutato gli altri corridori 
        della capitale.
 scusanti- parecchi corridori fuori condizione :-)
 - due big hanno dovuto dare forfait per problemi fisici
 complimenti a Cronoman 
        seconda vittoria consecutiva (dopo Milano anche Roma) di Velocity in volata e' stato una specie 
        di campionato internazionale con corridori/e da tutta italia ed europei da segnalare su via 
        ostiense c'e' stato un clamoroso CONTROMANO DI MASSA di un kilometro e 
        forse piu' solo chi c'era (in corsa e nelle macchine che ci incorciavano) 
        ha potuto ammirare lo spettacolo da brivido Luca@Bicycling ---------- anzitutto complimenti 
        a tutti e grazie di cuore per questa tre giorni magnifica. poi vi posto il mio 
        resoconto di velocity#04 (la mia prima):
 lo spirito.mi sveglio alle 05.45. sto uno schifo. che faccio, vado? si, tocca vederla 
        'sta velocity, ne ho già perse due per amore dell'alcool e del 
        cuscino! una tazza di tè e esco. è una bella giornata, fa 
        caldo già alle 6.00.
  la gara.arrivo a ostiense alle 6,20. sono già tutti pronti. dopo poco partiamo, 
        in stile regata: tutti più o meno compatti e poi al primo semaforo 
        di via ostiense pronti, via, si inizia a pedalare sul serio. proseguiamo 
        l'ostiense in un lungo contromano, la qual cosa me sveja e me ripija "parecchio" 
        :-0 . l'adrenalina inizia a diffondere i suoi benefici effetti dopanti. 
        arrivati a via del ciclismo il gruppo si inizia a spezzare, e le strade 
        si moltiplicano. io seguo i percorsi dei romani, sperando che sappiano 
        quello che fanno. così pedaliamo su viale marconi, poi via majorana, 
        poi gianicolense. salita. fatica. le mie gambe non sembrano gradire le 
        tre ore di sonno e gli alcolici ciemmonici. all'incrocio con via leone 
        XIII chi sta in testa (?) sbaglia strada, io mi ritrovo senza nessuno 
        davanti. il caso vuole che da qui in poi io abbia anche un mio percorso 
        "sicuro". davanti solo asfalto da divorare, e dietro solo scatta 
        che mi fomenta a parole e ogni tanto mi spinge con una mano (una mano 
        che mi copre mezza schiena !). "bellalì, tu portami all'arrivo 
        e io non ti supero", mi ripete più volte. sinceramente avrei 
        voluto fargliela io questa proposta, ma i ruoli non si possono invertire. 
        accetto il sodalizio e faccio da "carota", concentrandomi sulla 
        spinta; non mi volterò più fino all'arrivo. l'olimpica in 
        discesa è una pista; un altro tipo di adrenalina - quella dei semafori 
        bruciati a 60km/h - scorre nelle vene, in un attimo siamo a piazzale clodio, 
        da cui giriamo in viale mazzini, poi contromano il ponte del risorgimento. 
        la combinazione semaforica ci permette una manovra da brivido, non perdiamo 
        neanche un secondo. penso che siamo arrivati, e forse rallento un pò, 
        tra le incessanti parole di scatta "daiiiii!!! forsaaaa!!!" 
        - sempre a pochi centimetri dalla mia ruota. non mi accorgo - scatta mi 
        avvisa, ma le orecchie non sentivano più - che cronoman in breve 
        si avvicina. su viale de coubertin percepisco del fiato sul collo. a pochissimi 
        metri dal traguardo cronoman è quasi al mio fianco, scatta scatta, 
        i due colossi che mi affiancano, in piedi sui pedali, in volata: "minchia 
        quanto so' grossi questi", mi dico. affondo più che posso, 
        non ce la faccio. mi superano. un arrivo impetuoso vede cronoman primo, 
        con scatta vicinissimo e un pò più lontano il sottoscritto.
 siamo i primi ad arrivare. poi gli altri, chi in gruppo chi alla spicciolata; 
        chi subito dopo, chi un pò dopo. non conta il tempo, conta l'impresa, 
        il gruppo, la fatica comune. seguono fotografie, goliardie e colazione 
        di rito.
  conclusione.bella immagine di potenza ciclistica. la velocity è finita, sono 
        contento di aver partecipato ad una gara in bello stile metropolciclistico, 
        grazie a tutti.
