(41) Sentenza n. 14 del 24 gennaio del 1940. Nell'estate del 1940 in molti locali pubblici di Albano e di Castel Gandolfo si tengono discorsi contro il fascismo e la guerra, disfattismo, associazione sovversiva, offese al Duce. Ubaldo Moranesi, Marino: assolto; Angelo Donati, Albano: assolto; Pietro De Sisto, Albano: assolto; Fausto Foschi, Albano: condannato a 7 anni; Vittorio Linari, Albano: condannato a 8 anni; Marcello Mancini: condannato a 7 anni; Ezio Papetti: condannato a 5 anni; Fernando Pasquale: assolto; Oreste Vanni: condannato a 7 anni; Giovanni Velletrani: assolto. Sentenza n. 226 del 19 settembre 1941. Durante i primi mesi del 1941 numerosi abitanti di Ariccia si riuniscono all'aperto e nelle osterie, criticando aspramente il fascismo e la guerra. Viene celebrata la festa del 1° Maggio. Promotori dell'iniziativa alcuni comunisti che vengono condannati per propaganda antifascista, offese al Duce e a Hitler, disfattismo. Salvatore Tardioli, Genzano: anni 4; Roberto Monti, Ariccia: mesi 3; Vincenzo Secchioni, Ariccia: anni 1 e mesi 6; Mario Di Lisio, Ariccia: anni 4; Leonardo Fabi, Ariccia: assolto; Pietro Di Felice, Ariccia: anni 5; Quinzio De Santis, Ariccia: assolto; Augusto De Agostani, Ariccia: assolto; Caio Di Felice, Ariccia: anni 1; Ercole Chiappa, Ariccia: anni 1 e 6 mesi; Salvatore Pompei, Ariccia: anni 6 e mesi 6; Vario Mancini: assolto; Filippo Caciotti: anni 5.