ALL’ INCONTRO CONTINENTALE EUROPEO PER L'UMANITA' E CONTRO IL NEOLIBERISMO Berlino, Germania
Bruder un Scherweatern:
Vi saluto e saluto lo sforzo che oggi vi convoca. Speriamo che questo
incontro europeo, preparatorio di quello Intercontinentale per l'Umanita' e
contro il Neoliberismo, abbia successo. Tutti noi sappiamo che
"Neoliberismo" si dice in tedesco "Scheisse", e per questo dobbiamo opporci
a lui affinche' la "Menlichkeit" recuperi il posto che merita nella storia.
Sappiamo che avete molti dubbi sull'Intergalattico che si terra' in Messico. Uniti alla presente troverete l'invito, la convocazione e le indicazioni per le delegazioni dei paesi d'Europa. Speriamo che questi documenti aiutino a risolvere i dubbi principali.
Nello stesso momento in cui vi sto scrivendo questo, un aereo militare notturno disturba la notte delle montagne del sudest messicano. Minuto dopo minuto la pressione militare cresce sulle comunita' indigene, le forze governative terminano di completare il posizionamento delle loro unita' d'assalto. e i funzionari riempiono gli spazi sui notiziari con menzogne sulla pace e sul dialogo. Cittadini innocenti continuano ad essere incarcerati ed a essere usati per condannarci, attraverso loro, ad un futuro di persecuzione e di morte.
Pero', in mezzo a tanto grigio, ci sono lampi di colore che addolciscono giorni e notti. Lampi, come i messaggi di solidarieta' che persone di tutto il mondo hanno inviato in Messico per esigere dal governo fatti di pace. Grazie per questo a tutti.
Qualsiasi sia l'esito di questa incertezza di morte, sappiate che sarete ben accolti da noi, o da quello che rimanga di noi, nell'incontro intercontinentale per l'umanita' e contro il neoliberismo. In pace o in guerra, combattendo o dialogando, nell'angustia o nella tranquillita', noi vi accoglieremo e ci incontreremo con voi per continuare a cercare. Niente deve piu' fermare la realizzazione di questo incontro.
Bene. Saluti e che la speranza abbia il tempo che si merita, vale a dire,
tutto.
Dalle montagne del Sudest Messicano
Subcomandante Ribelle Marcos
Messico, Maggio 1996
INDICAZIONI PER LE DELEGAZIONI EUROPEE
Sorelle e fratelli della vecchia Europa:
L'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e contro il Neoliberismo, l"Intergalattico", e' imminente. Date le condizioni di guerra nelle quali ci troviamo, abbiamo bisogno di organizzare minuziosamente l'Incontro. Per questo vi chiediamo-preghiamo- imploriamo-supplichiamo-insinuiamo che seguiate alla lettera le seguenti indicazioni:
1.- Entro 15 giorni a partire dall'Incontro Continentale Europeo, dovra' realizzarsi in ogni paese una Riunione Nazionale per l'Incontro Intercontinentale, nella quale partecipino rappresentanti di tutti i comitati, collettivi o piattaforme di solidarieta' dei vari paesi.
2.- In ogni Riunione Nazionale, si nominera', per consenso, una Commissione Nazionale dell'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e contro il Neoliberismo in cui siano rappresentate le diverse tendenze dei comitati. Questa Commissione Nazionale si assumera' il lavoro di accreditazione per l'evento in Chiapas coordinandosi con la Commissione di Enlace Internazionale in Messico, con a capo Paulina Fernandez C.
3.- Ogni comitato, collettivo o piattaforma dovra' fornire in questa Riunione Nazionale il numero di partecipanti che vogliono assistere all'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e contro il Neoliberismo. La Commissione Nazionale raccogliera' questi dati per ottenere un numero totale di inviti che richiedera' all'EZLN.
4.- Una o piu' persone di ogni Commissione per paese o una commissione in rappresentanza di vari paesi, dovra' mettersi in contatto con la Commissione di Enlace Internazionale in Messico (con Paulina Fernandez C.), fra il 20 e il 25 di giugno, per presentare le liste di partecipanti all'Incontro di questo paese o paesi. Attraverso questo contatto, si faranno arrivare gli inviti sollecitati dal paese di appartenenza, cosi' come la documentazione complementare, affinche' la Commissione Nazionale possa accreditare gli interessati ad assistere all'Incontro.
5.- Le Commissioni Nazionali dovranno terminare il processo di accreditazione dei loro rispettivi paesi non piu' tardi del 7 di luglio.
6.- Ogni persona nel momento in cui si accreditera' si iscrivera' ad una delle 5 tavole di lavoro.
7.- Le Commissioni Nazionali saranno gli unici punti di accreditazione per tutti i comitati, collettivi o piattaforme di solidarieta' europee. Inoltre accrediteranno rappresentanti di organizzazioni sociali, politiche e non governative, cosi' come le personalita' dei loro rispettivi paesi.
