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#9 - 5 novembre 2002 senza prezzo

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NESSUNO PUÒ ESSERE CLANDESTINO
NO ONE IS ILLEGAL


Dal 1990, con il trattato di Schengen, l'Unione Europea (UE) ha iniziato a costruire le fondamenta di quella "fortezza Europa" dalla quale scacciare e nella quale non fare entrare i milioni di migranti e profughi che premono ai confini.
Da quel momento e per legge le merci possono circolare liberamente mentre le persone no.
Da questo possiamo capire bene di cosa parlano i politici quando si riempiono la bocca con la parola LIBERTÀ.

Esempio scarpa multinazionale (una marca a caso: Nike :) ).
Per fare una scarpa da ginnastica si produce la gomma in un paese, la stoffa e tessuti in un altro, il tutto viene cucito e impacchettato in un terzo e venduto ancora altrove.
Tutto questo è favorito dagli accordi internazionali (WTO, Nafta ecc.).
Ma se gli stessi che hanno lavorato alla produzione della scarpa volessero fare il medesimo percorso ciò gli risulterebbe impossibile.
Impossibile perché?
- perché esistono gli stati, i confini e quindi servono i visti, i documenti e tutto l'apparato burocratico dove se non si hanno soldi non si va da nessuna parte
- perché gli stati occidentali sono ormai delle fortezze con polizie che sono unificate o che si stanno unificando in difesa della propria ricchezza
I pochi che riescono ad arrivare in occidente poi si trovano clandestini (quindi illegali e in mano alla malavita) o ipersfruttati nei lavori più pesanti che, a quei salari, i locali ormai non prendono neanche più in considerazione.
Crediamo che sia più importante che per il mondo possano girare liberamente le persone e non solo un paio di scarpe della Nike.

Ma perché siamo di fronte a questa nuova epocale migrazione?
Ci sono alcuni fattori che più degli altri stanno scatenando questo movimento di individui.

GUERRA - POVERTA' e SFRUTTAMENTO - DISTRUZIONE AMBIENTALE - REGIMI OPPRESSIVI - PERSECUZIONI PER MOTIVI ETNICI, POLITICI e RELIGIOSI

refugees

I "nostri" leader, Bush, Berlusconi, Blair & co. ci parlano da ormai più di un anno di "Guerra senza fine" o di "Guerra preventiva" in difesa della LIBERTÀ, da qui il nome "Operazione libertà duratura" con la quale dare un nome hollywoodiano alla nuova politica estera USA post 11 settembre.
Di fatto dalla guerra dell'Iraq per il controllo del petrolio del Kuwait del 1991, al massacro di popoli della Jugoslavia, fino alla "guerra umanitaria" del Kossovo, per arrivare ai bombardamenti sull'Afganistan degli ultimi mesi ed al probabile attacco massiccio AngloAmericano all'Iraq del futuro più prossimo, i governi dei paesi più ricchi (G8/NATO) hanno seminato per il mondo tonnellate di bombe, mine e proiettili all'uranio impoverito per poi dare vita a diverse nuove forme di comando: da democrazie rappresentative fino ai più feroci regimi oppressivi e dittatoriali, ma tutti con un punto nodale in comune: essere obbedienti alle loro direttive...

quelle della Banca Mondiale (WB), del Fondo Monetario Internazionale e del Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).
Ovviamente per chi sgarra ci sono i Marines che con i loro metodi "delicati" ripristinano l'ordine.

Il risultato di queste guerre dovrebbe essere "portare la democrazia occidentale". Ci viene indicato come esempio di democrazia occidentale in mezzo a dei regimi oppressivi: ISRAELE.
Ma quest'ultimo con le sue continue violazioni del diritto umanitario e di guerra, con il suo ignorare tutte le risoluzioni ONU che lo riguardano, con i suoi tribunali militari e gli arresti amministrativi, con le sue ruspe che demoliscono le case con le persone dentro, con i suoi bombardamenti su case e ospedali più tutto il resto non pare proprio coincidere col senso comune di democrazia.
Un altro luminoso esempio arriva dall'Est.
Dopo la vittoria della Guerra Fredda da parte blocco atlantico, nei paesi dell'est Europa il capitalismo e la democrazia occidentale sono al controllo da più di dieci anni. Però non pare proprio abbiano prodotto benessere o sicurezza sociale, anzi... :|
La mafia la fa da padrona in Russia, la corruzione, le multinazionali stanno comprando a due soldi intere nazioni e la guerra interna, ad esempio nei Balcani o in Cecenia, è storia di tutti i giorni.
Ma se tutto questo fosse come raccontano i "nostri" leader ed i loro fedeli servitori in TV e sui giornali: ossia un mondo dove vengono portate "democrazia e libertà" dobbiamo domandarci perché i paesi ricchi stanno diventando sempre più delle fortezze dove non fare entrare i milioni di profughi politici, di guerra, ambientali ed economici che provano a trovare rifugio (o sopravvivenza) in Europa Occidentale, Nord America e Australia.

In effetti sono tutte bugie!
La realtà è che per difendere lo stile di vita occidentale, ma diciamo meglio gli interessi dei ricchi e delle loro multinazionali, gli stati appartenenti a NATO/G8 hanno creato una "polizia internazionale" armata nel modo più fantascientifico a tutela del capitalismo che interviene quando sono minacciate le condizioni di sfruttamento favorevoli all'occidente, altro che difesa della libertà.
Attraverso il WTO, la Banca Mondiale e la forza delle economie occidentali i ricchi impongono la loro politica neoliberista facendo precipitare sempre più i paesi poveri nella spirale del debito e della povertà, come dei veri e propri strozzini.