 una strana ebbrezza ti prende quando ti fondi con la tua città 
        dimostrandole che nulla è troppo grande o troppo lungo per due 
        gambe e che nulla può fermare le due ruote: la senti, lì, 
        contenta e complice del gioco che stai facendo con lei.
 andando a lungo in bici, tutti i giorni, la senti questa cosa, ma è 
        in eventi come criticalmass che si celebra l'apoteosi della trazione muscolare 
        umana, la festa del miglior matrimonio di trasporto urbano: le gambe con 
        le ruote (fisse o libere, liscie o tacchettate poco importa), unite dall'ottimo 
        proposito di cambiare le abitutini delle città.
 a quando la prossima?mi sono proprio divertito. devo una colazione a scatta (... lui mi deve 
        parecchi km di scia... ^_^ ), e soprattutto... fateme sta dietrooo!!!
 giacomo "felipe" -------------- Terza velocity per 
        me .Seconda a Roma . Esperienza indimenticabile anche questa per tanti motivi.
 Bisogna dirlo l'assenza di Giobbo e Boscaiolo si sono fatte sentire ,sentirsi 
        la responsabilità di essere uno dei pochi ciclisti romani non è 
        da poco .
 Ma andiamo alla gara : Il palcoscenico si apre su via ostiense è 
        da qui che Bellino fino alla basilica di S.Paolo trascina il gruppo di 
        testa , seguono me e Felipe (nuovo astro nascente del ciclismo romano 
        ) . E' proprio Felipe (Giacomo) che mi chiede alcuni consigli sulla strada 
        mentre seguiamo la scia del Bellins , lo avverto subito che c'è 
        probabilità che si farà l'ostiense contromano (non l'avevo 
        prevista nel mio giro di ricognizione) , ed infatti è proprio così 
        , il gruppone non teme lo scontro frontale ed è entusiasmante quando 
        si passa nella galleria sotto viale Marconi , gli automobilisti ci sentono 
        (lo Spilungone ha un avvertitore acustico che fà un casino).
  All'incrocio all'altezza 
        della via del mare Bellino trascina un gruppo continuando su via ostiense 
        , un gruppo passa sopra e io con Felipe ci dirigiamo sotto la fermata 
        della metro Magliana . Saliamo e ci troviamo il gruppo di testa davanti, 
        Felipe inizia lo sprint, lo incito a lasciarmi (il mio ritmo è 
        decisamente più basso) . Mi ritrovo da solo nel discesone che conduce 
        a Viale del Ciclismo  In pochi scelgono il 
        famoso vicolo del Cappellaccio questa volta siamo io , Luca Bicycling 
        e un pò di milanesi . Salito il ponticello si decide di azzardare 
        la Roma - Fiumicino (più tardi Luca mi dirà che è 
        stato un consiglio del caro Giobbo) . Si scende per via Isacco Newton 
        e si sale per Via colli Portuensi , non sappiamo la nostra posizione ma 
        soprattutto se la scelta del percorso è stata giusta , intanto 
        si gode una spettacolare visione di roma salendo fino a Via Leone XIII 
        , il silenzio regna , siamo noi i padroni, ci sono persino sconosciuti 
        che ci incitano , che figata !!!!  Comincia a fare caldo 
        si scende per la via Olimpica , seguo Luca all'orizzonte in Via Doria 
        , è solo e si guarda continuamente dietro . Ci siamo quasi, si 
        vedono le indicazioni dell'auditorium, incontro la ragazza londinese e 
        la supero , rush finale in solitaria , sono circa 10 le persone che mi 
        precedono all'arrivo . Ha vinto cronoman , Boscaiolo per telefono con 
        Coda , grida vergogna !!!! L 'orgoglio romano è toccato . Me dispiace 
        Boscaiò ce l'abbiamo messa tutta . Er Bustina propone per la prossima 
        velocity di aggiungere una competizione over 35 rivolgendosi a Luca : 
        "Semo diventati vecchi". In conclusione me so 
        divertito troppo e ho respirato una competizione tra amici che poche volte 
        capita nella vita , sono un pò commosso lo devo ammettere, per 
        40 minuti abbiamo dato il meglio di noi stessi in una cornice a dir poco 
        mozzafiato . Per quello che riguarda la mia prestazione , sono migliorato 
        tantissimo e i margini sono ancora alti , alla prossima e GRAZIE A TUTTI!!!!!!!
