Come si sa, l'ornitorinco ha un becco e zampe palmate d'anatra, e nasce
dall'uovo, eppure e' un mammifero. Cosi' e' buona parte dello zapatismo
europeo, al quale solo una classificazione scientifica potrebbe mettere
dalla parte di coloro che cercano di costruire il futuro.Prima che si
scandalizzi qualcuno mi spiego.
Lo schiacciasassi della mondializzazione diretto dal capitale finanziario
cerca di schiacciare totto cio' che trova sul suo cammino: comunita' e
relazioni precapitaliste, identita' ed istituzioni sociali di ogni tipo,
dalla famiglia fino ai partiti tradizionali passando dai sindacati e dagli
organi rappresentativi, insieme ai valori, credi e forme culturali a volte
millenarie. E' logico, quindi, che la protesta contro quest'offensiva
riunisca tutti gli emarginati dal Papa fino ai comunisti, passando per un
polverone umano composto da ogni tipo di individualisti accaniti. Cosi' la
battaglia contro l'inferno neoliberista si libera, a volte, in nome di un
Paradiso di futura uguaglianza e giustizia, del Purgatorio del "capitalismo
di papa'", delll'Inferno precapitalista e fino al Limbo dei disadattati di
sempre, per utilizzare una terminologia concorde al ritorno della
religiosita'.
Dietro lo zapatismo europeo, quindi, si trovano forze molto diverse. Ci
sono, ovviamente, quelli che vogliono rifondare il marxismo, laicamente,
criticamente, a partire si', ma non tanto, dalla discussione e bilancio del
passato come l'analisi realista del presente e della lotta pratica per le
idee-forza (come la riduzione dell'orario di lavoro e la solidarieta') che
permettano di trasformarlo. Ci sono anche coloro che cercano di preservare
l'essenza del cristianesimo degli schiavi e dei poveri, e lottano per la
giustizia, la carita', la fratellanza del genere umano.
Ambedue le tendenze sono attualmente una piccola anche se importante e
molto attiva minoranza e, molte volte, chi si integra in una lo fa anche
nell'altra, dato che il comunismo europeo reale (a differenza del
"socialismo reale") affonda le proprie radici nelle eresie ugualitarie
religiose del passato, come anche nelle lotte della democrazia che nacque
dall'Illuminismo e dalle grandi rivoluzioni (inglese, statunitense,
francese). Pero', anche se minoranza, sono una parte importante della
civilizzazione che e' in pericolo e che si cerca di conservare combattendo
contro il denominato neoliberismo.
Anche altre forze si dicono zapatiste e hanno appena occupato il primo
piano dello scenario all'Intergalattico in Spagna. Sono quelli che, dato
che si oppongono all'ordine brutale e nefasto del gran capitale, credono di
doversi opporre a ogni tipo di ordine, a qualsiasi disciplina, a qualunque
norma e coloro che, dato che rifiutano la mondializzazione, rifiutano
anche qualsiasi idea generalizzatrice, qualsiasi alternativa mondializzata
in nome di una presunta liberta' individuale che riproduce, in realta',
l'individualismo estremo che propone la cultura ufficiale, la quale vuole
eliminare i cittadini per fare di ognuno di loro un "libero" consumatore
nel "libero" mercato dei prodotti e delle idee.
Mistici, fumatori di marijuana e avversari incorruttibili del sapone e
dell'igiene, mutilano i loro corpi con anellini e tatuaggi per adornarsi in
modo diverso, , ma non cercano pero' di adornare la loro mente con
qualcosa, diversamente dai vecchi anarchici, anche se pretendono di essere
tali. In alcuni paesi, come l'Italia, i Centri Sociali non possono scappare
dalla tradizione della sinistra comunista e infinamai collaborano con essa
e la fecondano e la stimolano.
A questa caricatura dello zapatismo, per fortuna si opporranno ora le
giornate di Venezia dal 13 al 16 prossimi, che riuniranno forze reali e
discuteranno e risolveranno misure effettive in difesa degli immigrati,
contro il razzismo, per la solidarieta' sociale. Speriamo che questo
zapatismo aiuti a contrappesare in Europa la zavorra dei marginali, che
potranno incamminarsi verso il futuro se si stabilisce un asse tra due
forze reali: quella degli indigeni dell'America Latina, organizzati e
politicizzati, e quella dei settori sensibili dei lavoratori europei.
traduzione di Consolato Ribelle del Messico-Brescia.
Ma in altri paesi dove quella tradizione non e' esistita, questa vaga
anarchia e antipartitismo e' parassitario e nocivo e si oppone a qualsiasi
circolazione delle idee, quando precisamenete cio' che lo zapatismo precisa
e' discussione, partecipazione alla costruzione programmatica di vie non
scritte per superare la fase attuale del capitalismo, pluralismo e
democrazia, e non piccole sette arretrate e antidemocratiche dirette da
piccoli e autoritari cacicchi da parrocchia.