8.- La data limite perche' ogni Commissione Nazionale invii la relazione
sulle accreditazioni e' il 10 luglio. Detta relazione sara' inviata alla
Commissione di Enlace Internazionale in Messico, all'attenzione di Paulina
Fernandez C., e raccogliera':
9.- Ogni Commissione Nazionale si prendera' pienamente la responsabilita' di tutte quelle persone che accreditera', evitando infiltrazione di provocatori o persone che possano attentare la sicurezza e il buon corso dell'evento. La sicurezza (e il benessere) delle comunita' indigene ospitanti e dei membri dell'EZLN devono essere il principale criterio che orienta l'accreditazione.
10.- Passati i termini stipulati non si ammetteranno piu' invitati. Non ci sono eccezioni.
11.- Ogni Commissione Nazionale dovra' promuovere un sistema di traduzione per i propri accreditati che non capiscono lo spagnolo in ognuno dei cinque "Aguascalientes" zapatisti nei quali si terranno tavoli di lavoro. Al momento dell'accreditazione dovranno esigere che tutte le relazioni siano accompagnate da una copia in spagnolo e di una sintesi - di due pagine, massimo - sempre in spagnolo.
12.- La Commissione Nazionale di ogni paese si incarichera' di coordinare la sua delegazione nazionale durante i giorni dell'evento. Per questo, si designera' un gruppo responsabile nazionale per ogni Aguascalientes zapatista, che sara' il mediatore fra la sua delegazione e gli organizzatori locali. Ogni gruppo responsabile avra' in ogni momento la lista nominale della gente sotto la sua responsabilita' e fara' da tramite con la Commissione di Eventi Culturali per le partecipazioni della sua delegazione, in caso ce ne siano.
13.- Sara' responsabilita' delle Commissioni Nazionali accreditare i mezzi di comunicazione alternativi dei loro rispettivi paesi, previa conferma dell'esistenza reale degli stessi.
14.- Le Commissioni Nazionali saranno sciolte a tutti gli effetti al momento della conclusione dell'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e contro il Neoliberismo.
E' tutto. Saluti
Dalle montagne del Sudest Messicano Subcomandante Ribelle Marcos Messico, Maggio 1996
Al: Pianeta Terra (o a cio' che ne rimane)
Riceva i saluti di protocollo e gli eccetera di rigore. Vogliamo invitarla al Incontro Intercontinentale per l'Umanità e contro il Neoliberismo. Per far ciò, abbiamo ideato questo ingegnoso schema che, senza che importi il fatto che le piaccia o no, le fara' passare un momento di sano divertimento. La preghiamo di seguire scrupolosamente le istruzioni. Di niente. Ci vediamo alla fine della lettera (puo' pure risparmiarsi sorrisi e indignazioni se salta tutto e si legge solo il poscritto finale) o all'inizio dell'incontro.
Attentamente Per la Commissione Suprema, Aleatoria, Intergalattica o Ipernazionale di Inviti Seri o Meno (CSAIHISYDLO)
Il Sup Marcos
Primo - segni con un fiorellino il modello di invito-convocazione che
preferisce:
Secondo - Legga l'invito-convocazione che corrisponde al modello scelto.
Terzo - segni con una nuvoletta la risposta scelta alle seguenti domande:
Quarto - Fatto tutto ciò, pieghi con attenzione l'invito-convocazione e se ne faccia un grazioso berretto, lo regali ad un bimbo o a una bimba, o se lo ponga sul capo e sogni quello che più le piace.
Quinto - In realtà sono già finite le istruzioni, solo abbiamo aggiunto la quinta per rompere la parità e fare un silenzioso omaggio all'asimmetria.
E' tutto. Buon Viaggio.
Attentamente
Per la Commissione Suprema, Aleatoria, Intergalattica o Ipernazionale di
Inviti Seri o Meno (CSAIHISYDLO)
Il Sup Marcos
NOTA. - A continuazione, i differenti modellini d'invito- convocazione. Scelga quella che più le piace, secondo il suo gusto, i suoi interessi, i suoi presupposti.
MODELLO A
Invito-convocazione con (relativo) rigore teorico (per chi esige argomenti e
ragioni):
Adesso vediamo che il Potere rifiuta che si dia un nome al suo corso. Per il Potere, quelli che lo sopportano non hanno il diritto di sapere qual e' il loro destino, ne' di dare un nome al passo mortale che li conduce. Il Potere pensa che, se viene nominato, il letargo che offre come presente diventa inefficace. Il Potere ha i suoi maghi saggi, il suo seguito di cervelli, per trafugare i nomi. Se e' nominato, allora i suoi crimini hanno un responsabile e cessano di essere un puro incidente storico. "Il Neoliberismo non esiste - dicono i saggi abbruttiti - e' un'invenzione della sinistra avvizzita che trova in questa nomina il comodo sostituto a vecchi concetti. Il Neoliberismo si riduce a qualificativi etici e morali - insistono - e non al rigore scientifico che permette di classificare, misurare, scegliere, definire...e rendere inutili i concetti". Non bisogna porre il Neoliberismo nel terreno della morale e dei valori etici, non solo perche' li' ha tutto da perdere, ma proprio perche' il Neoliberismo presuppone l'abolizione di tutta la morale e di tutti i valori etici.