 Alberto ----------- L'ostiense ha un solo 
        senso di marcia..quello dei ciclisti. 
 Non so bene quello che è successo domenica mattina..
 C'erano le gambe il fiato, la bici che sfrecciava..un punto di vista nuovo 
        da cui guardare la città..
 
 E' stata la mia prima velocity...
 Mai avevo spinto rapporti così duri a quella frequenza di pedalata..
 Ho dato tutto e avevo molto...dopo la massa di venerdì e di sabato 
        avevo energie a sufficienza..
 senza questi due giorni non avrei pedalato così..
 
 Già dalla partenza è stato imposto un bel ritmo..
 Dopo l'ostiense il gruppo si è diviso...il percorso che ho scelto 
        era lo stesso del bellino...e credo sia stata la scelta migliore...in 
        quanto la più breve e pedalabile..via ostiense, viale tupin, viale 
        egeo, ostiense, marconi, gianicolense, leone XIII, anastasio, cipro, doria, 
        milizie, viale tiziano e viale de coubertain (arrivo)...
 La salita della Gianicolense che ci ha portato a via Leone XIII quando 
        l'avevo provata mi era parsa facile facile...leggera...ma fatta con quei 
        rapporti a quella velocità è stata un bel muro...ho provato 
        un allungo sul gruppone che era con me ma la velocità era talmente 
        sostenuta che era difficile guadagnare molto..non valeva la pena rischiare 
        di finire le energie..ho rallentato un attimo e sono stato passato dai 
        tre che sono arrivati per primi all'auditorium..l'allungo tentato non 
        mi era costato le gambe ma è stato sufficiente per non riuscire 
        a reggere l'attacco dei tre che correvano come pochi...grandi!..riesco 
        comunque a non perderli d'occhio e, pedalata dopo pedalata, quando dopo 
        poco mi sono girato, mi sono accorto di essere rimasto solo dietro ai 
        tre..nessuno con cui condividere la salita...lo stomaco cominciava a bruciare 
        chiedendo sostanze di qualsiasi genere :-)...due morsi veloci (non potevo 
        smettere di spingere per più di pochissimi secondi) alla mia immancabile 
        e fedele rozza merendina, un sorso d'acqua e via di nuovo in piedi sui 
        pedali...in discesa grande cagasotto ho perso tantissimo...imbocco via 
        doria e una maglietta gialla mi sta appiccicata al culo...cerco di allungare 
        ancora ma niente da fare..resta lì..io faccio da apri strada agli 
        incroci..sopraggiungono altri due ciclisti all'altezza del ponte..e a 
        metà di viale tiziano i tre mi passano...provo a riprenderli dando 
        tutto ma comunque non li avrei ripresi prima dell'arrivo..mi volto..dietro 
        a me c'è solo un lontanissimo ciclista..rallento la pedalata..e 
        mi godo in tranquillità l'arrivo all'auditorium..e il primo momento 
        di ripresa di fiato in una corsa folle spinta all'inimmaginabile dall'inizio 
        alla fine..
 
 Mi piazzo settimo..(così mi dicono perchè all'arrivo non 
        ho neanche le forze per contare il numero delle persone già sul 
        posto)..
 Sono contentissimo del piazzamento..ma ancora di più per le emozioni..così 
        indefinite..così intense e velocissime che riesci a metabolizzare 
        solo con le ore che passano..
 E' una gran cosa..stranamente anche per me grande amante della lentezza...corsa 
        eccessiva e senza regole..senza sponsor nè interessi..competizione 
        fortissima ma inusuale perchè senza vinti..tutti insieme costruttori 
        di kaos e nuove geometrie urbane...
 
 Poi tutti a colazione insieme..
 
 Alla prossima, ovunque sia, tocca togliere la vittoria a milano..
 A boscaiò..pure io come Albertino ce l'ho messa tutta..ma i milanesi 
        se dopano! :-)
 Meno male che c'è Giacomo er biondo che non c'ha fatto fa na figuraccia 
        totale...grazie!
 Spero che i due pezzi forti de roma tornino presto a sfrecciare all'alba..che 
        ancora non ho avuto la fortuna di vederli correre..
