Marcos : l'Esercito occupa i vuoti di potere.
Blanche Petrich/I, La Realidad, Chiapas, agosto ¤ Il subcomandante Marcos dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale dice che il sospetto della nascita di gruppi guerriglieri, o la certezza che esistano, da parte dei servizi di >sicurezza militari, ha generato una >"profilassi", cioe' una dislocazione dell'Esercito su molti fronti, un >dispiegamento militare che ha superato i >confini chiapanechi e copre gia' molte altre regioni (Guerrero, Hidalgo, >Veracruz, Puebla, Oaxaca). > >"E questo - il dispiegamento - e' male per un esercito, che lo adotta come >tattica offensiva, mentre serve solo >come tattica difensiva. Crediamo che si stia rispondendo cosi' al >deterioramento sociale e ai gruppi armati che si trovano in quelle zone e >che sono sorti proprio perche' si chiudono le vie politiche e perche' le >condizioni sociali peggiorano sempre. Noi avevamo gia' avvertito." > >Cosi' il presidente Ernesto Zedillo ha concesso lo status di forza >belligerante all'Esercito Popolare >Rivoluzionario, dopo la sua "imboscata propagandistica" in Aguas Blancas, e >l'ha fatto dichiarando che >l'Esercito si ritirera' da Guerrero quando "loro consegneranno le armi". >"Cosi', senza nessun costo militare, >senza aver fatto nulla militarmente, hanno gia' lo status di forza >belligerante". > >Lo stratega e portavoce dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale >percepisce che questo maggior >protagonismo dell'Esercito Messicano nella vita nazionale "sta riempiendo il >vuoto di potere lasciato >dall'inefficienza e dalla corruzione del governo". E - aggiunge - chi >applaude a cio', "sta invitando al colpo di Stato". > >Non crede, insomma, che la militarizzazione risponda alle necessita' della >lotta contro il narcotraffico. > >Di questo si e' parlato dopo la chiusura dell'Incontro Intercontinentale per >la Umanita' e contro il Neoliberismo. > >- A che obbedisce , secondo te, il dispiegamento militare che non si vede >solo piu' in Chiapas o in Guerrero, ma in vari altri stati e pure con >funzioni di polizia, come nel caso della capitale? > >- Non credo che per quanto riguarda la militarizzazione in Guerrero, >Veracruz, Puebla e Oaxaca questo >corrisponda alla volonta' dei comandi dell'Esercito Federale. Quello che >sta facendo li' e' dislocare le sue >forze. Il problema reale e' che la corruzione dell'apparato poliziesco ha >creato un vuoto che deve essere >riempito in maniera piu' stabile; in questo caso la parte piu' stabile e' >l'Esercito e sta gia' riempiendo questo spazio. > >(Il sub fa una pausa. Sotto il passamontagna sbuffa una risatina: ``Cio' che >segue me lo taglieranno di sicuro, >pero' lo dico lo stesso". E continua seguendo il filo della risposta) > >Richiama la mia attenzione l'entusiasmo con cui alcuni militari applaudono >il fatto che l'Esercito si introduca nei compiti di polizia, 'perche' non >e' corrotto e cosi' la cittadinanza vedra' che sara' molto meglio'. Pero' >il primo pericolo e' che partendo da questo argomento che dice: se la >polizia non serve, che si utilizzi l'esercito, allora si puo' arrivare a >dire: "Se il governo non serve, allora utilizziamo l'Esercito'. Allora si >sta facendo un appello per un colpo di Stato. > >Mi ricordo quando Are'valo Gardoqui era segretario alla Difesa all'epoca di >Miguel de la Madrid, e l'Esercito >comincio' a incaricarsi della lotta contro il narcotraffico, che allora era >esclusiva competenza della PGR, e si applaudi' molto la misura e si disse >che era bene che `i soldati combattessero i narco al posto di allearsi con >loro'. > >Sei anni dopo uno di maggiori narcotrafficanti di questo paese era proprio >lo stesso Are'valo Gardoqui... > >Se si pensa che l'Esercito possa essere immune dall'ambiente di corruzione >che gia' esiste nella polizia, io non ci scommetterei molto. A mio modo >di vedere, una certa parte dell'Esercito sta gia' entrando nella spartizione >della torta. > >- Questa mappa della militarizzazione coincide da una parte con zone ad alta >densita' indigena, pero' dall'altra parte con zone di raccolto o percorsi >del narcotraffico. Questo si puo' mettere in rapporto in qualche modo? > >- Non credo che la militarizzazione sia un prodotto del narcotraffico; a >nessun narcotrafficante serve che si >militarizzi la zona dove opera. Se sono zone di coltivazione del narco o >zone di percorsi, quale stato del paese non lo e'? o che stato non viene >utilizzato come trampolino verso gli Stati Uniti per metterci droga? > >- Allora a che serve questo dispiegamento militare? Non in tutti i luoghi si >sono manifestate queste >organizzazioni guerrigliere, nel caso che effettivamente esistano... > >- In alcuni casi si e' trattato di