I grandi saggi gridano, si disperano e si strappano le loro nobili capigliature (o il posto che occupavano): "Piantatela con pacchianerie come la speranza, piantatela con smancerie come la difesa della vita, piantatela con sciocchezze come la democrazia, piantatela con anacronismi come la liberta', piantatela con la 'nostalgia per il passato' come la lotta per il cambiamento, piantatela con assurdita' come la giustizia. Il Neoliberismo ha successo perche' il Potere ha successo". "Prendete, mettetevi il vestito che vi offriamo - pregano -, accettate il vostro posto nello schema, non siate scomodi, non rifiutatevi di essere classificati. Tutto quello che non si puo' classificare non conta, non esiste, non c'e'. Vi offriamo briciole, e' chiaro, pero' e' qualcosa. Accettate la particella del Potere che la mia misericordia vi offre. Io sono la migliore delle religioni, sintetizzo il nuovo dio e il culto, il mistero e l'atto di fede, il sacerdote e il fedele, l'immagine sacra e il tempio, non ho bisogno di altro neppure perche' mi renda omaggio, per questo ho lo specchio delle statistiche che rappresentano il mio trionfo".
"Ribelli del mondo! Unitevi nelle vostre sconfitte! Non avete nessuna vittoria nel vostro ieri. La vostra nostalgia e' solo per cio' che avrebbe potuto essere. Io sono quello che sono, la ripetizione eterna. Prendete l'antico che viene riciclato, imitatemi, io sono quello di sempre con i riaggiustamenti dovuti all'orologio del tempo, sono l'antico che viene rinnovato, l'incubo di sempre pero' con il vantaggio di essere globalizzato. Vi accetto come rivali sempre e quando avete le armi che gia' vi furono inutili ieri, vi tollero se ereditate le vostre sconfitte di ieri. Lo accetto come un umile omaggio alle mie vittorie del passato. Non tentate qualcosa di nuovo, ripetete il vecchio, non uscite dalla mia logica, non vi posso digerire se continuate ad essere cosi' scomodi, accettare il vostro vecchio motto 'Pentimento o Morte! Perderemo!'"
L'eta' umana, per il Potere, si divide in infanzia e maturita'. Adulto e' il Potere, bambini tutti quelli che sono dominati. Ci dice il Potere che per lasciare l'infanzia, dobbiamo aspirare ad essere adulti, a far parte del Potere. "Attenetevi alle regole, mollate sentimentalismi e ribellioni, accettate la mia esistenza, non mettetela in discussione", sussurra il Potere attraverso l'amaro scetticismo dei pentiti che confermano la sconfitta della dissidenza, dei superstiti al naufragio storico che riducono ad una contraffazione sentimentalista l'anelito ad essere migliori.
Nelle montagne del sudest messicano, nella condannata longitudine 91° e latitudine 16° del supermercato mondiale, una ribellione fatta in maggioranza di sangue indigeno, ha sfidato il disincanto presente mettendo un piede nel passato e l'altro nel futuro. I saggi del Potere si sono precipitati a proporre divise ed etichette: "sono millenaristi, pseudo-marxisti anacronistici, i calcinacci redivivi del muro di Berlino,fondamentalisti ansiosi di far tornare indietro l'orologio della storia, ignoranti del progresso, in comprensibile ritardo nella campagna permanente di eliminazione degli esclusi".
Pero' le divise si strappano e le etichette non soddisfano. I 'pensatori' si chiedono:
"Chi sono questi indigeni che non vendono ne' comprano nulla? Chi preoccupano? Perche' disturbarsi anche solo ad eliminarli? Non si incarichera' gia' di cancellarli la bella macchina del Potere che si chiama progresso? Che ci fanno questi aborigeni nella superautostrada dell'informatica parlando di dignita'? Che e' questa cosa della 'dignita'? In quale indice di valore e' quotata? Qual e' il loro bilancio commerciale? Perche' tanto rumore all'estero? Che ci vedono in questa minuscola rivolta australiani, giapponesi, nordamericani, argentini, inglesi, africani, italiani, equadoriani, francesi, cileni, palestinesi, spagnoli, istraeliani, canadesi, svizzeri, peruviani, tedeschi, dominicani, irlandesi, catalani, venezuelani, scozzesi, guatemaltechi, tailandesi, e persino messicani? Che e' questa 'internazionale della speranza'? Quanti aerei da combattimento, navi militari, carri armati, testate nucleari hanno? Che mercato finanziario dominano? Chi li comanda? E, la cosa piu' importante, quanto costano?
La ribellione zapatista e' una scomoda molestia nel vertiginoso cammino della modernita' che converte ogni governo in un gestore d'affitti, ogni ricchezza nazionale in una mercanzia nello scaffale della borsa valori, ogni dignita' in un'offerta di merce fuori moda, e ogni storia in un fascicolo collezionabile ed inutile.
