Traduzione comunicato CCRI-CG del 080896
Al popolo del Messico
Ai popoli e governi del mondo
Alla stampa nazionale e internazionale
Fratelli
Lunedì scorso 5 agosto, Marco Antonio Bernal, capo della delegazione del
governo federale, affermò che gli integranti dell'EZLN non possono uscire
dal Chiapas fino a quando non sia firmata la pace e smettano di essere una
organizzazione clandestina, e che la Legge per il Dialogo li protegge per i
loro spostamenti verso le sedi di negoziazione.
Il signor Bernal mente. Nell'articolo 4, la Legge per il Dialogo ordina la
sospensione delle ricerche e degli ordini di apprensione contro i membri
dell'EZLN. In conseguenza, gli zapatisti potranno essere arrestati se
trovati a commettere un delitto in flagrante. Transitare per il paese non
è un delitto, anche se il signor Bernal, a causa della sua ignoranza, pensa
il contrario.
Il signor Bernal vuole minacciarci. Nell'interpretare la legge in forma
distorta e ignorante, quello che il capo di questa delegazione
governamentale cerca di fare è intimidarci e ostacolare i passi dell'EZLN
nel cammino dell’attività politica legale. Dietro le sue parole superbe c’è
una minaccia alla nostra libertà e alla nostra vita.
Il signor Bernal blocca il cammino della pace. Una volta ancora dimostra
che con questa delegazione del governo federale non si può avanzare nel
dialogo e nella negoziazione perché la sua parola è bugiarda e il suo
atteggiamento è di prepotenza e minaccia.
Il signor Bernal pretende di ingannare l'opinione pubblica. Oggi stesso. la
delegazione che lui presiede ha fatto circolare la versione che, nel tema di
Democrazia e Giustizia che stiamo discutendo, ci sono "coincidenze
sostanziali" e "significative convergenze" fra la posizione dell'EZLN e
quella del governo federale. Di nuovo mente e costruisce attraverso la
stampa accordi che non consegue al tavolo del dialogo.
Il signor Bernal non rispetta le proprie regole. Egli propose l'accordo in
cui si diceva che le reazioni di una delegazioni si consegnano all'altra
delegazione prima di darla ai mezzi di comunicazione. Senza dubbio questa
sera ha consegnato alla stampa un documento diretto all'EZLN che a noi non è
stato consegnato. Si preoccupa di più dei titolari della stampa che di
procedere con serietà e responsabilità.
Il signor Bernal si sbaglia. Non ha capito che con le menzogne e le minacce
non potrà costruirsi il cammino della pace.
Democrazia!
Libertà!
Giustizia!
Dalle montagne del Sud - Est messicano,
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'EZLN.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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