18
marzo 1997
SALUTE MENTALE L'esempio viene dai maiali
*** Cerletti, l'inventore della terapia elettroconvulsivante, consigliata
recentemente dal Consiglio superiore di sanità al governo dell'Ulivo
era un assiduo frequentatore dei mattatoi. Fu in quello di Roma, in piena
era fascista, che osservò come venivano tramortiti i porci con una
scarica lettrica prima di essere sgozzati. Capitò, per caso, che
osservò che a una bestia già tramortita da una scarica venisse
affibiata, per errore, un'altra scossa. Il porco si riprese, si alzò
e cercò di fuggire. Cerletti "capì". Cercò
allora di applicare la stessa tecnica all'uomo: ovvero portare la persona
all'orlo estremo, in punto di morte, per poterle fare entrare in circolo
le ultime e forti difese dell'istinto di vita. Chiamò queste supposte
difese acarogonine.
Molti ricercatori, anche del nuovo mondo, cercarono invano di scoprirle.
Fu nel 1974 che si mise fine a questa infruttuosa ricerca. Questi i presupposti
scientifici dell'elettroshock. Ovvero zero. Zero come la ricerca epidemiologica
valutativa che magari il nostro Consiglio superiore di sanità avrebbe
fatto meglio a organizzare prima di emanare una circolare invitando all'uso.
Invece nulla. Però sì ad una firmetta forse carpita alla buona
fede di un ministro.
Ancora una volta l'impostazione del disagio, della sofferenza, della malattia
sta nel mancato funzionamento della persona. Le condizioni esterne non vengono
prese in considerazione. E così anziché occuparsi di fare
servizi, avremo psichiatri e quanti altri assolti da ogni impegno e possibile
rischio: basterà effettuare l'elettroshock. Ogni devianza avrà
la stessa terapia. Un vero traguardo di civiltà!
Ancora una volta la fiaccola della cultura ha illuminato la Colchide della
complessità e della problematizzazione del disagio e della sofferenza.
Ciò che non funziona è la persona e basta. Il direttore ministeriale
o i dirigenti hanno impugnato la fiaccola della verità esclusiva
come neo tedofori. Come Giasone, questi tedofori non rappresentano altro
che la presunzione e la vanità maschile di una corporazione estremamente
insicura.
Non c'era una legge che impedisse questa terapia. Adottare una circolare
per istituirla ci sembra veramente orripilante. La competenza scientifica
abdica ancora una volta alla burocratizzazione. Il suo "locus of control"
è sempre posto al di fuori: così potrà cadere sempre
in piedi. Se si fa e non funziona, la colpa è della circolare, ma
se non si fa la colpa è di colui che non se l'è sentita perché
è scrupoloso. E sarà additato come colpevole. Nessuna altra
responsabilità, tutti pronti ad assolversi in nome di necessità
superiori o in nome della superiore circolare. "Moral disengagemente"
dicono gli anglosassoni, ovvero il disimpegno morale che evita ogni funzione
di "human agency" e dunque di effettiva competenza. Laddove per
competenza si intende l'abilità di azione.
Nel caso in esame, l'unica abilità è l'eterna furbizia volta
a evitare impegni e complessità. Qualcuno dirà anche che la
ragione è che non si vogliono spendere quattrini. Ma non sarà
così: se ne spenderanno di più e sempre e soltanto nell'unica
ottica della sanitarizzazione, lasciando dormire sonni tranquilli ai tentativi
di integrazione fra sanitario e sociale, fra presìdi ospedalieri
e territorio. Basterà un bel elettroshock e la testimonianza di qualche
persona del jet set per rendere il tutto più credibile. Alle migliaia
di persone che non hanno lavoro né casa né amici né
sussidi, una scarica elettrica li metterà a posto e metterà
a posto la coscienza dei cosiddetti tecnici.
Ma Medea non ucciderà i suoi figli. E non si farà uccidere.
*Angelo Righetti,
responsabile della psichiatria della regione Friuli Venezia Giulia
**Augusto Debernardi,
coordinatore dei servizi sociali Ass 2 Isontina
Il Consiglio superiore di sanità è stato istituito con Dpr
l'11 febbraio del 1961 ed è il simbolo della più pura burocrazia.
Infatti, nel Dpr si legge: "E' composto dai direttori generali del
ministero della sanità; dal direttore dell'Isituto superiore di sanità;
dal direttore generale dell'amministrazione civile e da quello dell'assistenza
pubblica del ministero dell'interno; dal ragioniere generale dello stato;
dal direttore generale dell'istruzione del ministero della pubblica istruzione;
dal direttore generale dell'alimentazione, da quello della produzione agricola
e da quello della tutela economica dei prodotti agricoli del ministero dell'agricoltura
ecc.". Cosa ha a che vedere questa valanga di direttori con la salute
mentale?