Contro ogni accenno di cooperazione sociale o di nazionalizzazione delle ricchezze, per imporre produzioni nocive e inquinanti, condizioni di lavoro semi-schiavistiche e irrisori prezzi per le locali risorse naturali ed i prodotti agricoli. I ricchi utilizzano a piene mani, ogni giorno, il terrore di squadre paramilitari, eserciti, polizie e squadroni della morte, che, assieme alla povertà e alla fame sono condizioni che non possono non determinare le migrazioni.
Non c'è da meravigliarsi poi che milioni di persone siano pronte a rischiare la vita, e trovare sempre più spesso la morte, per cercare di sfuggire a queste tremende condizioni per provare a cercarne di meno terribili in Occidente.
Come sempre è stato, politici opportunisti e classe dominante soffiano sul fuoco della xenofobia e del razzismo per dividere e controllare i proletari. D'altra parte gli stessi padroni continuano a dire che necessitano dei migranti per quelle mansioni più sfruttate, meno pagate, più precarie del ciclo di produzione capitalistico.
Mantenere le persone in clandestinità, perseguitarle, attaccarle, discriminarle e minacciarle è il modo più a basso costo ed a maggiore efficacia che i padroni conoscono per aver una forza lavoro disciplinata e ricattabile - senza diritti.
Tutto si muove nella logica che spinge il capitalismo a cercare sempre maggiori profitti nello sfruttamento insostenibile delle persone e del pianeta.
In un mondo dove la globalizzazione ha reso senza confini (attraverso il WTO) il movimento dei capitali, delle merci e dei processi di espropriazione e sfruttamento le nazioni e i confini dell'Occidente somigliano sempre più alle mura di una fortezza medievale dove all'interno ci sono i ricchi ed i loro soldati potenti e feroci che saccheggiano i vicini e uccidono coloro che provano ad avvicinarsi, per poter condividere un po' di quella ricchezza che gli è stata sottratta con la forza.

Libertà di movimento non intesa solo come libero passaggio delle frontiere nazionali, ma anche come libera circolazione fra/nella metropoli, libera circolazione e quindi libero accesso ai saperi. Niente telecamere che seguono passo dopo passo tutta la nostra vita, niente limiti sui prodotti dell'intelletto (no copyright), nessun controllo.

NESSUNA NAZIONE,
NESSUN CONFINE,
NESSUNA PRIGIONE

 


S.I.S.
Schengen Info System

Il SIS è l'ultimo baluardo del controllo sociale su cui si centralizza e armonizza l'immigrazione, a livello Europeo. Consiste in un immenso database che alla fine del 2001 conteneva 10.541.271 registrazioni, in cui sono inclusi dai 1,3 ai 6 milioni di nomi. Molti paesi dell'Unione Europea hanno deciso di usare questo sistema informatico per schedare e controllare non solo gli immigrati ed i rifugiati ma anche qualsiasi persona che sia scomoda o crei disturbo. L'obiettivo finale è riuscire a schedare tutti i cittadini europei.
Il sistema si sta anche allargando ad una
nuova sezione specifica per il terrorismo, soprattutto dopo l'11 settembre. Ora oltre ai dati personali saranno aggiunti altri materiali identificativi come fotografia, impronte digitali, se possibile profili di DNA e registrazioni biometriche come il riconoscimento e la registrazione facciale e dell'iride. A tutto ciò avranno accesso l'Europol e l'Eurojustice, i pubblici ministeri e i magistrati. Il numero di accessi crescerà a dismisura, con file su manifestanti, sospetti, attivisti, "terroristi", rifugiati, stranieri di paesi sospetti e se ci riescono tutti gli abitanti dei paesi poveri.
Tutto ciò oltre ad essere una evidente distruzione della privacy, è in realtà un brutto passo avanti verso una società del controllo totale che farebbe impallidire "Il grande fratello" descritto da George Orwell
Gli stati, giustificati dalla generale paranoia collettiva pompata dai media, spingono sempre più forte in questa direzione per poter colpire più efficacemente coloro che si ribellano, che contestano lo stato attuale delle cose o che comunque sono riottosi a conformarsi alla norma capitalista.

Per maggiori info sulla rete no border
http://www.inventati.org/mw4k/noborder2002/ (in italiano) oppure vedi: http://www.noborder.org


NO BORDER CAMP - Straburgo

No border camp Strasbourg

Per dieci giorni si è tenuto a Strasburgo il No Border action camp al quale hanno partecipato 2/3.000 persone. Questo campeggio si è svolto sotto l'insegna dell'autogestione, tutto è stato costruito con le nostre forze e si è cercato di lasciare fuori dal campo il capitalismo. Per permettere a tutt* di partecipare attivamente alle decisioni collettive, il campeggio era diviso in vari barrio (quartieri) in coincidenza con la cucina da campo più vicina; poi alcun* delegati del barrio partecipavano al inter-barrio. Sembra un processo molto lungo ma è stato efficace.
I momenti di discussioni si alternavano a momenti di azione diretta in giro per la città. Tra le questioni principali sviluppate al campeggio c'era quella dell'immigrazione. Infatti li vi erano tant* sans papiers (senza documenti) molt* in contatto con il MIB (movimento degli immigrati delle banlieu). Soprattutto si analizzava come questo sistema economico mondiale garantisca un libero scambio delle merci senza frontiere né controlli. Gli essere umani invece sono costretti in uno spazio sempre più ristretto e sono sempre più controllati. Il modello che l'Europa sta seguendo è quello della Germania, che è ormai diventata una vera e propria fortezza.



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