E' necessario costruire una nuova cultura politica. Questa nuova cultura politica puo' sorgere da un nuovo modo di vedere il Potere. Non si tratta di prendere il Potere ma di rivoluzionare la relazione fra chi lo esercita e chi lo sopporta.
Lo zapatismo non e' una nuova ideologia politica o un rifritto di vecchie ideologie. Lo zapatismo non c'e', non esiste. Solo serve, come servono i ponti, per passare da un lato all'altro. Pertanto, nello zapatismo ci stanno tutti, tutti quelli che vogliono passare da un lato all'altro. Ognuno ha il suo uno o altro lato. Non ci sono ricette, linee, strategie, tattiche, leggi, regolamenti o consegne universali. C'e' un solo anelito: costruire un mondo migliore, vale a dire, nuovo.
Riassumendo: lo zapatismo non e' di nessuno e, pertanto, e' di tutti.
Queste sono le idee centrali su cui si fonda la convocazione all'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e contro il Neoliberismo. E' un incontro, non un congresso. Ci incontreremo e vedremo cosa verra' fuori da questo incontro. Non e' un incontro solo di zapatisti o di simpatizzanti degli zapatisti. E' un incontro fra coloro che dicono o vogliono dire il loro rispettivo 'Ya Basta!' ai loro rispettivi incubi.
Cosi' stanno le cose, metta il suo "Ya Basta!" nella valigia, avvisi chi c'e' da avvisare che, dal 27 di luglio al 3 di agosto del 1996, lei sara' nelle montagne del sudest messicano per incontrare altri "Ya Basta!" e per vedere come mandare avanti di nuovo la storia.
Bene.
Noi abbiamo detto il nostro "Gia' Basta!" e dobbiamo incontrarci col il suo
"Gia' Basta!". Non faccia caso a quei goffi intellettuali e agli amari
pentiti, ignori le loro raccomandazioni e le loro burle. Un incontro e' una
festa, così allora lei puo' dire nel suo posto di lavoro, a casa, o scuola,
o come disoccupato, che l'hanno invitata ad una festa e che non ci metterà
molto, solo qualche giorno (quelli in cui luglio ed agosto abbracciano le
loro umidità), che è impossibile rifiutare (perchè lo è, no?), che ...come
non andare, se li' si incontrerà con... con... con altri!
E dicono gli ospitanti, non e' un incontro per vedere chi vince o chi
perde,o per vedere chi è più forte o più debole, o chi ne sa di più e chi di
meno, o per vedere chi è di piu' l'una o l'altra cosa. E' un incontro,
dicono gli ospitanti, un incontro per... per... bene, gli ospitanti dicono
che bisogna partecipare all'incontro per verificare che cosa incontreremo,
così che si
deve andare all'incontro che dice chiaro che e' per l'umanita', e codesta
signora, se lo merita proprio, ed è contro il neoliberismo, e codesto
imbroglio, se lo merita pure davvero.
Ed allora lei non ha altro da fare che prendere il suo spazzolino da denti.
un pettine e le pantofole e dirà, con tutta serietà che l'invito diceva che
bisognava partecipare con spazzolino da denti, pettine e pantofole e...
sara' per qualcosa che lo scrivono nell'invito! e chiaramente si vede che
l'invito e' molto serio e, affinche' non ci siano dubbi, controlli i suoi
bagagli per verificare che ci siano spazzolino da denti, pettine e
pantofole e sicuramente lei si chiederà perchè diavolo ha bisogno di uno
spazzolino da denti, di un pettine e di pantofole nelle montagne del sudest
messicano e faccia attenzione a non pronunciare ad alta voce questa domanda
e meglio farebbe a sbrigarsi perche' la sua nave-aereo-autobus-
bicicletta-triciclo-monopattino-o-quello-che-sia sta per partire e sarebbe
una vera sfortuna che lei si perdesse quest'incontro, non solo perche' e'
assurdo perdersi un incontro che e' per incontrarsi e non per perdersi, ma
pure perche' allora non potra' sapere piu' a che diavolo servivano uno
spazzolino da denti, un pettine e delle pantofole nelle montagne del sudest
messicano e lei si ricorda che quegli zapatisti avevano chiesto di portare
all'incontro continentale alcuni foglietti colorati e un filo, pero' si
capisce gia' che questo incontro e' intercontinentale e piu' serio perchè
adesso chiedono uno spazzolino da denti, un pettine e delle pantofole e i
servizi di spionaggio militari e della polizia (che normalmente brillano per
la scarsezza d'intelligenza) stanno gia' studiando che tipo d'arma o
d'esplosivo si può costruire con migliaia di spazzolini da denti, pettini e
pantofole e...
- Un momento! Lei ha detto 'migliaia'?
- Si', migliaia, forse gli zapatisti programmano di mandare in crisi i
mercati finanziari degli spazzolini da denti, dei pettini e delle pantofole,
o...
- Un momento! Vuol dire che gli zapatisti stanno invitando migliaia di
persone all'incontro intercontinentale eccetera?
