Guerriglia alla conchiglia

Nella notte tra domenica 15 e lunedi 16 ottobre 1989 abbiamo compiuto azioni di sabotaggio contro la multi Shell in Olanda su 41 obiettivi, Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania, Spagna, Italia e Paesi Baschi.
Abbiamo scelto l'azione diretta perchè non accettiamo i limiti che ci pone la democrazia parlamentare. Lo stato non è un sistema neutrale, esso crea costantemente le condizioni necessarie alla massimalizzazione dei profitti delle imprese: infrastrutture, finanziamenti, sgravi fiscali, centri di ricerca (le Università!) e così via, insieme ad un completo ed efficiente apparato repressivo.

La nostra prospettiva non tende ad un miglioramento del sistema esistente, ma ad un cambiamento radicale, alla distruzione di questo potere basato sullo sfruttamento sistematico. Questo cambiamento non arriverà certo da solo...

Negli ultimi anni è accaduto molto contro la Shell qui in Olanda: continui sabotaggi alle pompe di benzina, azioni contro grandi imprese clienti della Shell e ai danni dei grani centri di stoccaggio e carburante, la "tre giorni" di blocco spettacolo tenutasi nel marzo di quest'anno davanti ai cancelli dei laboratori Shell di Amsterdam, il rifiuto di alcune Università di partecipare ai piani di ricerca della compagnia, il rifiuto da parte di associazioni sportive di accettare lo sponsor da Shell ed infine azioni di sabotaggio contro imprese di bio-tecnologia di proprietà Shell.

Ma le azioni contro la Shell in Olanda non sono le uniche, possiamo affermare.... possiamo affermare che la campagna anti-Sheli ha assunto una dimensione internazionale In America i sabotaggi e le san zioni statali contro la Shell mettono alle corde la compagnia, mentre Shell minimizza dichiarando che le azioni sono un 'fenomeno isola- to'. Quello che accade contro la multinazionale in Danimarca. Svezia, Norvegia Germania occidentale e Italia viene sistematicamente censurato dalla stampa. Altra tattica usata dalla Shell contro i sabotaggi è quella di minacciare di andar via da quei comuni e città dove diventa troppo pressante la richiesta da parte delle autorità cittadine di interrompere i legami Shell-Sudafrica.

BOICOTTA L'APARTHEID

Nel 1986, dopo le rivolte di massa nelle townships sudatricane, non è stato più possibile negare, a livello internazionale, la storia sanguinosa dell' apartheid. Anche la pressione dei governi occidentali per fermare il sostegno al regime sudatricano era ormai in crescendo. Ora, nel 1989, il popolo nero richiede ancora a gran voce il boicottaggio del regime dell'apartheid.

Alle recenti elezioni e al passaggio a Da Klerk. come grande riformatore,, il popolo sudafricano reagisce con la lotta, per esempio con il più grosso sciopero generale dela storia sudafricana, ma anche con dimostrazione, azioni dirette, sabotaggi, lotta armata, disobbedienza civile. Per questo gli arresti non si contano e ogni giorno ci sono morti e feriti. Nonostante tutto i governi occidentali tentano di usare l'immagine di riformatore di De Klerk per continuare ad estrarre profitto dal regime dell' apartheid non si parla dell'abolizione dell'apartheid, si parla di 'soluzioni pacifiche' Puro razzismo!

Significa voler ignorare che il sangue del popolo nero, ormai da secoli, viene versato giorno dopo giorno E' NELL'INTERESSE DELLE MULTINAZIONALI PRODURRE E MANTENERE LE CONTRADDIZIONI

Ci si cala qui nella contraddizione nero-bianco, sulla quale la Shell basa la sua politica razzista. Questa politica, che parte dal presupposto che per ogni gruppo sociale ha un compito a parte con relativo salario a parte costituisce per la Shell da più di cento anni un pratico accessorio della sua politica imprenditoriale su scala mondiale. Questo vale, oggi come oggi, anche per quanto riguarda il lavoro all'interno dell'impresa: un equipaggio asiatico a buon mercato viaggia con le navi cisterna, lavoratori stranieri puliscono la cisterna e svolgono tutto il lavoro non qualificato, lavoratori di razza bianca quafiicati effettuano il controllo e i lavori di riparazione, mentre la classe media bianca svolge il lavoro amministrativo, quadri e direzione esercitano il potere su ogni anello della catena, facendo uso di pregiudizi razziali

