Ad Amburgo, una città di circa 1.700.000 abitanti, c'è in una delle parti della città vicino alla baia (Hafen)
un settore sociale che ha sviluppato la propria vita in modo rivoluzionario
e che lavora per costruire il vivacissimo insieme che vedi.
In questa zona ci sono librerie antagoniste, infoshop, cafè e birrerie alternative, case occupate ed ex-occupate
che ora hanno stipulato un contratto (spiegheremo dopo).
Molti attivisti politici e militanti svolgono qui tutto il loro lavoro, hanno come nemico lo stato con i suoi confini e la sua politica repressiva e guerrafondaia.
La Hafenstrasse è un progetto di vita alternativo.
C'è una buona mensa, un breakfast cafè, due birrerie, una sala concerto etc. tutto organizzato e gestito dagli occupanti.
In questo spazio vogliamo fornire informazioni sia sugli occupanti, che sugli attacchi subiti da parte di fascisti e polizia negli ultimi dieci anni.
Questo materiale è la traduzione italiana di un opuscolo della Hafenstrasse presente nel LP "10 Meter Ohne Kopf", realizzato dal collettivo Fishcore di Amburgo che realizza i suoi spettacoli in una delle case della Hafenstrasse. (parte di questo materiale era gia stato tradotto dalla rivista CONTROinformazione Internazionale.)
Copie del fascicolo in inglese ed in tedesco incluse nel LP (una selezione
di band europee punk/hc che hanno suonato all'Hafenstrasse) sono richiedibili a:
Il 6 giugno, 18 giorni prima delle elezioni legislative
per il parlamento di Amburgo, le promesse del senatore: "non si sgombereranno
le case, si ispezionerà lo stato degli edifici con un esperto".
La S.P.D. (Partito Social-democratico Tedesco) perde la maggioranza assoluta
e negozia con il GAL (Partito Verde).
Sempre in giugno si pubblica la seguente perizia: "le spese di riparazione
sono molto inferiori delle spese di demolizione e ricostruzione".
9 luglio: tentativi di incendio contro due case.
27 settembre: tre fermi e primo allontanamento dalle case
dalla parte della polizia con il pretesto di cercare esplosivi che secondo
l'ufficio stampa della polizia furo ritrovati.
Nell'inverno si mette in funzione una "Volxküche" (cucina popolare) alle
case occupate.
settembre, ottobre
il senato rifiuta le proposte degli occupanti di autonomia amministrativa
e decide la demolizione delle case "6" (Hafenstraße 116 e 126, Bernhard Nocht
S. 16)
21 ottobre: azione nel comune contro il piano di demolizione.
28 ottobre: prima manifestazione di Hafenstraße contro lo
sgombero, azione nell'amministrazione del distretto di Amburgo centrale.
estate
i partecipanti di una festa in Hafenstraße vengono attaccati dagli "street
boys" (banda di destra). L'amministrazione di lavori pubblici indice un concorso
tra architetti per la ristrutturazione della sponda del porto. Il senato discute
sull'Hafenstraße e chiede "relazioni giuridiche chiare" minacciando lo sgombero,
si insiste sulla demolizione delle case "6".
Gli abitanti rifiutano contratti di affitto individuali e chiedono un contratto
generale di utilizzazione per tutte le case e le aree vuote.
14 settembre: gli abitanti assediano l'ufficio del nuovo
assessore ai lavori pubblici Wagner che dura due ore, al fine di far abbandonare
i progetti dell'amministrazione; Wagner rifiuta il dialogo. In una manifestazione
sponatnea degli abitanti del 21 ottobre la polizia fa il suo primo "fiocco
amburghese" con 150 fermi
25 ottobre: la SAGA da un ultimatum agli abitanti di traslocare
entro il 22 novembre.
3 novembre: viene interrotta la Giunta del Parlamento di
Amburgo con slogan urla e lancio di volantini.
9 novembre: si tiene una manifestazione con tutti gli abitanti.
Sotto la pressione dell'ultimatum gli abitanti accettano contratti individuali,
con la clausola che vi si includano tutte le abitazioni e che siano amministrate
da una propria società. La SAGA tenta ancora di dividere gli occupanti
offrendo contratti diversificati.
21 novembre: la manifestazione per il Salvador termina davanti
alle case. Poco prima del nuovo ultimatum della SAGA (28 novembre) si concorda
un compromesso. Comunque secondo Wagner si tratta un'utilizzazione provvisoria,
rimangono punti fissi sia la ristrutturazione della sponda del porto che la
demolizione delle case "6".
31 dicembre: prima "Manifestazione di Fine Anno", comincia
la lotta per i fondi necessari alla ristrutturazione. Viene organizzato un
festival locale per raccogliere i fondi necessari alla ristrutturazione delle
case. Susseguente a questo c'è una grossa montatura poliziesca con
perquisizione delle case seguite da arresti. Durante l'estate la trattativa
con il Comune continua circa il futuro delle case.
Documento in preparazione, nel frattempo è disponibile su Internet questa
versione in tedesco