cio' che i medici e i militari chiamano >la profilassi; prendere misure prima che insorga, e quindi prendere misure >nelle zone dove secondo l'apparato di sicurezza militare ci possono essere >o ci sono questi gruppi. > >Nel caso dell'Esercito Popolare Rivoluzionario possono aver scoperto che >puo' avere cellule o ripercussioni in >altri stati e pure c'e' da tenere in considerazione che c'e' un altro gruppo >armato in operativita', il Partito >Rivoluzionario Operaio Clandestino Unio'n del Pueblo (PROCUP), oppure puo' >darsi che non ci sia li' nessuna >di queste organizzazioni, pero' c'e' il brodo della coltivazione e di fronte >alla mancanza di risposte politiche l'Esercito deve riempire il vuoto. > >- Parrebbe essere il caso del fenomeno dell'EPR nel Guerrero, no? L'EZLN e' >stato molto esplicito nell'esprimere che poco sa e poco puo' dire su loro. >E' un fenomeno che e' ancora una incognita. Pero' >andando oltre, come analizzate il momento in cui e' sorto, in cui ha fatto >la sua apparizione questa >organizzazione? > >- Quello che noi sappiamo e' che hanno scelto un giorno significativo, >l'anniversario di un massacro. Una parte >del loro programma dice: `Non piu' impunita' e non piu' massacri di gente >innocente', e il massacro di Aguas >Blancas e' stato tutte e due le cose: il massacro di gente innocente e >l'impunita' per l'assassino perche' Figueroa ne e' rimasto completamente fuori. > >Hanno scelto un evento politico, hanno approfittato di un personaggio che >tira la stampa, cioe' di Cuauhte'moc >Ca'rdenas, e mentre sta li', in una imboscata propagandistica, appaiono e >cosi' si assicurano senza nessun >costo militare, senza aver fatto nulla militarmente, d'essere conosciuti. > >Zedillo li legittima e dice: `Sono un gruppo armato'. Tutto quello che loro >non avevano raggiunto glielo da' >Zedillo quando va in Guerrero e dichiara: `Quando mi consegneranno le armi >allora se ne andra' l'Esercito', >quindi dà loro lo status di forza belligerante. L'Esercito sta combattendo >contro un altro esercito e, finchè non si arrenda, non smettiamo. Facendo >questo , sta dando loro la belligeranza che non avevano. > >- E nel mentre ne approfitta per colpire le organizzazioni popolari del >Guerrero... > >- E per saldare gli altri conti in sospeso, ossia Figueroa sta li' saldando >i conti con le organizzazioni che si sono mobilitate per scacciarlo prima e >poi per esigere la sua condanna politica. > >- Questa militarizzazione e' un fenomeno di controinsurgenza in Messico? >Contro quale ribellione si starebbe armando questa strategia? > >- Contro quella della societa', perche' l'unica forma possibile per >mantenere il modello economico che esiste ora e' quello a colpi e spari. Il >calcolo fatto e' che alla fine ci sia il risultato, che riescano ad >intimorire e cosi' riescano a sopravvivere, pero' quello che non stanno >calcolando e' la crisi interna che non e' solo politica, che e' soprattutto >sociale, e c'e' pure molto scontento dentro ai gruppi che sono al potere e >questo si' non lo potranno controllare militarizzando il paese. > >- Molta gente in Messico in qualche modo identifica l'EZLN con >l'instabilita' e teme l'instabilita'. Questo ha >impedito in qualche maniera l'avvicinamento di molti settori della societa' >con le diverse proposte civili >dell'EZLN... > >- Ultimamente i segnali piu' chiari che ci sono stati a livello di flusso e >riflusso economico in questo paese sono stati un prodotto dell'EZLN. >L'alza della Borsa Valori e l'aumento degli investimenti dopo la Quarta >Dichiarazione della Selva Lacandona, questo non e' dovuto al governo >messicano, fu nostro. > >Quelli che stanno destabilizzando stanno piu' in la' in su o vanno per la >Svizzera o in Nueva York o in Irlanda... non so neanche più dove sono. >Pero' da li' viene la destabilizzazione o da li' arrivano i problemi. Noi >non abbiamo assassinato nessun candidato alla Presidenza della Repubblica, >ne' nessun segretario di nessun partito politico. Noi ci siamo alzati in >armi e lottiamo. Ci avevano detto che smettessimo di combattere ed abbiamo >smesso di farlo da due anni e mezzo. Da allora non abbiamo realizzato >nessuna iniziativa violenta, di fuoco. Abbiamo rotto l'accerchiamento pero' >senza sparare un solo tiro, nel dicembre del 1994. > >Al contrario, sono le non definizioni governative e i crimini politici >all'interno della sfera del potere quelli che destabilizzano. L'8 agosto >del 94, alcuni giorni prima delle elezioni presidenziali, abbiamo chiamato >la gente a votare e inoltre abbiamo fatto un appello ad altri gruppi armati >affinche' con si effettuassero azioni militari nel contesto elettorale e >postelettorale.... (tradotto dal Comitato Chiapas di Torino - segue...)