UNDER CONTRUCTION

confc.,rmah a loro volta cade struttura dell'azienda Il cerchio a chiuso. Sholi profitta passivamente delle con. tradckzioni e le tiene attivamente n vita IL POTERE E L'INFLUENZA DI LIULTINA- ZK>MALI COME SHELL E'BASATO SU DIF- FERENZE ESISTENTI CHE VENGONO TRA. SFORMATE IN CONTRADDIZIONI. Molto persone si schierano sicuramente contro l'aparthetd ma per uno dei pilastri su cui per mulbnazionabcorno Shelisi basa lo sfruttamen- to, e" la contraddizione uomo donna, 1 atten- zione è minimale. Ci sono imprese cote Sheli che 9,ncano un ruolo importante negli sviluppi da tempo,n cor so, in cui vengono tolte alla gente le proprie possibilit… di sussistenza, per cui l'unica possi. bilit…cksopravvivenzaèvenderelobraccia Per 914 uomini, che vendono direttamente la propria forza-lavoro ad imprese Shell, questo significa essere dipendenh dal salario e dalla costante mina@deda percktadel postock lavoroe quin- ch dei mezzi ci sussistenza. Per le donne ssgni- fica essere obbligate a vendere la propria for@ za-lavoro in rmniera inckretta per esse non h- mane altra scoltache il lavofodi assistenza nel- la famiglia e la dipendenza economica dal 'pro- prio' uomo e per conseguenza da Sheli ( o im- prese simili). Oui la tecnica dei ricatto attraver- so il "no diventa palese@ se l'uomo!ii ribella ai ~oni, ne va deh'esistenza cml'intera lami- gita. Cos, tra le altre anche per la Sholi. la fa- miglia costitt ~ uno strumento di dominio. at- to al mantenimento cW sistema di lavoro asta- Nato. Allora, non è nemmeno casuale che l'i- ~la detta famiglia venga in tutti i mock pro- p~ndata in quello societ… dove non 4 anco- ra penetrata (si riferiscono qui ade torture aki- cane, asiab~ e dei terzo mondo in generale n.d.t.). Ovunque, come in Occidente, la mora - le deda fanwglia non è pi— vecchia di un paio ch s~h, per le donne tafniglia stnifica lavoro ce- sabngo non pagato, il loro lavoro è totalmente in r~ione a#a famiglia: qualora essa sme- ~ il lavoro cu¯ngo tutta la famiglia ne pa- ghwobbe la conseguenze. Poichè il lavoro si misura attraverso li salario. il lavoro casalingo misura zero, non viene riconosciuto come va- lore. Anche quando la donna lavora in oonch- zioni di lavoro salariato, essa svolge lavoro su- borchnato, per cui viene legittimata la scarsa paga. In questo modo si rende possibile la ne. gazione sistematica dei valore sociale delle donne. Ouesto spazio viene utilizzato dall'uo- me per occupare terntorio sociale e terre serri- tono di potere. Il fatto che il lavoro della donna si svolga tra le mura domestiche. la isola dalle altre donne nelle stesse condizioni lavorative, l'isolamento @ade dalla tamioa è un fattore per il quale lo struttarnanto della donna conti- nua ad esistere: da una parte con la distruzio- ne dei mezzi ci sussistenza e delle originario forme ch vita collettiva, dall'altra avvanuggian- do la produzione a mezzo di lavoro saiariato e la struttura dei nucleo gamighare. il srbm get- ta le basi per la sua riproduzione. Per questo ragioni, e non perchè quelle originaria forme ck vita collettiva siano ci per s‚ cosi ideali, la lot- ta contro le multinazionali, assume un'impor- tanza sostanziaie. La lotta contro la loro prati- ce di struggimento non pu• quindi formarsi qui. BOIKOTTASHELL E'per noi entusiasmante che in cos tanti pae. si e in cani diversi posti sia stato possibile col- pire insieme la Sheli, In questo vediamo l'es- senza dei concetto di solidariet…: da chveme po- sizioni, ma insieme congiuntamente periastes. sa lotta. DISTRUGGI IL POTERE DELLA SHELL W4 TUTTO IL MONDOI Dedichiamoquestaazioneai 23atbvistinehuc@ cisi in Sudafrica durante le elezioni. il 6 setbm. bre di quest'anno. I compagni in Olanda


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