EPR e PDRP: chi sono e perche' lottano.
Dal quotidiano Por Esto! di Quintana Roo del 13 agosto 1996
Quanto segue e' la traduzione della dichiarazione resa dai rappresentanti
dell'EPR-PDRP in occasione dell'incontro con i giornalisti nel corso del
quale resero pubblico il Programma Politico del Partito Democratico Popolare
Rivoluzionario (PDPR) e dell'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) gia'
tradotto ed inserito in rete il 18/08/96.
-----------------------------------------------------------------------------
Il 28 giugno 1996, durante l'atto di commemorazione del massacro di Aguas
Blancas, Guerrero, si fece conoscere l'esistenza dell'Esercito Popolare
Rivoluzionario (EPR); oggi, 7 agosto, dalla Sierra Madre Orientale, rendiamo
pubblica l'esistenza del Partito Democratico Popolare Rivoluzionario (PDPR).
Il PDPR e l'EPR sono il risultato dell'unione di diverse organizzazioni
armate rivoluzionarie sorte negli ultimi 30 anni, con sostegno popolare e
diverso grado di sviluppo, che hanno dato vita ad un solo progetto politico
contando su di un programma, una linea politica ed una strategia uniche,
frutto di un processo di riflessione teorica, di analisi e di discussione
politica circa la correlazione di forze a livello internazionale e la
situazione economica, sociale e politica che tende verso l'acutizzazione
della lotta popolare nel nostro paese.
All'interno di questo sforzo unitario vi fu una tappa in cui si sviluppo'
l'avvicinamento, la conoscenza delle differenti esperienze e programmi
politici nel quadro di un coordinamento rivoluzionario che diede origine il
1ø maggio 1994 al sorgere dell'EPR. In seguito, il 18 maggio 1996, come
risultato dell'unita' rivoluzionaria, ci costituimmo in una sola struttura
politico-militare che, come militanti dei vari raggruppamenti, decidemmo di
denominare come Partito Democratico Popolare Rivoluzionario (PDPR).
Lo sviluppo del nostro partito e del nostro esercito e' strettamente legato
allo sviluppo politico della lotta di massa. In primo luogo siamo nati come
un'espressione del malcontento e come l'organizzazione di diversi settori del
popolo per resistere agli attacchi repressivi del governo antipopolare e
spalleggiare le masse nella lotta per le loro rivendicazioni immediate, per
la conquista delle loro liberta' politiche e per la realizzazione delle
riforme istituzionali generali di cui la nazione ha bisogno. In secondo luogo
il nostro sviluppo e' corrispondente allo sviluppo delle masse, giacche' il
progresso nella loro lotta conduce al rafforzamento del nostro partito ed
esercito, mediante l'incorporazione nelle nostre file di un numero ogni volta
maggiore di combattenti e militanti, mentre contemporaneamente il nostro
agire e' diretto a rafforzare il movimento popolare in tutti i suoi aspetti.
Le cause per cui sorsero i raggruppamenti rivoluzionari, che oggi compongono
il PDPR e l'EPR, sono lo sfruttamento, l'oppressione, la miseria,
l'emarginazione e la repressione, che attualmente si acutizzano in tutto il
paese, e sono motivo di rinascita del conflitto armato iniziato nella decade
degli anni '70 come risposta popolare alla guerra non dichiarata, armata dal
governo e dall'oligarchia contro il popolo messicano.
All'interno di questo contesto stanno sorgendo nuovi gruppi di autodifesa,
organizzazioni ed eserciti rivoluzionari, che si propongono di far fronte
alla repressione, rispondere alla violenza istituzionalizzata che il governo
porta a termine mediante corpi di polizia, militari, gruppi di scontro,
paramilitari e guardie bianche, esercitare in questo modo la giustizia
popolare per le vie di fatto e modificare la situazione sociale esistente.
