Questo e' il testo di un volantino distribuito a Parigi nei giorni scorsi:

IN UN BALENO

Se ne e' andato come e' sempre vissuto. In un baleno. Edoardo Massari detto Baleno, anarchico italiano di 34anni, si e' impiccato nella sua cella, sabato 28 marzo.

Rinchiuso nella prigione "Le Vallette" di Torino dal 5 marzo scorso, Edoardo era accusato di "banda armata" e di "detenzione di esplosivi" insieme alla sua compagna Maria Soledad Rosas e a Silvano Pelissero. Soledad e Silvano hanno cominciato uno sciopero della fame dall'indomani. Questa accusa e' stata il frutto di un'operazione sia mediatica che giudiziaria, il cui scopo e' e rimane l'attribuzione a qualche anarchico di numerosi sabotaggi commessi in Val di Susa contro la costruzione di una linea di treni ad Alta Velocita' (TAV). Il messaggio dello Stato non puo' essere piu' chiaro: inventando l'esistenza di una "banda-armata" si nega la dimensione sociale di decine di incendi nei cantieri in costruzione. i molteplici danneggiamenti di macchinari, di attacchi contro posti di telecomunicazioni e di una antenna dei carabinieri. I giornali hanno qualificato i tre compagni come "eco-terroristi", quando gli eco-terroristi sono tutti quelli che inquinano e cementano l'ambiente in nome del controllo e del profitto.

Edoarda era conosciuto da tutti. Attivo nel movimento degli squatters, gioioso trasgressore delle leggi, gia' nel '93 trascorse diversi mesi in prigione con l'accusa di "fabbricazione e detenzione di esplosivi". Era un ribelle, sempre pronto a gesti solidali e generosi. Per utilizzare un'espressione di Nietzsche, lui aveva "l'innocenza del divenire". Lui sapeva essere insopportabile e molto dolce e costruiva delle lavatrici a pedali.
Un pianeta fuori dalla propria orbita, dalla vita rude e gentile. Una fiamma nella notte in una societa' di dormienti.

Se e' la reclusione che l'ha spinto ad andarsene. Allora sono tutti assassini, poiché hanno tolto tutta la liberta' a qualcuno che non ne aveva mai abbastanza.
Se e' lui, per delle ragioni che resteranno per sempre sue, che ha deciso di abbandonare un mondo che e' necessario disertare, allora sono tutti dei porci, poiché l ultima immagine che lui avra' visto sara' stata quella delle sbarre, lui che amava le montagne e le foreste. E questi porci e questi assassini, sono tutti gli speculatori del Tav, i magistrati, in particolare il giudice Laudi che ha istruito il processo, i giornalisti; i poliziotti e tutti quelli che hanno murato lo spazio tra i desideri di Edoardo e la realta'.

Per noi solamente amore.
Per noi solamente odio.
Le parole girano intorno ai cuori che bruciano.
La vita non ci fa paura, noi possiamo abbandonarla in un baleno.
E questo ci rende piu' liberi degli Dei

Non ti dimenticheremo mai, Guerra alla societa'.

Alcune anime ardenti



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