- Chiaro che no! In realta' gli zapatisti stanno invitando milioni, però
ultimamente il loro indice di popolarita' si e' abbassato, e cosi' ci si
aspetta poca partecipazione...
E' possibile che senta una leggera inquietudine quando legge "migliaia",
pero' sta gia' viaggiando sulla
nave-aereo-autobus-bicicletta-triciclo-monopattino-o-quello-che-sia ed in
alto il cielo sembra dirle che si', che forse c'e' un domani...
Per questo, ha controllato di aver portato con se' la relazione che ha
preparato per una qualsiasi dei 5 tavoli che, chiaro no?, lo dice l'invito,
dovrebbero chiamarsi...
Modeste proposte per cambiare il mondo e su come farla finita con il Neoliberismo una volta per tutte, in 5 tavoli di lavoro intercontinentali
Tavolo 1. Che politica abbiamo e di quale politica abbiamo bisogno?
In questo tavolo di lavoro ci possono essere temi come quello de "Il Potere globale, che puo' fare e che non puo'?" o quello che si chiama "Un mondo ampio pieno di piccoli noi". Ci stanno idee come "Contro la dittatura, partiti politici, lotta elettorale, altre forme di lotta?" E pure su "I muri che ha innalzato la caduta del muro di Berlino, o il molto che dobbiamo ancora imparare", o "Che farne delle ideologie? Proposte per riodinarle, archiviarle, conservarle e rinnovarle. Si trasmettono cadaveri". Li' lei si puo' domandare "Di resistenza in resistenza, confidenzialmente, come resisteremo, tutti noi, al neoliberismo?" E riflettere su "Il potere, questo problema. Per un mondo dove si comandi obbedendo", il che portera' a discutere su "La lotta autogestita, la societa' che si organizza" e al tema molto importante "Nuove forme di fare e di dire politica". Si potrebbe pure fare un "Pannello: La vera democrazia e' liberta' nelle elezioni? di comprare? o una liberta' di coscienza? di opinione? O chi prende le decisioni?"
Tavolo 2. La questione economica: storie d'orrore
Questo tavolo di lavoro e', in effetti, dell'orrore. Perche' qui potremo rispondere: "Si', il neoliberismo e' il nostro nemico comune, in che maniera lo patiamo?" Qui e' possibile che escano "Spiegazioni utili su che cos'e' il neoliberismo e su come smascherare, fra tutti, le sue molteplici facce", o "Il vestito nuovo dell'imperatore o il potere nudo". E, supponendo che questo sia un tavolo sull'economia, e' giusto vedere il problema de "Il debito. Chi deve a chi? quando pagheranno le grandi imprese, le banche ed i governi le ricchezze saccheggiate sul pianeta ai popoli che sempre sono usciti perdenti?" Gli orrori non sono pochi, li' c'e' il "Libero Commercio, delle catene? Lo sfruttamento degli sfruttamenti", oppure "La dittatura del libero mercato: la barbarie neoliberale". E quale orrore migliore che "Una passeggiata per il mondo degli affari: L'industria della guerra ed i suoi mercati. Narcotraffico: Il potere che rappresenta (La legalita' come miraggio della realta' virtuale). La legalita' amministrata dai delinquenti. Furto delle risorse naturali (petrolio, uranio, acqua, luce, selve, deserti, poli, fiumi, laghi, oceani, esseri umani). L'affare della salute. La corruzione come strumento superiore dell'economia". Nell'economia c'e' pure una realta' virtuale, li' puo' trovare "Gli indicatori macroeconomici, miti geniali della tecnocrazia?" E inoltre: "Che farne del denaro?" Possiamo vedere, per esempio: "Lo sviluppo sostenibile? Percorsi alternativi di produzione, di commercio e altro interscambio, di politica fiscale e di umanismo". Sara' essenziale sapere di chi e' "La responsabilita' per la poverta' attuale nella maggior parte del mondo" (forse de "Il capitale finanziario, il regno dell'usura") e vedere "Come far si' che le politiche economiche considerino la dignita' umana", cosi' come potremmo ideare "Strategie per una lotta definitiva contro le dogane del pensiero" e terminare con "L'avarizia: madre di tutte le schiavitu'". Ci sara' pure da domandarsi se la soluzione e' "L'ottimizzazione della poverta': la ricchezza non basta per tutti?" e non dimenticare "La caduta dell'Europa dell'Est nell'economia di mercato e i nuovi muri della poverta'". Naturalmente faremo un "Pannello: La politica economica al servizio dei popoli, e non al contrario". Puo' darsi che sia certo che "Piccolo e' bello: Nuova visita ai vecchi concetti".
Tema 3.- Tutte le culture per tutti. Ed i mezzi? Dai dipinti al ciberspazio.
