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COCA-COLA:
SCIVOLA IN BORSA, PEPSI RECORD ORA VALE DI PIU'
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98,61 CONTRO 98,93 MLD DOLLARI, STORICO SORPASSO
NELLE BOLLICINE (ANSA) - NEW YORK, 12 DIC -
La Coca-Cola
perde per la prima volta il primato in Borsa di
societa' piu' capitalizzata tra i colossi delle
bollicine, un record detenuto dal 1919 anno della
quotazione, e lo cede alla rivale Pepsi.
Sulla base delle attuali quotazioni, il colosso di
Atlanta, in Georgia, scivola per la quarta seduta di
fila e passa di mano a 41,48 dollari (-0,07%) per
una capitalizzazione di 98,61 miliardi. La societa'
di Purchase, nello Stato di New York, sale
dell'1,06% (e si attesta a 59,63 dollari) per un
controvalore complessivo di 98,93 miliardi.
Il simbolo di Coca-Cola a Wall Street e' 'KO', ma
questa volta al tappeto e' finita proprio la
multinazionale della bevanda nata come medicinale
miracoloso. (ANSA).
FT 12-DIC-05 18:26 NNNN
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COCA-COLA:
SCIVOLA IN BORSA, PEPSI RECORD ORA VALE DI PIU' (2)
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(ANSA) - NEW YORK, 12 DIC - Il simbolo stesso
dell'immagine americana nel mondo, nonche' il brand
di maggior valore in assoluto (67,5 miliardi di
dollari secondo le ultime stime), rischia di vivere
un lunedi' nero, il piu' nero degli oltre 100 anni
di vita della compagnia.
A poco meno di tre ore dalla chiusura degli scambi
di Wall Street, si profila lo storico sorpasso anche
perche' Coca-Cola non subisce sconfitte in Borsa da
un diretto concorrente dal lontano 1919, anno della
sua quotazione. E, per altro verso, la sconfitta
confermerebbe un trend di declino che ha visto la
societa' dimezzare in sette anni il proprio valore
di mercato.
Le ragioni del crollo hanno diversa natura, sia
industriale sia culturale: si parte dalla 'guerra'
ai drink gassati e troppo dolci per i danni alla
salute (vedi l'obesita' dilagante negli Usa) fino
all'incapacita' di rinnovare il management,
confermato dal richiamo in servizio di Neville
Isdell che ha lasciato la pensione per tentare di
risollevare le sorti del gruppo.
Coca e Pepsi competono duramente per il controllo
dei mercati globali e americano dei soft drink,
detenendo nel complesso una quota superiore al 50%
negli Usa capace di generare vendite per 70 miliardi
di dollari ogni anno. Ma se la 'Coke', come piu'
facilmente conosciuta in oltre 200 paesi al mondo,
ha continuato a concentrarsi sulle bibite,
la Pepsi
, pur confermando il core business nello stesso
settore, ha comunicato una progressiva
diversificazione su altri prodotti, soprattutto gli
snack e similari. E, in questo ambito, rientravano i
rumor su una scalata alla Danone, il colosso
francese degli yogurt.
In piu',
la Pepsi
, anche per effetto di un efficace marketing, e'
riuscita a trasmettere una immagine piu' giovanile,
proponendo prodotti nuovi, associandoli a
testimonial d'eccezione come star della musica e
dello sport.
Scomparso Roberto Goizueta nel 1997, il mitico
numero uno della Coca-Cola e self made man
(immigrato da Cuba, partito dal basso fino a reggere
la presidenza per 16 anni), la societa' fatica
ancora a trovare la giusta rotta.
Isdell, alle prese con una reputazione del gruppo
appesantita da accuse di discriminazione razziale,
ha dato il via nei giorni scorsi, durante un
incontro a New York con la comunita' finanziaria, a
un nuovo corso all'insegna della maggiore prudenza:
non piu' dati in crescita a doppia cifra
puntualmente disattesi, ma le reali capacita' di
sviluppo con un progressivo svecchiamento
dell'immagine.
Ora, il temuto affronto del sorpasso in Borsa
rischia di essere un ulteriore e difficile scoglio.
(ANSA).
FT 12-DIC-05 19:34 NNNN
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