LETTERA APERTA AL SINDACO DI ROMA
Un Giubileo trasparente, così trasparente che nemmeno si vede: per questo motivo,
forse, è stato costituito un Comitato per il Giubileo Sociale senza farlo sapere
a nessuno.
L'Assessore Piva, alcuni amici laici, hanno costituito un comitato che raccoglie
progetti e relative richieste di finanziamenti per interventi di carattere sociale
in vista del prossimo Giubileo, da finanziare con i miliardi che arriveranno a
Roma per la fine del millennio; la costituzione del Comitato non è mai stata resa
pubblica.
Al comitato sono arrivate richieste di finanziamento per complessivi centocinquanta
miliardi, fra cui l'apertura di un negozio nel centro di Roma, la costruzione
sulle pendici di Monte Mario di alcuni edifici da adibire a " Centro Polivalente",
il finanziomento di un ospedale privato da ricavare negli edifici del Santa Maria
della Pietà; la richiesta del cambio di destinazione d'uso di intere aree sottoposte
a vincoli archeologici, paesaggistici e ambientali per costruire edifici da adibire,
naturalmente, a scopo sociale.
Uno dei pochissimi Enti Pubblici che hanno presentato richiesta e progetti è la
Ripartizione VIII, cioè l'Assessorato dello stesso Piva, per il semplice motivo
che altri Enti pubblici, a cominciare dalle Circoscrizioni, non sono stati nemmeno
informati dell'esistenza del Comitato di cui sopra.
Coerentemente con la sua tradizione, l'VIII Ripartizione ha presentato progetti
che, una volta finanziati, saranno dati in gestione a non meglio identificati
"organismi privati".
Quanto alle richieste dei privati, sono state avanzate da alcuni enti religiosi,
dal consorzio di cooperative cattoliche delle ACLI, dalla Comunità di Capodarco,
da CO.IN e da pochi altri.
Una volta, tutto questo si chiamava consociativismo oppure lottizzazione.
OGGI, CHE NOME GLI VOGLIAMO DARE????
Come lavoratori dei servizi sociali, siamo quotidianamente a contatto con organismi,
pubblici e privati, che operano nel sociale, e sappiamo che esistono in questa
città centinaia di associazioni, cooperative e quant'altro che avrebbero il diritto
di proporre iniziative sociali in vista del Giubileo.
Come cittadini, riteniamo intollerabile il fatto che ci si appresti a finanziare
con denaro pubblico i soliti noti, per cui facciamo appello al Sindaco Rutelli
affinchè sia resa pubblica l'attività del Comitato per il Giubileo Sociale e si
apra pubblicamente con la dovuta informazione e con la massima trasparenza, il
dibattito sugli interventi sociali per il Giubileo, consentendo la partecipazione
di tutti quelli ( cooperative, associazioni, volontariato, centri sociali) che
hanno il diritto di proporre idee e progetti per creare servizi e lavoro socialmente
utile.