1.3. Lo stato civile e la condizione abitativa
Nella tabella 4 è riportata la distribuzione degli intervistati per stato civile. Il 92,8% degli intervistati si è dichiarato celibe. Più alta ancora è la percentuale degli intervistati che non ha figli (il 96,9%). Si tratta evidentemente di dati largamente attesi.
Più articolato rispetto allo stato civile è il panorama che emerge dalla condizione abitativa. La famiglia è certamente la condizione abitativa più frequente e riguarda quasi il 70% degli intervistati. Tuttavia sono significative le percentuali di coloro che dichiarano di vivere da soli (8,9%), con uno o più conviventi (12,3%) o con partner (5,6%).
C’è ovviamente una certa influenza dell'età sulla condizione abitativa, come può essere notato dando uno sguardo alla tabella 6. L'80% degli intervistati che hanno dichiarato un'età in anni compiuti inferiore o uguale a 25 anni vive con i genitori; tale percentuale raggiunge il 90% per gli intervistati con meno di 20 anni. La condivisione dell'alloggio con uno o più conviventi comincia a crescere con l'età: in corrispondenza della classe di età 26-28 anni interessa il 20% circa degli intervistati. Nelle classi di età superiore, a fronte di un calo delle convivenze, è più netto il rilievo percentuale di coloro i quali abitano da soli (intorno al 28%, cioè meno di un intervistato su tre). Nella classe di età dai 34 anni in su, un intervistato su tre vive ancora con i genitori; una percentuale analoga si riscontra per la classe di età immediatamente precedente (29-33 anni).
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