E, se le culture sono per tutti, allora e' necessaria la "Liberta' delle parole" e gridare, perche' no?, "Lunga e bella vita a tutte le lingue del mondo!" che e' un'altra maniera per punteggiare "Poesia e Rivoluzione". E, visto che siamo fra ponti ed arcobaleni, parliamo di colori e vediamo se "Nero e' bello". Sappiamo gia' che lei sta gia' pensando al jazz o el blues, pero' vogliamo parlare de "La musica di tutti". "I suoni del pianeta. L'industria del rock e i numerosi percorsi per liberarlo" e costruire un grande "Palcoscenico speciale per la musica, qualunque sia, basta che sia musica, e rallegri i nostri cuori. Balli, passi, audizioni. Si invitano tutti gli strumenti naturali che suonino bene". Pero' la cultura non e' solo musica e parole, bisogna pure includere "Le rappresentazioni visuali della realta'. Arti plastiche fisse e in movimento. Registrato e video, pittura e cinema, scultura e rappresentazione interattiva", chiaro, senza dimenticare "Il grande teatro del mondo e i piccoli teatri che lo circondano". Bisognera' tenere in considerazione "La filosofia ed i popoli" e, naturalmente, i temi che si riferiscono a "Scienza, crescita e liberta': il saper come per la pace di tutti; la scienza non e' una religione; tutti i percorsi che portano alla salute generale e personale sono buoni; che il progresso scientifico obbedisca alle necessita' dei popoli". E' necessario riconoscere che ci sono "Resistenze creative alla sottomissione culturale. Mattoni per lapidare l'egemonia (mezzi alternativi)", e che bisogna rivendicare "Il diritto al piacere, al lavoro libero, alla pigrizia, al plagio generoso e gradito". Altro tema e' quello de "Gli intellettuali a/con/contro/cosi'/da/di/dietro/dopo/ fra/in/mediante/per/prima/ presso/secondo/senza/sopra/sotto/verso il Potere". Chiaramente non e' tutto. E' imprescindibile riferirci ai mezzi ed al tema della comunicazione e cio' e' molto ampio. Lei sara' d'accordo che un'altra cosa importante e' la relazione fra "I mezzi di comunicazioni e l'informazione: Se la realta' e' redditizia, allora esiste. La verita' come mercanzia". Cosi' cominci a preparare il suo portafoglio per andare al "Supermercato della comunicazione, quanta verita' e quante menzogne si possono comprare?" pero' non si tratta solo di spendere, "Impariamo a conquistarci spazi. I mass media non possono fare di tutto. Una menzogna ripetuta mille volte continua ad essere una menzogna". Cerchiamo la nostra "Tecnologia e potere: La superstrada dell'informazione come cammino verso la liberta'. Macchine che i popoli possono amare (la conoscenza e' potere, potere per la gente)". Vediamo se e' possibile pensare ne "I mezzi di comunicazione di massa al servizio delle arti e non al contrario", avere "Una televisione all'altezza dell'intelligenza", vedere se si accendono i riflettori a illuminare "La societa' dello spettacolo: manipolazione o liberazione. Un mondo dove tutti si divertano". Chiaro che sarebbe piu' comodo ne "La casa dell'uomo e della donna: temi di architettura e urbanismo". Ah! e non si dimentichi che "Le pareti parlano: graffiti, murales". Molti penseranno che tutto questo non e' altro che "Fantascienza o intuizione futurista". Realizzeremo, non lo dubiti assolutamente, un "Pannello: Globalizzazione della cultura: unificazione o differenze in armonia? Tutte le culture per tutti", e apriremo una "Vetrina speciale per l'accoglienza e la dimostrazione degli idiomi: si invitano tutte le lingue scritte e parlate. Se non parteciperanno di persona, i parlanti possono inviare lettere, cassette o innondare la posta eletronica. La liberazione di Babele".
Tema 4- Quale società è o non è civile?
E allora, perche' non provano ad organizzarla i civili e non i politici o i militari? per questo "Mai piu' un mondo senza diritti umani". Una societa' che garantisca "Il diritto al piacere e il diritto alla diversita', ad amare come vuoi", in cui abbiano un loro posto "Tutte le liberazioni: Gay e lesbiche", e che, chiaro, lo abbiano pure "Le donne e il femminismo, lotte che non terminano. Essere Donna, piacere e dolore? Una vita degna con uguali opportunita' nel lavoro, nella politica e nella quotidianita'? Che cosa unisce le donne del mondo? Oppressioni multiple e molteplici Ribellioni". Non dimenticare l'anacronistico "Potere e Patriarcato". Diamo spazio al nuovo, alla speranza, e alle "Cose dei bambini". Dobbiamo parlare de "La sfiga di essere giovani nelle citta' e in campagna" e pure di "La terza eta': suoi diritti all'antichita', rispetto per gli anziani". Il terrore moderno ci unisce a "Quelli senza terra, quelli senza casa. Esperienze di invasione, esproprio e recupero. Come recuperare il terreno perduto, in tutti i terreni". E, con tutti, vogliamo "Un mondo con educazione per tutti. L'educazione come pratica di liberta'. Scuola in tutti gli idiomi". E si devono ascoltare tutti, "Le religioni, fanatismo e dominazione, tolleranza e liberta'", parlare de "La conservazione della natura, o senza di lei si cancellano i futuri". Bisognera' toccare temi dolorosi, come quello de "La esperienza dell'esilio politico ed economico. Gli esili interiori". E pure di "Prigionieri politici, carceri, manicomi ed altre castrazioni", di "Donne, uomini e bambini nel mercato del sesso", senza dimenticare "L'AIDS e altre epidemie del Neoliberismo. I sieropositivi, i nuovi esclusi". E da qui per andare a "La Salute e l'alimentazione, gratitudini e rancori del corpo umano". Sarebbe buono un "Pannello sulle Nuove forme di organizzazione civile. Le ONG: il buono, il cattivo e il brutto. Resistenza civile: quartieri, popoli, comunita', regioni. Il sindacalismo: il diritto allo sciopero ed ad altre anticaglie. Lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo dalla proprieta' del lavoro ai suoi prodotti".
