CONTRO IL VERTICE DEGLI
"AFFAMATORI DEL MONDO"

Dal 13 al 17 novembre '96 a Roma, nella sede della FAO, si terrà il Vertice Mondiale sull'alimentazione.
Questa e la seconda volta, a 50 anni dalla fondazione della FAO, che tutti i governanti del mondo si riuniscono per affrontare quello che definiscono il "problema della fame nel mondo", che noi invece definiamo "La strategia del controllo della fame nel mondo".
Il primo vertice si tenne 22 anni fa sempre a Roma presso la FAO. Era il 1974. In quell'occasione adottarono la dichiarazione universale sullo sradicamento della fame e della malnutrizione". Obbiettivo "nobile", ma considerati i risultati, solo parole.
Era l'epoca della "Rivoluzione Verde". adottata dalla FAO, e dettata da interessi economici e politici di grandi multinazionali come la fondazione Ford e Rockefeller. e agenzie finanziarie internazionali quali la Banca Mondiale.
La rivoluzione verde consisteva nell'uso massiccio, nell'agricoltura dei Paesi in Via di Sviluppo, di sementi ibride nutrice con grandi quantità d'acqua e fertilizzanti che davano raccolti mai visti.
Certo nel breve periodo la produzione di cibo aumentò anche in misura considerevole, ma a che prezzo?
Una sintesi estrema per capire meglio la strategia della rivoluzione verde: La FAO consigliava ai governi dei Paesi in Via di Sviluppo l'approccio alla rivoluzione verde quale soluzione ultima al problema dell'alimentazione;
La BANCA MONDIALE: prevedeva crediti agevolati sulle spese iniziali che i PVS avrebbero dovuto sostenere per sviluppare questa innovazione agricola;
I GOVERNI dei PVS: accettarono "consigli e crediti". Arrivaroni i prestiti dalle agenzie finanziarie internazionali. La rivoluzione verde era in marcia e i Paesi in via di sviluppo si indebitarono fino al collo;
Le MULTINAZIONALI: stile Ford e Rockefeller, tra le altre, lanciarono sul mercato i loro prodotti. Kit comprendenti: semi ibridi ad alto rendimento, fertilizzanti ad alto rischio;
Le POPOLAZIONI RURALI; dei PVS subirono l'alienazione dalle loro colture e culture agricole.

Nel giro di un ventennio il disastro è totale.

La Rivoluzione Verde si è rivelata un fallimento, ha portato all diminuzione nelle varietà genetiche, alla maggiore vulnerabilità nei confronti dei parassiti, all'erosione del suolo, alla diminuzione delle risorse idriche; ha contaminato e resi infertili i terreni, ha privato i contadini, le popolazioni native e le realtà rurali nel loro insieme delle risorse necessarie per lavorare nei campi, impedendo l'accesso a fonti e tecnologie, e diminuendo la disponibilità di prodotti agricoli nutrienti destinati alle popolazioni locali, ha provocato la migrazione daai campi alla metropoli.
Gli unici a trarre beneficio dalla "rivoluzione verde" sono state le industri agro chimiche, le grandi società petrolchimiche, i produttori di macchinari per l'agricoltura, i costruttori di dighe e bacini e i grandi latifondisti.
E i governi imperialisti del nord opulento che, attraverso e controllo della fame nel mondo, impediscono lo sviluppo sociale e politico e culturale di intere popolazioni rurali.
Queste denunce hanno molti anni di vita , e, che la FAO, nel corso del tempo, abbia veicolato politiche agricole decise dalle grandi multinazionali non è un sereto per nessuno.
Nel corso della sua esistenza, la FAO ha disatteso tutte le speranze per un corretto sviluppo dell'agricoltura a livello mandiale.
Ora ci riprovanom con questo secondo Vertice, ma risoluzioni - che già sono state stabilite - non saranno sostanzisalente diverse da quelle precedenti. La FAO come la stessa ONU, sono nate con un peccato originario che le vuole asservite agli interessi economici e politici dei potenti del pianeta.
Crediamo quindi che rispetto alle strategie che si celano deitro il "controllo della fame nel mondo" dovremmo aprire una seria riflessione, dalla quale uscire con la profonda necessità di rendere visibili le noistre opinioni e posizioni, il nostro desiderio di sviluppo "altro" da quello imposto dai Grandi affamatori del Pianeta Terra.


Comitato di solidarietà ai Popoli del CentroAmerica
"Carlos Fonseca"

Radio Onda Rossa





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