FERMIAMO IL MASSACRO IN CHIAPAS

BOICOTTIAMO L'ACCORDO ECONOMICO TRA L'UNIONE EUROPEA E IL MESSICO

14 bambini, 1 neonato, 21 donne e 19 uomini appartenenti all' organizzazione contadina simpatizzante dell'E.Z.L.N. "Las Abejas" sono stati barbaramente trucidati il 22 Dicembre durante una messa ad Acteal, sulle montagne del Chiapas, da una banda paramilitare di assassini affiliati al P.R.I., il partlto del presidente del Messico Ernesto Zedillo.
Questo massacro era stato preparato con grande anticipo, per non permettere nessuna via di scampo alle famiglie di sfollati che per sopravvivere alle incursioni violente dei paramilitari erano state costrette ad abbandonare le loro comunità e rifugiarsi tra le montagne dove questi assassini hanno sparato su di loro con armi ad alto potenziale mentre la polizia stava a guardare (come succede in altri stati del Messico).
In Chiapas dall'insurrezione zapatista del 1994 si sono susseguiti centinaia e centinaia di attacchi governativi contro le comunità indigene, prima con la guerra aperta, poi con l'occupazione della regione da parte di 50.000 soldati in quella che si chiama guerra di "bassa intensità" (guerra di terrore quotidiana non così "eclatante" da finire sui media), ed ora dalla sospensione dei dialoghi di pace di San Andres, con l' addestramento e la copertura di bande paramilitari che uccidono nella più completa impunità. Questa strategia non è nuova ed è applicata da decenni in altri paesi (Guatemala, Colombia, Cile).
Ci sono documenti che provano che le istituzioni messicane, sotto il mandato del governo americano e degli organismi finanziari intemazionali (FMI, BM, hanno consegnato 600.000 $ per finanziare massacri come questo. La strategia è di annientare le comunità che hanno resistito all'accerchiamento imposto dai posti di blocco militari e paramilitari. Facendo orecchie da mercante, i ministri dell' unione europea hanno firmato l' 8 Dicembre un trattato economico preferenziale con il governo messicano, sorvolando sulla clausola che imponeva il rispetto dei diritti umani in Messico. Il governo italiano è così complice del governo assassino messicano che punta le armi contro il suo stesso popolo.

Dopo la caduta del muro di Berlino l'insurrezione dell'E.Z.L.N. in Cniapas il 1° Gennaio 1994 ha rappresentato un importante momento di rottura a livello mondiale del pensiero unico e delle politiche neoliberiste. Da allora gli zapatisti del Chiapas lottano per 1'autodeterminazione del proprio popolo, per il diritto a11a terra, per l'autonomia culturale indigena, per la salute, per condizioni dignitose di vita, per "Democrazia, Libertà, Giustizia".
In tutto il mondo il Neoliberismo rappresenta la negazione di questi diritti attraverso la loro riduzione a merce. Anche in Italia subiamo gli stessi attacchi alle condizioni di vita, con i tagli alla spesa pubblica, le privatizzazioni (Sanità, Scuola, Università), la precarizzazione del 1avoro, la disoccupazione.

PER QUESTO LOTTIAMO CON L' E.Z.L.N. E CON TUTTI I POPOLI CHE SI RIBELLANO AL NEOLIBERISMO.
PER CREARE PERCORSI COLLETTIVI DI LOTTA AL CAPITALISMO, DI LIBERAZIONE DAL LAVORO, DALLO SFRUTTAMENTO E DALLA MISERIA ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DI UNA RETE MONDIALE DI LOTTE.

le compagne ed i compagni del 1.o. S.K.A. e di Officina 99 - Napoli -

tel 0347-6269771 081-5522399 (ska)
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