 Alla prossima però, se volete che ve do una mano utile pure io, 
        me dovete far fare un'altra ciemmona energizzante..
 
 brunociclo
 
 p.s.: I tre che sono 
        andati via in salita sulla gianocolense con me subito dietro, mi sa che 
        non sono quelli arrivati primi al traguardo...c'erano felipe e scatta..giusto? 
        l'altro però mi sa che non era cronoman....era forse qualcuno che 
        poi s'è perso? Non esisteva? Cronoman stava dietro di me e mi ha 
        passato talmente velocemente in discesa che non l'ho neanche visto? Oppure 
        è il doping eccessivo che mi ha dato alla testa? :-) ----------- edizione di velocity 
        velocissima e molto tirata, sempre cosa buona e giusta. e' bagarre da subito. 
        mi ritrovo presto sull'ostiense in un gruppetto trainato da uno scatenato 
        conan in sella a red rose (che sfortunatamente forera' poco dopo): il 
        giorno prima avevo programmato la cristoforo colombo per arrivare al velodromo, 
        ma si sa che a velocity il furore della corsa manda spesso a monte ogni 
        piano precedemente studiato. al checkpoint del velodromo 
        olimpico (impianto spettrale in stato di totale abbandono) il gruppetto 
        nel quale mi trovo arriva in leggero ritardo rispetto al troncone principale 
        di corridori, ma siamo tutti li'. si risale la via marconi a ritmo sostenuto, 
        ma ancora in fase di studio. sulla salita verso 
        villa pamphili menthos lancia il guanto della sfida e spara una bordata 
        che inizia a scremare il gruppo. gli saltiamo a ruota io e josh, bike 
        messenger londinese, e continuiamo a salire a tutta creando un buco: il 
        dado e' tratto, adesso c'e' solo da menare. in cima alla gianicolense 
        sbaglio l'imbocco di via leone III, ma fortunatamente josh ha visto dalla 
        coda del occhio che i nostri inseguitori avevano virato a destra e ricalcoliamo 
        al volo la rotta per tornare sulla strada giusta. ci siamo pero' giocati 
        il vantaggio faticosamente acquisito in salita ed e' tutto da rifare: 
        mortacci! doppiato il secondo 
        checkpoint raggiungiamo il gruppetto che avevamo staccato in salita e 
        ci lanciamo tutti all'inseguimento dei 2 corridori in caccia: giacomo 
        il biondo e scatta, la cui ben visibile maglia rosa mettiamo subito nel 
        mirino. giu' per via anastasio 
        a rotta di collo, e nella spianata di via delle milizie io, menthos e 
        2 fiorentini diamo gas e ci avviciniamo sempre piu' ai fuggitivi. ma il 
        traguardo si sta avvicinando e non stiamo guadagnando terreno abbastanza 
        in fretta, quindi tiro il fiato e mi lancio a palla nella terra di nessuno 
        tra il gruppetto e i due di testa. e' una traversata in apnea, e li riprendo 
        a 1km dal traguardo. appena in tempo per tirare un po' il fiato e preparare 
        il finale di corsa. si gira l'ultima curva 
        e la' in fondo vedo l'auditorium e il traguardo. ci siamo, arrivo in volata, 
        il mio finale di corsa preferito. il biondo e' davanti a tirare da via 
        leone III, quindi sara' sicuramente alla frutta: meglio mettersi sulla 
        routa di scatta. appena prima del sottopasso parte la volata con ostacolo 
        imprevisto di transenne che sbarrano la strada. io le aggiro da una parte, 
        scatta dall'altra, e ci fiondiamo sulla linea del traguardo. doppietta milanese, 
        espugnata la fortezza romana! alcune note sul weekend 
        romano: * spettacolare la ciclofficina 
        don chisciotte nel centro sociale ex-snia viscosa: arredamento originale 
        e curato, bella atmosfera, molto ben attrezzata. complimenti davvero a 
        chi la gestisce, e' una piccola perla. * molto suggestiva 
        la posizione della ciclofficina centrale, la piu' recente delle ciclofficine 
        romane. * il nucleo di pedalatori 
        romani si conferma gruppo dalle grandi capacita' organizzative: davvero 
        molte le feste, gli incontri e le manifestazioni di questo weekend ciclistico. * mi sembra che ci 
        sia un buon numero di fissati a roma, ma ho visto poche bici da pista 
        in servizio attivo tra i ciclisti urbani indigeni: la palma di capitale 
        italiana dei pistard urbani rimane saldamente in mano a mangianebbia di 
        milano :-) * e' un vero piacere 
        vedere in azione i bike messengers stranieri che arrivano sempre piu' 
        numerosi alle nostre velocity. sono dei veri e propri personaggi, e c'e' 
        tantissimo da imparare dalla loro tecnica raffinata e dai loro racconti 
        di gare alley-cat. un grande grazie a 
        tutto il gruppo romano per aver organizzato una 2 giorni di bicicletta 
        molto suggeestiva e divertente in una citta' che e' sempre un piacere 
        visitare. cronoman -------- Percorro un po di strada 
        del Giro d' Italia il sabato in partenza per Roma.Per non rimanere a vederlo passare sotto casa deve essere un' evento importate 
        perdere questo momento magico, cantato da Paolo Conte.