Tema 5.- In questo mondo ci stanno molti mondi.
Al di qua delle frontiere, "Aldila' delle frontiere", cammina l'orrore: "Guerra civile: Come evitare l'inferno? Come uscire dall'inferno?" Saranno necessarie "Nuove Alleanze fra organizzazioni, popoli e nazioni. O per essere se stessi senza disturbare ne' essere disturbato", legando "Nuovi nodi per le corde ancestrali". Forse sara' possibile "Vivere sulla propria terra o essere straniero senza lamentarsene". Il domani non deve essere "Genocidio, etnocidio o altre pesti", facciamo spazio al "Le identita' recuperate alla fine del secolo: nuove sfide per la lotta popolare", e pensiamo alle "Nuove identita'. Ritorno al passato?" A poco a poco si apre la possibilita' di "Un futuro plurale, o come dobbiamo intendere l'uguaglianza nel secolo XXI", guardare da tutte le parti e riconoscere "Usi e costumi delle comunita'. Sua capacita' di rinnovarsi. Sono esseri vivi, non i fossili che vorrebbe la propaganda del potere globale". Le resistenze nel mondo si guadagnano un "Pannello speciale al servizio di tutte le civilta' e culture che non pensano di morire anche se le ammazzano e un "Grande pannello speciale contro il razzismo, l'emarginazione e le fobie contro gli esseri umani diversi. Indigeni d'America, d'Europa, d'Oceania, d'Africa e d'Asia. Societa' maggioritarie, meticce, migrazioni. Esponga liberamente la sua diversita'". Apriremo qui, non abbia dubbi in proposito, una "Vetrina speciale per proposte ed esperienze locali che abbiano interesse universale: lotte per l'autonomia, di liberazione nazionale, di recupero di territori, di diritti politici, di lingua, eccetera". E credo, dovremo arrivare alla "Proposta di azione congiunta..."
Nota: E' naturale che lei si senta leggermente indisposto, nonostante la gradevole presentazione di questo improbabile temario per i diversi tavoli. Non si preoccupi, in ogni tavolo di lavoro ci sara' un apparato speciale chiamato "Tutto il resto" dove, di sicuro, c'e' il tema che secondo lei manca (cosi' non e' necessario che scriva questa lettera di protesta che ha gia' iniziato). Inoltre, e' sicuro che per il giorno d'inizio dell'incontro avremo gia' preparato un temario piu' serio.
E si', si vede che lei sta meditando e che ha letto l'invito che nell'incontro ognuno si incontra con quello che ha: pellicola, pittura teatro, cine, video, circo, funambolo, danza, o cio' che si vuole. Rimane da dire che si possono presentare con un documento, una canzone, una pittura, un'opera di teatro, o come si preferisce, o anche solo col suo cuore come relazione, e lei sa che ci sara' un tavolo per ognuna delle "Aguascalientes" che gli zapatisti hanno costruito fra le montagne del sudest messicano e lei non si preoccupa di dove stanno queste "Aguascalientes" perche' l'invito dice che una e' in Oventic, l'altra a La Garrucha, un'altra in Morelia, una ancora in Roberto Barrios e l'ultima a La Realidad e l'invito dice che sono i nomi di 5 comunita' indigene chiapaneche ed e' sicuro che arrivando in Messico qualcuno le dira' in quale comunita' dovra' partecipare e le dara' una mappa con molti punti, linee e frecce colorate che, naturalmente, non serviranno a nient'altro che a confonderla e, per rimediare alla confusione, qualcuno andra' con lei e le mostrera' il cammino e in realta' cio' che la preoccupa e' che cosa vorra' dire questo "Aguascalientes" pero' questi zapatisti pensano a tutto e nell'invito c'e' un poscritto che e' un glossario di termini e li' si legge che le "Aguascalientes" sono una mescolanza di Nave-sottomarino aereo-carretto-ponte e uno non s'immagina che forma potra' tenere questo miscuglio sopra le montagne del sudest messicano, pero' si tranquillizza al sapere che c'e' una definizione per "Aguascalientes", come quella che dice:
Speranza. La speranza e' come la via su cui corre il treno. Tutti sanno che li' c'e' e verso dove va, pero' si fermeranno nelle varie stazioni che si trovano lungo il cammino. Solo il macchinista prosegue sino al finale, sa che il percorso terminera' li' dove i binari si uniscono in un punto. Intanto, non ci sara' riposo.
