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Ci
risiamo, ancora un'altra volta ci troviamo di fronte all'ennesimo teatrino
allestito
dal governo di turno.
Gli attori questa volta sono i "
drogati " : cocainomani schizzofrenici,
consumatori casuali di hashish, eroinomani ormai spacciati
Uno spettacolino senza comparse, solo attori principali, tutti sullo stesso
piano,
tutti con gli stessi rischi.
E sì, perché ora con
il nuovo decreto legge sulla droga promosso da Alleanza Nazionale
se ti trovano in possessodi 1 kg di cocaina passi gli stessi
guai come se ti beccassero con
1 kg di erba.
Lo stato gioca la questione droga su un doppio livello: da una parte dà
un'efficace valvola
di sfogo per tener fermi fastidiosi pruriti ribelli,
e dall'altro si dà una maschera pubblica per
giustificare i suoi giochi di potere e quindi economici. Se la droga passa
da tutte le frontiere
significa che qualcuno la fa circolare, perché in ballo ci sono
molti interessi ( basti pensare
che l'inventore dell'eroina fu un chimico tedesco che lavorava per la
casa farmaceutica Bayer,
e fu introdotta sul mercato come antidolorifico, e largamente prescritta
ai tubercolosi ) ;
e se si trova largamente in giro significa che a qualcuno fa comodo. E'
una vecchia storia
indirizzare le tensioni sociali verso tutto ciò che non sia il
vero nemico. Lo stato ha bisogno
di innumerevoli" caramelline "
per addolcire la misera vita che ci costringe a subire.
Meglio zombies senza cervello che individuicon coscienza pronti a lottare
per riappropriarsi
dell'esistente.
E di caramelle lo stato ne tiene in mano tante: televisione, calcio, videogioci
, alcool
.
Il problema non è la droga in sé, ma il fatto che tutte
le scelte individuali siano mediate e
punite da qualcun'altro, che si
arroga il potere di regolare le nostre esistenze.
Qualcuno lavora volentieri alla nostra " felicità ",e
vuole essere l'unico agente ed il solo
arbitro. Tale oppressione è data proprio da questa sostituzione
dell'attività umana,
attraverso la quale lo stato acquisisce il proprio potere, riducendo tutta
una serie di atti
"naturali " ( come possono essere il riscaldarsi, il farsi luce,
il far uso di qualsiasi sostanza
allucinogena quando se ne ha voglia o l'essere solidali ) in servizio
pubblico, incoraggiando
l'incapacità degli uomini di soddisfare i propri desideri e bisogni.
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