Colpi e minacce a giornalisti a Venustiano Carranza, Chiapas
Josè Gil Olmos, inviato, e Elio Henriquez, corrispondente, San Cristobal de las Casas, 21 luglio. Come conseguenza della violenza che ha prevalso nel municipio di Venustiano Carranza nelle ultime settimane, vari reporters nazionali e stranieri hanno ricevuto aggressioni e minacce dai gruppi in lotta. Questa domenica un gruppo di uomini armati ha picchiato il belga Thierri Jonard e il messicano Juan Ozuna, quando hanno cercavano di realizzare un documentario. In giorni passati, reporters e fotografi delle agenzie informative Ap e Afp e del giornale La Jornada sono stati inseguiti a pietrate dagli abitanti di questo municipio quando stavano cercando di filmare delle immagini di uno scontro fra membri dell'organizzazione Casa del Pueblo e Alianza San Bartolome' de los Llanos, alla quale muovono accuse di essere un gruppo paramilitare appoggiato dal diputato Eucario Orantes Ruiz e del presidente municipale Dario Borraz Gordillo. In questa occasione, i reporters avevano effettuato interviste con ambo le parti prima di osservare che le strade erano bloccate da uomini armati da rifles e pistole. Mentre cercavano di giungere ad una casa che era stata bruciata, un gruppo numeroso di uomini tiro' loro dei sassi gridando "fuori di qui'". Questa domenica , quando il reporter belga e il suo aiutante cercarono di fare alcune riprese del villaggio, si trovarono di fronte ad un gruppo di 40 uomini armati con pistole che li picchiarono e gli tolsero il loro equipaggiamento. Ad alcuni metri si trovava un posto di polizia pubblica, ma nessuno intervenne, segnalarono i giornalisti. Dopo che furono picchiati, Thierri Jonard e Juan Ozuna si rifugiarono nel locale della Casa del Pueblo, dove chiesero aiuto alle autorita' del governo chiapaneco e alle organizzazioni dei diritti umani per poter uscire dal luogo e recuperare il proprio equipaggiamento. In un comunicato, la Casa del Pueblo accusa dell'aggressione ai due giornalisti il gruppo Alianza San Bartolome' de los Llanos. Ore dopo, a San Cristobal de las Casas, i due realizzatori di un documentario per la televisione Belga, si presentarono con ferite al capo, al viso e al corpo. Segnalarono che presenteranno denuncia alle autorita' del governo e alle organizzazioni dei diritti umani, e e pretesero il loro equipaggiamento, che consta di due macchine fotografiche e pile speciali. (tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)