 Non posso mancare alla Velocity04 di Roma.
 Il temporale non mi da modo di conoscere il percorso, ma subito mi lascio 
        affascinare dalla città e dalla fuga dei partecipanti alla massacritica 
        e dei turisti.
 Un piacere ritrovare i partecipanti della Velocity scorsa, che cordialmenti 
        ci salutano.
 Via si parte....
 Fremo per l' andatura tranquilla, ho voglia di scattare e andarmene ma 
        non conoscendo il percorso e attendo...
 Allungo sulla prima e unica salita, Menthos rilancia forzando il ritmo 
        e rimango impressionato quando il Cronoman ci raggiunge superandoci.
 Mi guardo dietro il vuoto è la fuga è buona e l'astuto inglese 
        dando l' anima ci raggiunge.
 E buona, bisogna andare.....
 Ma mi accorgo che un romano, Filippe gira e prende un 'altra strada.
 Seguire due milanesi forti e un Inglese o un romano?
 Il romano!
 Daiiii! Che è buonaaa!!!!Vaii pedalaaaa!
 Poveretto tirava come poteva e io dietro, ma non potevo tirare non sapevo 
        dove andare.
 Passiamo un semaforo rosso e un ponte contro mano con altri due semafori 
        rossi.
 Pensavo che era fatta, che non ci avrebbero piú raggiunto.
 Ma niente da fare, dietro c' erano Cronoman e Menthos
 che erano assatanati nel vedere la mia maglia rosa la davanti, tiravano 
        come pazzi.
 Daiii! Tiraaa che ci riprendonoooo!
 Se ci fossa stato il Giacomo ce la saremo giocata in volata saremo volati.
 Comunque andava ero secondo e mi stavo ripetendo come la scorsa edizione 
        ero già contento, felice.
 Ma sentivo il fiato del Cronoman come un fulmine arrivare negli ultimi 
        metri.
 Parto per la volata tanto dalla ruota non me lo tolgo dopo la curva intravedo 
        l' auditorio e la ruota di Cronoman passarmi davanti......
 Ho corso con la maglia rosa, per la bellezza della Velocity romana, che 
        il giorno dell' arrivo del giro si meritava una maglia rosa.
 Alla prossima e grazie Filippe e alle amiche Romane che mi ospitano........intanto 
        proseguo per Napoli in bicicletta.
 scatta --------------- "non c'e' cosa che mi fa godere di piu' come sputare merda in salita"
 cronoman mi risponde che non riesce a sopportare ciclisti che corrono 
        davandi a lui prima del traguardo.
 non dormo e mi alzo 
        orizzontale alle 5.30 fuori e lontano da qualsiasi infame cancellata.la scuola si divide in due pensieri: c'e' chi sostiene che prima di correre 
        si deve cacare per sentirsi liberi e leggeri e chi invece e' convinto 
        di non farla per tenersi la giusta tensione anche in corpo.
 avvolto in questo annoso dilemma ho pensato di scacazzare tenedomene una 
        significatica coda dentro.
 non so se ha funzionato, forse si, ma velocity e' un imprevedibile frullatore 
        di potenza, furbizia e culo.
 l'eccezione l'ha fatta cronoman che sa sempre perfettamente leggere la 
        volata.
