Tre mesi dopo l' occupazione della residenza dell' ambasciatore giapponese a Lima, la situazione rimane virtualmente immutata. Il governo non sembra volere una soluzione pacifica, in effetti Fujimori continua a giocare con l' idea di una soluzione militare. Ciò mette in pericolo le vite della gente nella residenza ed ancor più minaccia le vite delle centinaia, delle migliaia di prigionieri politici nelle prigioni del Perù.
Questo terzo mese coincide con la Giornata di Solidarietà per i prigionieri politici di tutto il mondo, il 18 marzo. Voz Rebelde è solidale con tutti i prigionieri politici del al mondo ed invitiamo tutti i movimenti rivoluzionari e progressisti di solidarietà di mobilitarsi per la LIBERAZIONE DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI!
La dittatura di Fujimori sta impedendo una soluzione politica e pacifica alla crisi derivata dall' occupazione della residenza, invece sta generando le condizioni necessarie per una soluzione violenta che sacrificherebbe le vite dei suoi soci politici, militari ed economici. Di conseguenza, stiamo invitando la solidarietà internazionale per organizzare le dimostrazioni e le mobilitzazioni davanti le ambasciate ed i consolati peruviani. L' obiettivo dovrebbe essere di richiedere una soluzione politica al conflitto che include la LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI. Abbiamo pubblicato una lista dei prigionieri malati. In queste circostanze difficili, i prigionieri politici che sono nelle situazioni più gravi hanno ricominciato lo sciopero della fame il 25 febbraio. Siamo molto interessati, perché conosciamo la situazione di malnutrizione che questi prigionieri già stanno nuovamente sperimentando. Così questo sciopero di fame certamente avrà conseguenze gravi per le vite e la salute dei prigionieri.
Malgrado un divieto di visite e peggioramento delle condizioni di prigionia, i prigionieri stanno indicando che NON HANNO CEDUTO E CHE NESSUNO E' SCONFITTO e che... la LOTTA CONTINUA!
