I Nemici del Futuro - Le dieci peggiori corporation del 2000
Le cose non vanno per il verso giusto nel settore del bestiame.
Le famiglie contadine degli Stati Uniti stanno perdendo le loro terre, al loro posto si insediano le grandi aziende, le quali stanno accelerando il loro consolidamento nel mercato agricolo.
L’annuncio della fusione tra la Smithfield Foods, il primo produttore di carne di maiale negli Stati Uniti, con la IBP Inc., il secondo produttore del settore per il trattamento e l’inscatolamento di carne di maiale, ha lasciato stupiti persino gli alleati a favore del "big-business" quali il segretario del Farm Bureau and U.S. Agriculture (Ufficio Federale per l’Agricoltura n.d.t.) Dan Glickman.
Smithfield attualmente controlla il 18.4% del mercato della macelleria suina USA, IBP controlla il 17.7%.
IBP detiene anche un terzo del mercato nazionale della lavorazione di carne di manzo.
Il mercato della Smithfield è concentrato nelle regioni affacciate sull’Atlantico, mentre la IBP agisce prevalentemente nel Midwest inoltre le due aziende hanno un approccio differente nell’acquisto di maiali.
La Smithfield possiede la maggioranza dei maiali che macella e dichiara l’obiettivo di voler raggiungere il 100% dell’integrazione verticale.
La IBP acquista i maiali attraverso contratti di marketing, operando sul libero mercato.
"I produttori di bestiame e specialmente gli allevatori di maiali sarebbero enormemente danneggiati dalla fusione," ci dice Fred Stokes, presidente della Organization for Competitive Markets (Organizzazione per i Mercati Competitivi).
"Con l’aumento del consolidamento, la perdita di un acquirente e la maggiore capacità della Smithfield di manipolare i prezzi, gli allevatori sono condannati a subire la riduzione dei prezzi" [vedi "In Firm Control," "Sotto controllo della ditta" Multinational Monitor, Luglio/Agosto 2000.]
La fusione Smithfield/IBP arriva sull’onda dell’acquisto da parte della Smithfield della Murphy Farms, il secondo produttore nazionale di maiali, e meno di una anno dopo l’acquisto del gigante della produzione suina Carroll's Foods.
Adesso, quattro aziende controllano l’80% del mercato della macellazione del manzo e quattro controllano il 50% del business della carne suina.
A Novembre, il Senatore Tim Johnson, del South Dakota, ha chiesto al Dipartimento di Giustizia l’apertura di una inchiesta sulla fusione.
Il Senatore ritiene che "la mossa strategica di combinare Smithfield e IBP consentirebbe alla risultante potenza unificata di ottenere il quasi monopolio del mercato del suino nonché l’integrazione verticale utile ad erigere barriere protezionistiche contro la concorrenza esterna a quasi tutti i livelli della catena alimentare."
"L’IBP è il maggiore operatore del settore della carne di manzo
al mondo e attualmente controlla il 40% del mercato del macello di bestiame
negli USA.
IBP, Excel, e Monfort sono le tre aziende che controllano oltre il
70% dell’intero mercato USA del macello di bestiame. Sono preoccupato per l’erosione
della concorrenza dei mercati locali e regionali che conseguirà questa
fusione."
La Smithfield argomenta che la fusione porterà benefici per i piccoli allevatori.
Un referente della Smithfield dichiara che "IBP può fondersi con Smithfield oppure diventare un’azienda sopraffatta dai debiti vendendosi tramite un’offerta pubblica di acquisto mentre dall’accordo con Smithfield, risulterebbe un’azienda con la solidità finanziaria adatta a sostenere la comunità senza dover ricorrere a tagli per pagare i debiti."
L’azienda inoltre ribatte che la sua è solo una reazione alle forze esterne che sostengono il consolidamento.
"Le industrie alimentari si stanno consolidando e questa è una risposta difensiva a tale situazione; i clienti (Wal-Mart, Giappone, McDonald's) hanno bisogno di aziende in grado di servirli su scala nazionale ed internazionale. I produttori, inclusi IBP e Smithfield, reagiscono a quanto avviene a livelli superiori nel loro settore industriale. Smithfield è la più forte delle due aziende e per questo è la migliore per i produttori indipendenti."
Mentre provocano la nemesi nell’economia delle fattorie, le grandi aziende della filiera della carne suina stanno anche distruggendo la campagna [vedi "The Dirt on Factory Farms," "Lo sporco delle fattorie aziendali" Multinational Monitor, Luglio/Agosto 2000].
La rapida crescita delle fattorie aziendali e le conseguenti montagne di letame non trattato stanno inquinando le falde acquifere e ponendo una minaccia sanitaria in tutti gli Stati Uniti.
Il North Carolina ha introdotto una moratoria sulle nuove fattorie-azieda dopo che gli scarti hanno inquinato i fiumi sino a raggiungere la Chesapeake Bay.
Nel 1996, l’Environmental Protection Agency (EPA - Agenzia per la Protezione Ambientale) ha multato la Smithfield per una somma di 12.6 milioni di dollari dopo che uno dei suoi stabilimenti ha scaricato prodotti inquinanti nel fiume Pagan.
All’inizio di quest’anno, il Dipartimento di Giustizia ha citato la IBP sostenendo che l’azienda ha violato le leggi sull’inquinamento nell’impianto di Dakota City, Nebraska.
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