All’alba di giovedì 16 novembre i carabinieri del R.O.S. hanno invaso abitazioni e le (celle) di un buon numero di anarchici a Roma, Torino, Firenze, Napoli, Rovereto, Pozzuoli, Fossombrone, Guardia Lombardi, Milano, Pescara, Cagliari, Pinerolo, Catania, Cuneo, Pisa, Palermo... esibendo armi in pugno mandati che parlano di "associazione sovversiva, banda armata, concorso in rapine, attentati ad impianti di pubblica utilità", e perfino di "omicidio". Accuse pesanti il cui boato vuole imporre a tutti il silenzio. lo stesso silenzio con cui si vorrebbe circondare quegli anarchici che si trovano attualmente in prigione- chi perchè imputato di concorso in sequestro di persona, chi perchè accusato di aver dinamitato tralicci, chi per aver diminuito i profitti di una banca rapinandola. La rumorosa trasgressione di questo silenzio costituisce il crimine commesso dagli indagati, i quali, ignorando ogni sentenza di tribunale, non hanno barattato con un certificato di buona condotta il proprio sostegno a chi finisce in carcere. ed ora vengono inquisiti per gli stessi reati imputati ai loro compagni, tutti uniti per forza in una insolita " banda armata" clandestina, senza capi né gregari né armi né programmi. Insomma, bisogna fare silenzio! lo stesso rispettoso silenzio che viene richiesto a tutti di fronte all’autorità costituita, come dovuta espressione di obbedienza. Però, noi come loro, noi assieme a loro, di stare zitti e quieti non vogliamo saperne e rifiutiamo di far passare i nostri sogni e le nostre passioni attraverso il filtro del codice penale. Chi in questo modo vorrebbe porre un freno alle nostre fastidiose iniziative rimarrà deluso. Non saranno toghe e uniformi ad impedirci di andare all’assalto della vita e dei suoi innumerevoli piaceri.
Anarchici di: Roma, Milano, Napoli, Torino, Cagliari, Firenze, Rovereto, Pescara, Teramo, Londra, Modena, Atene, Pont S. Martin, Ivrea, Orani, Follonica, Monaco, Catania, Siena, Palermo, Messina, Mestre, Cuneo, Pesaro, Aosta, Pordenone, Trieste / TRST, Guasila, Parigi, S. Vincent, Foggia, Verona, Perugia, Viterbo, Guardia Lombardi, Castellamonte, Terralba, Pinerolo, Padova Bologna.