E lei e' contento perche' ha letto, fra i cables di notizie, che il Sup non ha ignorato il Giovanni e la Mara e che ha invitato San Giovanni de La Croce, Foucoult, Liechtenberg e Rabelais, e che, tutte le agenzie serie lo assicurano, Shakespeare e Cervantes hanno confermato la loro partecipazione. Che Cervantes spera di trovare quel braccio che la guerra gli rubo' a Lepanto e Shakespeare l'opportunita' di abbandonare il cassetto nel quale lo ha relegalo la storia della letteratura universale.
Un'agenzia sconosciuta informa che son stati inviati inviti ai marziani, che nessuno sa a che assomigliano i marziani, pero' (lo assicurano la Mara ed il Giovanni) la cosa piu' probabile e' che assomiglino a loro stessi e il Giovanni, la Mara e il Sup si sono messi d'accordo, senza saperlo, per invitare tutti quelli che assomigliano a se stessi e non ad altri. E lei sta viaggiando e, senza volerlo, inizia a fischiettare quel tango che si chiama "Ballata per un pazzo" e s'immagina che potrebbe essere il tema musicale dell'incontro e si ricorda che si allarmo' un po' all'inizio porche' l'invito diceva ben chiaro che solo possono partecipare all'incontro quelli che sono invitati e che si siano accreditati al massimo il 7 luglio 1996 e, prima che me lo chieda dell'invito, glielo sto gia' spiegando che si puo' accreditare in:
Europa:
USA:
Canada :
Latinoamerica, Asia, Africa e Oceania:
Messico:
e lei si e' gia' accreditato ed e' gia' partito per il Messico con un chiaro obiettivo: decifrare il mistero che nascondono le migliaia di spazzolini da denti, pettini e pantofole, convocati ad incontrarsi fra le montagne del sudest messicano e, mi creda, non c'e' nulla di piu' tranquillizzante che avere ben chiaro l'obiettivo di un viaggio.
Allora, la aspettiamo?
Dalle montagne del Sudest Messicano
Subcomandante Ribelle Marcos
Messico, Maggio 1996
P.S. CHE CERCA DI RIMEDIARE ALLA MANCANZA DI SERIETA' DI TUTTO CIO' CHE PRECEDE
INDICAZIONI DI BASE PER PARTECIPARE ALL'INCONTRO INTERGALATTICO (la convocazione, insomma)
I.- L'Incontro Intercontinentale per l'Umanita' e Contro il Neoliberismo avra' luogo fra il 27 di luglio e il 3 agosto negli Aguascalientes zapatisti, situati a: La Realidad, Morelia, La Garrucha, Oventic e Roberto Barrios, in Chiapas, Messico.
II.- Il diritto di accreditazione si ottiene per invito dell'EZLN. Ad ogni paese, incluso il paese ospitante, si assegnera' un numero limitato di inviti. I Centri di accreditazione saranno i seguenti:
Europa: i comitati, collettivi e piattaforme di solidarieta', cosi' come i rappresentanti di organizzazioni sociali, politiche, non governative e le personalita', si accrediteranno attraverso le Commissioni Nazionali per l'Incontro Intercontinentale di ogni paese. Queste Commissioni Nazionali renderanno pubbliche, opportunamente, i dati dei loro centri di accreditazione.
U.S.A.:
- Commissione Nazionale per la Democrazia Messico - U.S.A.
- Commissione di Enlace Internazionale in Messico
Canada :
- Commissione Nazionale per l'Incontro Internazionale
Latinoamerica, Asia, Africa e Oceania:
- Commissione di Enlace Internazionale in Messico.
Messico:
Commissione di Enlace Nazionale.
III.- La data limite di registrazione ed accreditazione per tutto il mondo e' il 7 di luglio del 1996. L'autenticazione in Messico di tutti gli accreditati si fara' dal 20 al 26 di luglio.
IV.- Al momento dell'accreditazione, ogni partecipante dovra' iscriversi ad uno dei tavoli di lavoro, secondo il proprio interesse e decisione. Ci sara' un solo tavolo di lavoro in ogni "Aguascalientes".
V.- Si propone che in tutti i paesi partecipanti, incluso quello ospitante, si realizzino, all'interno dell'incontro Intercontinentale, diverse attivita' culturali e politiche, come concerti, forum, cinema, teatro, video, foto, pittura. Ogni comitato di solidarieta' all'estero promuovera' dette attivita' nel suo paese, prima dopo o durante l'evento centrale dell'Incontro, secondo le loro possibilita'. In Messico, una Commissione Speciale si incarichera' di organizzare atti paralleli in diverse città' della repubblica.
Dalle montagne del Sudest Messicano
Per il Comitato Organizzatore dell'Incontro Intercontinentale per l'Umanita'
e contro il Neoliberismo - Messico
Subcomandante Ribelle Marcos
Messico, Maggio 1996