Brent Spar


da il manifesto editoriale di Guglielmo Ragozzino

.... Per giorni la Shell ha rimorchiato in una zona di mare profondo la Brent Spar, una delle piattaformi giganti, non più operativa dalla quale ha estratto greggio per vent'anni, con l'intenzione di inabbissarla in mare. Il pubblico si è impressionato quando Shell ha mosso i rimorchiatori, una volta informate le autorità. Non stava creando un precedente, Shell ? Che fare davanti a centinaia di simili affondamenti ? brent spar ~ greenpeace photoTanto più che molti sapevano di una "carta dell' energia" in cui è previsto che " lo smantellamento, la cessazione o chiusura delle attività" si svolga "riducendo al minimo l'impatto negativo per l'ambiente." Improvvisamente, in tutti i paesi che si affacciano sul mare del Nord, in Olanda, in Germania, nello stesso Regno Unito la popolazione si è ribellata. Il mare è di tutti; Shell non ha diritto di avvelenarlo con materie radioattive che sovvertirebbero per sempre l'ambiente marino, se la piattaforma andasse sul fondo. E sulla piattaforma scendono due ecologisti di Greenpeace sostenuti, per una volta, perfino dai benpensanti: c'è un grande pubblico Europeo che vorrebbe essere con loro sulla Brent Spar, isola dei pirati. Ed è un pubblico pagante, meditano cupamente gli azionisti Shell. In Germania il coro anti Shell passa per chiese, sindacati, partiti, organizzazioni ambientaliste. In Danimarca il Ministro per l'Ambiente invita al boicottaggio. Le stazioni di servizio sono assediate, e le vendite di prodotti petroliferi con la conchiglia crollano. ....


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