Dal 25 Aprile un nostro compagno è IN CARCERE a Regina Coeli. Alessandro è stato arrestato nei pressi di piazzale del Verano in una occasione fortuita all'inizio di una giornata importante che poi si rivelerà negativa per il significato profondo che ci lega a quella data.In tutta Italia le provocazioni dei fascisti hanno macchiato le iniziative che ricordavano i percorsi di liberazione partigiani e le aspirazioni di cambiamento che ancora oggi ci portano a lottare nei quartieri, nelle scuole e nei luoghi di lavoro.A Roma i fatti gravi hanno visto le forze dell'ordine proteggere una manifestazione di fascisti, lasciando sul terreno un compagno pestato, ancora oggi in gravi condizioni fisiche, e il quartiere di San Lorenzo attraversato da violente cariche contro i manifestanti antifascisti.
Contro Alessandro, si è sviluppato un accanimento giudiziario che non gli ha permesso di avere il processo per direttissima e di ricevere i medicinali di cui ha bisogno in seguito alle cure che sta seguendo da molti mesi. Venerdì 11 Maggio il Tribunale della Libertà si esprimerà sulle misure cautelari che gli hanno visto negare dal GIP gli arresti domiciliari perché ritenuto un "soggetto pericoloso" a rischio di fuga.
Il suo arresto cade in un clima molto pesante di "caccia alle streghe" che sa tanto di manovra pre-elettorale. In questo clima si vuole criminalizzare e colpevolizzare qualsiasi forma di opposizione politica-sociale antagonista. Rompiamo il silenzio profondo che avvolge le condizioni di vita nelle carceri italiane.
Contro la pratica di annientamento della dignità umana che passa per la negazione dei più elementari diritti fino ad un crescendo di soprusi, violenze e privazioni. LANCIAMO UN APPELLO PER LA LIBERTA' DI ALESSANDRO
Perché Alessandro è un nostro compagno, un lavoratore, impegnato nelle lotte sociali e nella solidarietà internazionale alla luce del giorno.Perché la sua libertà deve essere anche la fine del regime carcerario e di un sistema di annientamento della persona umana.Perché i nostri desideri e i nostri sogni di Libertà, Cambiamento, Giustizia Sociale non possono essere chiusi dentro quattro mura circondate da filo spinato e sbarre.
Facciamogli sentire la nostra solidarietà inviando Telegrammi e Cartoline al seguente indirizzo: Alessandro Maria Rossi, Casa Circondariale "Regina Coeli" Via della Lungara 29 - 00165 - Roma.
Abbiamo avviato una sottoscrizione per sostenere le spese legali di Alessandro alle quali si può contribuire presso RADIO ONDA ROSSA - Via dei Volsci 56 - Roma - 06 491750