Il 1 aprile sarà la giornata dello sciopero generale dei consumatori. Dalle ultime riunioni realizzate qui a Roma è emersa la necessità di realizzare una giornata oltre che di "non consumo delle merci", quella di realzzare momenti di comunicazione. Ma non solo.

Infatti, in molti hanno messo l'accxento che non si tratta di fare uno sciopero della fame generale, ma di non comprare merci, e di alimentare i beni. Quindi sono uscite queste proposte:

Il 1 aprile sciopero dei consumatori. Manifesto senza firme in cui si dica:

"Il Consumo Ti Consuma. Ogni giorno costruisci la tua autonomia, consuma criticamente, non partecipare alla distruzione del pianeta terra." Inoltre lasciare ampia autonomia a tutt@ di decidere i livelli di comunicazione. Infatti da tutt@ è uscita la necessità di usare il 1 aprile per rilanciare concetti, basi di critica alla società dei consumi, per sviluppare una comunicazione pacifica e di massa.

Il 3 aprile invece, proprio per ribadire che questo non è l'unico mondo possibile, ci sarà un altro appuntamento al casale occupato di Malafede. In cui ci sarà un pranzo antiproibizionista, cibi autoprodotti, materiale autorpodotto, beni di cura olisitici etcetc. In questo caso l'esigenza era ed è di dimostrare che si può a partire da ora, cominciare a costruire mondi diversi, che esistono già esperienze reali di vite differenti, e che si può boicottare la società delle merci ed alimentare quella dei beni. Soggettivi e collettivi.

L'11 aprile dalle 13 alle 19 al csoa La Torre ci sarà un percorso interattivo sul consumo critico. Pranzi biologici, mercato del baratto, video autoprodotti etc. A questa inizitaiva parteciperano ALIAS, Terre, Alcapaz 241 (infoshop) sarà in funzione l'angolo del commercio equo...Questo per continuare a creare quella rete di comunicazione e critica sulla società dei consumi e per rimettere in movimento le mille esperienze di autoproduzione, di sottrazione, di esperienze diverse che hanno deciso di non morire di mercato.

Invitiamo tutt@, singoli, collettivi, csoa, riviste, chi lo desidera, a mettersi in movimento per ampliare la giornata del 1 aprile sciopero dei consumatori. Ognuno con le sue analisi di fase, con i suoi campi di intervento, con la sua autonomia di pratica e di pensiero. Per un giorno che sappia prefigurare 365 giorno di non consumo, di demercificazione della vita.