In conseguenza del predominio mondiale del capitale finanziario, della
globalizzazione economica, cosi' come del modello neoliberista messo in
pratica a partire dal 1982 dall'oligarchia e dal suo governo, l'economia del
paese sta attraversando una delle crisi peggiori della sua storia, la
societa' messicana si polarizza sempre di piu' e la lotta sociale si acutizza
visibilmente.
Il paese richiede, per il suo sviluppo, lo stabilirsi di nuove relazioni
economiche, sociali e politiche, mentre il livello di scontro fra classi,
nelle diverse regioni socio-economiche del paese, si produce in modo
diseguale in virtu' del suo diverso grado di sviluppo.
Cio' nonostante, a livello nazionale si delineano due principali
raggruppamenti di classi e settori sociali con interessi economici, sociali e
politici diametralmente opposti, ciascuno dei quali con progetti storici
differenti.
Da un lato si evidenziano l'oligarchia finanziaria, i suoi raggruppamenti e
partiti politici, la dirigenza imprenditoriale, militare, religiosa,
corporativa, i grandi industriali e commercianti ed infine il governo, il
quale, in mezzo a forti contraddizioni interne, si dimostra per cio' che e',
uno strumento del capitale finanziario, e come tale un governo di fatto che
infrange la normativa costituzionale e non corrisponde per nulla al mandato
ed alla volonta' emanate dal potere sovrano.
A questa situazione bisogna aggiungere l'alto indice di corruzione a cui e'
giunto il sistema politico messicano, in cui i piu' alti funzionari, le
autorita' del governo e le sue istituzioni civili e militari, cosi' come gli
impresari, sono collusi con il narcotraffico, il riciclaggio di denaro e
l'arricchimento illecito. La disputa fra i gruppi di potere per il controllo
politico ed economico li ha portati ad acutizzare le loro lotte interne,
ricorrendo all'assassinio come pratica per dirimerle.
Dall'altro lato si trovano le masse lavoratrici della campagna e della
citta', vale a dire la classe operaia, i contadini, i popoli indigeni, i
disoccupati, i medi e piccoli produttori e commercianti, il movimento
sindacale, di categoria, urbano e popolare, studentesco, di indebitati e
degli altri settori colpiti dalla crisi e dall'attacco del grande capitale,
cosi' come tutte le loro organizzazioni legali, clandestine, partiti
politici, eserciti rivoluzionari, ecc., le quali, indipendentemente dalla
loro forma di lotta, hanno un carattere democratico rivoluzionario e
compongono l'attuale movimento politico di resistenza e liberazione popolare.
In conseguenza di quanto detto, e' sempre piu' difficile per il governo
messicano governare attraverso le sue forme tradizionali per cui si e' visto
obbligato a modificarle per mantenersi al potere, mentre si e' resa piu'
evidente l'accelerata decomposizione del sistema politico.
Riassumendo, la situazione attuale e' caratterizzata dall'inesistenza dello
Stato di diritto, dallo stabilirsi di un governo poliziesco militare,
dall'incremento della repressione dei movimenti popolari, dall'uso della
demagogia, dalla militarizzazione e dall'attuale tentativo di continuare a
controllare i processi elettorali e di legittimare la politica antipopolare
attraverso la riforma politica, cercando di schiacciare l'esplosione sociale
e rivoluzionaria per impedire i profondi cambiamenti sociali di cui il nostro
paese necessita mantenendo al potere l'oligarchia finanziaria.
Per i motivi suesposti presentiamo il seguente: Programma Politico del
Partito Democratico Popolare Rivoluzionario (PDPR) e dell'Esercito Popolare
Rivoluzionario (EPR). (vedi messaggio precedente)
----------------------------------------------------------------------------
Tradotto dal Collettivo Internazionalista - Torino
22/08/96
----------------------------------------------------------------------------
Any contact and suggestions to tmcrew@mail.nexus.it
TM Crew c/o Radio Onda Rossa - Via dei Volsci 56, 00185 Roma (Italy)
Tel. + 39 6 491750/4469102 Fax. + 39 6 4463616