Kein Castor
Castor indica il contenitore dei rifiuti radioattivi e il movimento antinucleare tedesco usa lo slogan Kein Castor (no/niente/ nessun Castor) in questa fase di lotta al trasporto di scorie radioattive.
Il silenzio è calato, come era prevedibile, subito dopo che si era spento l’eco spettacolare della battaglia che ha visto 40 feriti seriamente e decine di altri in modo leggero e più di 700 persone fermate dalla polizia Ma ci sono migliaia di persone che ancora sono disposte a lottare contro la minaccia nucleare sotto qualsiasi forma si presenti. Così in Germania oggi si lotta contro i trasporti di scorie nucleari, autentiche bombe atomiche trasportate su camion.
Il movimento antinucleare, in quella che era la Repubblica federale tedesca, nasce negli anni Cinquanta contro la rimilitarizzazione della Germania con lo slogan No alla morte nucleare (Gegen den Adomtod). Negli anni Settanta il movimento si sviluppò nella lotta contro la costruzione delle centrali nucleari: a Whil (Baden) nel ‘73, a Grohnde nel ‘76, a Kalkar nel ‘77, a Brokdorf (Hamburg) nel ‘79-’80. La battaglia è proseguita negli anni. Nel 1986 è stata la volta di Wachersdorf, centrale dove si arricchisce l’uranio. Il fronte antinucleare è vasto e con il passare degli anni ha costruito una conferenza federale che si riunisce una volta l’anno. Le iniziative hanno caratteristiche locali (Bürgerinitiativen) organizzate da gruppi autogestiti (giovani, anziani, pacifisti, autonomen, contadini). Non esiste una linea politica precisa ma l’idea antinucleare unisce molto. Ora l’interesse è intorno all’area di Lüchow-Dannenberg , la regione dove è situato il deposito intermedio per i rifiuti nucleari vicino al paese Gorleben. L’obiettivo della campagna antinucleare è quello di far alzare il prezzo reale e politico dei trasporti a tal punto che non siano più convenienti per le autorità. Le azioni di disturbo sono molteplici e riguardano tutto il tragitto del carico. Sono escluse le azioni contro le persone o quelle in cui si può mettere in pericolo l’incolumità personale. Solitamente nel raggio di azione degli antinucleari si creano dei campi con cucina, servizi, pronto soccorso, tende per dormire. Nell’ultimo trasporto, quello di marzo che era il terzo, nonostante la temperatura bassa, sono stati più di diecimila gli «ospiti antinucleari» dei camping.
tratto da ZONAHOME.htm aprile/maggio 1997 Newsletter del CPI Zona Rischio
German police turn water
cannons on nuke protesters
March 5, 1997
Web posted at: 4:00 a.m. EST
DANNENBERG, Germany (Reuter) - Police turned water
cannons on protesters outside a train station in northern Germany
on Wednesday to clear the way for a controversial shipment of
nuclear waste destined for a nearby storage depot.
Police first tried clear the route to the Gorleben depot 14 miles
away by carrying away the 4,000 protesters individually.
They then resorted to the water cannons, warning the activists by
loudspeaker that the action would continue unless they stopped
their sit-down blockade.
The demonstrators reacted with boos and whistles but protest
leaders called for calm and there were no immediate confrontations
with police.
The largest police operation in Germany's postwar history,
involving around 30,000 officers, has been deployed to protect the
shipment, which arrived in Dannenberg from southern Germany by
train in the early hours of Tuesday.
On Tuesday hundreds of masked militants lobbed fire bombs and
pelted police with stones to protest against the shipment. Two
police officers were injured and a thick cordon of police encircled
about 250 demonstrators to take their fingerprints and personal
details.
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