NON CAPIRETE MAI
Tanto tempo fa Dario Fo e Franca Rame portavano sulle scene una commedia
dal titolo "Morte accidentale di un anarchico" sull'omicidio di Giuseppe
Pinelli negli uffici della questura di Milano. Un pubblico sempre
numeroso e arrabbiato applaudiva e il mondo sembrava dovesse cambiare.
Secoli dopo, il mondo e' probabilmente cambiato (non in meglio), e un
altro anarchico Edoardo Massari, viene trovato morto in una cella del
carcere delle vallette a Torino, ucciso dallo stato, dal carcere e dalla
indifferenza di tutti o quasi. Nel frattempo Dario Fo aveva ricevuto un
premio nobel e Franca Rame si era beccata una definizione di fascista in
uno scazzo con alcuni occupanti di case di Torino che protestavano
contro l'inchiesta giudiziaria che aveva portato in carcere Edoardo,
Maria Rosas Soledad e Silvano Pelissero, accusati di attentati contro
l'alta velocita' ferroviaria. L'ultima di una serie di inchieste che
hanno fatto finire in galera decine di compagni.
La confusione e' tanta, le contraddizioni pure.
Un compagno, Edoardo, morto in cella. I suoi compagni gridano che una
morte in carcere non e' mai un suicidio, qualche vetrina del centro di
torino viene sfondata, la rabbia e' tanta la tensione cresce, le
etichette fioccano: squatters, marginali, ecoterroristi, "alieni".
Qualcuno si allarma, altri speculano, la polizia vigila, qualcuno
farebbe bene a stare zitto, qualcun'altro dice di voler capire.
In una societa' di merda, dove giudici di merda mandano in galera la
gente basandosi su teoremi assurdi, senza uno straccio di prova, in cui
un compagno, Salvatore Ricciardi, dop sedici anni di carcere ed
un'operazione al cuore e' costretto a tornare in cella nonostante
l'incompatibilita' tra il suo stato di salute e la detenzione, in cui
duecento prigionieri politici marciscono in galera e d altrettanti sono
esuli dagli anni '70, qualcuno dice di voler capire.
In una situazione sociale fondata sul grigiore, sull'indifferenza, su
uno squallore rancoroso, in cui le varie forme della ribellione sono
diversificate, disarticolate, incompatibili con i canoni classici
qualcuno dice di voler capire.
Noi invece vogliamo che Maria Rosas e Silvano siano liberati subito, che
Salvatore Ricciardi e tutti gli altri prigionieri politici escano di
carcere.
Aderiamo quindi alla manifestazione di sabato 4 aprile a Torino.
C.S.O.A FORTE PRENESTINO
Tactical Media Crew