 io non ce lo volevo portare in volata e l'ho detto a tutti quelli che 
        conoscevo, ho predicato per tre giorni, forse l'ho detto anche nel sonno..."quello 
        non ce lo portate all'arrivo, e' fetente, e' un cagnaccio".
 ad ogni modo la cosa che mi piace delle velocity non e' tanto pensare 
        a come finiscono ma a come si corrono, allo spirito della competizione,
 alle strade percorse in quel modo, entrare in treno in tangenziali, strade 
        che non faresti mai in quel modo, incitare quello che ti sta davanti a 
        non mollare e prendere per il culo quelli dietro, attaccarsi ad un autobus 
        in corsa per riprendere fiato, sfiorare le auto agli incroci per non perdere 
        tempo, osservare come corrono gli altri, abbracciarsi con tutti e tutte 
        a corsa finita...
 ci sono solo squarci di precisi ricordi ma non in ordine temporale, attente 
        osservazioni a cio' che mi passava vicino, non solo in corsa, durante 
        tre o quattro giorni, forse addirittura cinque di annunciato dolce delirio 
        assieme a sorelle, fratelli, papa' e mamme.
 tenetevi forte perche' 
        dopo ogni corsa a roma ve ne attende un'altra a milano e viceversa, un 
        vortice infernale che lascera' il segno. -- | ,__o
 | _-\_<,
 | ( )/'( )
 menthos
 --------------- Qualcuno avverta Brunociclo 
        che è arrivato ottavo all'arrivo in ordine (come nella foto) Crono (milano)Scatta (milano)
 Il romano (....)
 Io (firenze)
 Josh (Inghilterra?)
 Mentos (milano)
 Usci (firenze)
 Brunociclo (roma?)
 I tre davanti a lui 
        eravamo io Usci e Josh Crono e Mentos sono comparsi dietro di lui perchè 
        hanno allungato sbagliando strada in cima alla salita  Mentos meritava al 
        minimo il quarto posto poichè l'unica ragione per cui è 
        slittato al sesto è stato un semaforo particolarmente sfortunato 
        in cui si è dovuto fermare.Grazie a tutti per la splendida atmosfera
 H............
 p.s.: x Scatta: Dietro 
        di te non c'è mai stato il vuoto se non vi avessi tenuto a vista 
        non sarei mai arrivato all'arrivo con la mia conoscenza ho rischiato di 
        sbagliarestrada più volte
 | 
 
 Foto 
        e didascalie di Coda 
         
          |  | ecco 
              che giovedi' sera appare una Beata sui muri dell'angelo mai...il 
              luogo trasuda santita'... |   
          | ed 
            ecco il secondo avvenimento..l'apparizione di un pignone d'oro sulla 
            capa della Madonna...si organizzano gite di venerazione |  |   
          |  | giovedi' 
              notte: sara' la compagnia, sara' la stanchezza, sara' l'emozione 
              dei miracoli...fatto sta che questa era la preparazione atletica 
              mantenuta qualche minuto prima della partenza... |   
          | inizia 
            la vile pretattica: james tenta di intimidire gli avversari con prodezze 
            alla buffalo bill.. |  |   
          |  | menthos, 
              gia' stremato dalla preparazione atletica, non regge la vista del 
              surplace di james e sviene sul tavolo |   
          | la 
            gloria del cannibale della s.cinzia, vittorioso al circo massimo, 
            circondato dai fotografi |  |   
          |  | la 
              mattina di velocity si ostenta superiore indifferenza... |   
          | concentrazione? 
            preoccupazione? fuori condizione? |  |   
          |  | c'e' 
              chi ormai lo considera l'erede di giobbo (one less giobbo) |   
          | ecco 
            l'Incubo dell'Urbe: la prossima velocity, arrivo in salita! 
 |  |   
          |  | questo 
              il percorso scelto da brunociclo |   
          | finita! 
            i primi 8 all'auditorium |  |   
          
|  | in 
              ordine di peso |   
          | andrea 
            all'arrivo. almeno stavolta non si e' accasciato in ginocchio ;-) |  |   
          |  | le 
              armi usate in velocity |   
          | bellino 
            cede sotto la maglia di lana (giobbo rules) |  |   
          |  | il 
            Team Jan Ulrich - sezione Spaghetti alla Carbonara |   
          | bravi 
            tutti e hasta siempre de zan |  |    |