23.6.2005
- La notizia di questi giorni è che il server di Autistici/Inventati,
uno dei progetti di comunicazione antagonista più importanti in Italia,
era da un anno circa nelle condizioni di essere monitorato - e quindi ciò
fa presumere che lo sia stato - dalla Polizia italiana. Il tutto con il compiacente
appoggio del provider che ha coperto questa gravissima violazione della privacy
per migliaia di persone. Comunicato
e info su questa operazione.
La riflessione che facciamo, e che sicuramente già ha tratto chi in passato
ha letto queste pagine, è che per la sicurezza dei propri dati... della
propria comunicazione, non ci si può affidare a terze parti, ma bisogna
farsene carico in proprio. Vogliamo dire PGP, GPG
etc.
Un'altra riflessione la vogliamo
anche porre riguardo anche a ciò che sempre più appare nei verbali
di Polizia e nei processi riguardo a perquisizioni, arresti e condanne basate
su un utilizzo avventato e sconsiderato del computer, di Internet o addirittura
del telefono. Innanzitutto il computer è la prima cosa che vi sequestrano
(o vi copiano tutto).
Abbiamo letto di documenti di rivendicazione trovati in chiaro sui PC, documenti
cancellati attraverso "cestino e svuota cestino" ma che comunque
sul disco rimangono (è così anche per i floppy disk). Caselle
postali utilizzate per comunicare in chiaro dati che non lo dovrebbero essere.
Utilizzo sconsiderato di telefoni cellulari, che ormai vengono ritenuti come
prova della presenza o meno in un posto a seconda delle registrazioni della
compagnia telefonica riguardo a quale cella era collegata in tale data, utilizzo
di schede telefoniche per fare le rivendicazioni e poi chiamare i familiari
(cosa non si è letto sulle cronache dei giornali).
E' anche da considerare
che ormai le utenze cellulari ascoltate (e SMS intercettati) dalla Polizia &
Co. sono innumerevoli e quando serve vengono tirate fuori nei processi, per
non parlare delle intercettazioni ambientali, tantissime in automobile o in
casa.
Insomma loro investono grandi energie nel controllo mentre dall'altra parte
spesso si agisce senza sapere cosa si sta facendo, il che equivale a... costituirsi.
Crittografia (o criptografìa): Scrittura convenzionale segreta, che può essere decifrata solo da chi sia a conoscenza del codice.
Veniamo subito al sodo... nella società del controllo e della sorveglianza, quale quella in cui viviamo in quest'epoca, è bene non delegare (come sempre) e prenderci, in prima persona, l'onere di organizzare la nostra autodifesa contro i tentacoli, ben occultati, ma straordinariamente presenti ed efficaci, del dominio.
Sarebbe inutile metterci a scrivere l'ennesimo manuale sul PGP ed a spiegare perchè spesso conviene crittografare le proprie informazioni (sarebbe come spiegare perchè delle volte mandiamo delle cartoline ed altre volte spediamo delle lettere che imbustiamo e chiudiamo accuratamente) c'è già chi lo ha fatto, e molto bene, e quindi per questo faremo riferimento a lavori già esistenti.
Questa sezione del sito di Tactical Media Crew è dedicata all'esigenza di guadagnarci una privacy nella società dell'informazione e del controllo senza dover chiedere protezione a leggi, stati o poliziotti (che sono poi quelli dai quali vogliamo difendere la nostra privacy), ma anche fornire documentazione, anticipazioni, denunce dei percorsi di controllo e sorveglianza sempre nuovi che lo stato e le multi incessantemente producono.
Qui abbiamo cercato, e cercheremo, di mettere insieme dei materiali di grande interesse che possano fornire a chi li legge la consapevolezza di quello che l'avvento dell'information age comporta. Non li chiameremmo vantaggi e svantaggi, ma opportunità... opportunità e facilitazioni sia per noi (the people) che per loro (le guardie, le multi, le banche, lo stato, the power).
In breve "loro" si giovano della grande facilità che hanno le macchine di archiviare informazioni che poi possono essere utilizzate ed incrociate fra di loro... si giovano della facilità con cui si può controllare l'altrui posta elettronica... si giovano delle infinite tracce digitali che ci lasciamo dietro dai Bancomat, alle Carte di Credito ai cellulari a molte altre vere e proprie comodità PER FARE QUELLO CHE "LORO" HANNO SEMPRE FATTO e che sono due dei punti fondamentali del argomento privacy: controllare, prevenire, spiare insomma le "consuete" attività controinsurrezionali portate avanti dagli intelligence dei vari stati; e identificare e "colpire" il consumatore è l'altro campo nel quale "loro" hanno grosso interesse e vedono nell'era dell'information technology una vera benedizione.
Entrambi questi campi, e molti altri, sono di solito da noi (cittadini, società civile, movimenti rivoluzionari) fortemente sottovalutati, non vogliamo così insinuare qualcosa tipo "paranoia" o paura di agire di fronte alla onnipresenza del "grande fratello", TUTT'ALTRO, vogliamo fornire però elementi di consapevolezza.
Stavamo appunto parlando di come sottovalutiamo grandemente l'energia, il tempo ed il denaro che lo stato (per chi lo perdesse di vista... in quanto struttura di organizzazione della società per conto dei ricchi) investe per mantenere e prevenire qualsiasi attività, movimento etc. che ne mette in discussione lo stato di cose presenti... e cioè il dominio globale del capitale o del neoliberismo (come lo identifichiamo ultimamente).
Leggendo alcuni dei documenti che qui pubblichiamo ci si può sicuramente fare un'idea dell'importanza data dal dominio al controllo ed alla sorveglianza o, per usare una loro espressione, alla sicurezza nazionale.
CCTV (Telecamere a circuito chiuso)
Cashless society
Tempest
<IN PREPARAZIONE>
la mia chiave pubblica PGP | |
tactical@tmcrew.org |
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pub 1024/1DE7DFCD 1997/05/05 Tactical Media Crew
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