COCA-COLA
ESCLUSA DAL MUNICIPIO ROMA XI
La conferenza stampa del 26 Ottobre
2004 al Municipio Roma XI
Il
22 Ottobre 2004, con un Ordine del Giorno, il Municipio Roma XI ha
avviato un processo di boicottaggio dei prodotti della Coca-Cola. La
multinazionale replica stizzita. Scoppia la polemica. Gli organi di
informazione danno grande risalto alla vicenda.
- la RASSEGNA STAMPA
- l'Ordine del Giorno approvato dal Municipio Roma
XI [PDF]
- il modello di Ordine del Giorno da far
approvare anche nel tuo ente locale
- Ordini del Giorno equivalenti sono stati presentati presso:
Municipi Roma IV, V, VI, VII; Comune di Roma; Comune di Empoli; Provincia di Roma;
Regione Molise; Regione Puglia
- Comunicati stampa di solidarietà:
Municipio Roma XI
-
REBOC -
SINALTRAINAL [DOC] - Zanotelli -
Rete
del Nuovo Municipio [DOC] - FIM CISL [DOC] -
COBAS [PDF]
- Hanno inoltre manifestato il loro appoggio e la loro solidarietà:
Francesco Martone (Senatore Verdi e segretario della Commissione
parlamentare Diritti Umani), Luana Zanella (Verdi); Ramon Mantovani, Giovanni Russo Spena,
Elettra Deiana (PRC); Pietro Folena, Fulvia Bandoli (DS); Nando
Simeone, Rosa Rinaldi (Provincia di Roma); Luigi Nieri, Adriana
Spera (Comune di Roma); Ivano Caradonna (Pres Mun Roma
V), Sandro Medici (Pres Mun Roma VI)
COMUNICATO
STAMPA DEL MUNICIPIO ROMA XI
ROMA, 22 OTT 2004 - Da
oggi la Coca Cola & Company dovrà rendere conto, anche in
Italia, delle accuse che i movimenti sindacali gli muovono in
Colombia. Con un O.d.g. il Municipio Roma XI ha avviato un processo
di boicottaggio dei prodotti della Multinazionale. Lo ha fatto
rispondendo sia all’appello di numerose realtà sindacali e della
società civile colombiana, con in testa il SINALTRAINAL (Sind. Naz.
Lav. Imprese Settore Agroalimentare, che organizza i lavoratori
delle imprese imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana), sia in
seguito alle valutazioni sul campo effettuate dalla Carovana
Internazionale per la Vita dei lavoratori e lavoratrici colombiane,
la quale si è recata in Colombia dal 21 al 26 Giugno 2004 (Carovana
a cui L’Assessore del Municipio Gianluca Peciola ha dato la sua
adesione).
Alla Carovana hanno partecipato circa 57 delegati internazionali di
10 paesi appartenenti a Comitati di Solidarietà, Organizzazioni
Sindacali (Europee e Statunitensi), Associazioni e ONG,
rappresentanti istituzionali (Per l’Italia erano presenti la
Confederazione Cobas, la FIM-CISL, NEXUS-CGIL, Comitato Carlos
Fonseca, Csoa ex-Snia Viscosa, Rete Boicottaggio Coca Cola.).
L’Odg, presentato dal Consigliere Luciano Ummarino, ha messo in
risalto le gravi violazioni dei diritti umani nel Paese
Sudamericano, la copertura governativa alle azioni dei paramilitari,
nonché le accuse di connivenza di alcune Multinazionali, Coca
Cola & Company in testa, con gli organi di sicurezza colombiani
e con le medesime squadre paramilitari nella feroce repressione del
movimento sindacale e dell’opposizione in genere.
A partire da questo importante atto, il Municipio avvierà un
boicottaggio concreto dei prodotti della CocaCola & Company, a
partire dai propri uffici e dalle scuole di propria competenza
Pensiamo sia utile allargare questo messaggio di civiltà e di
solidarietà internazionalista ad altre amministrazioni. Alleghiamo
il testo dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio del
Municipio Roma XI.
Massimiliano Smeriglio Presidente del Municipi Roma XI
Luciano Ammarino Consigliere del Municipio Roma XI
Gianluca Peciola Assessore alle Politiche giovanili e
all’intercultura Municipio Roma XI
COMUNICATO
STAMPA DELLA REBOC
IMPORTANTI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO DELLA
COCA COLA: A ROMA L’UNDICESIMO MUNICIPIO VOTA ORDINE DEL GIORNO
PER ADERIRE AL BOICOTTAGGIO - IN ITALIA SUPERATE LE 10.000 FIRME DI
ADESIONE
ROMA, 22 OTT 2004 - L’ ordine del giorno approvato dal
Municipio Roma XI impone di rimuovere i prodotti Coca-Cola dai
distributori automatici presenti negli Uffici, Biblioteche e Scuole
pubbliche nel municipio.
La
campagna di boicottaggio della Coca Cola fa quindi a Roma
un’importante passo avanti a poche settimane dalla venuta in città
(dal 1 al 13 Novembre) dei rappresentanti del SINALTRAINAL,
sindacato colombiano che organizza i lavoratori delle imprese Coca
Cola in Colombia.
La decisione del Municipio rappresenta una importante presa di
posizione da parte delle istituzioni locali nei confronti di una
situazione come quella del sindacalismo colombiano che vive da anni
una situazione drammatica, in cui l’assassinio e l’intimidazione
costituiscono una prassi, attuata dal Governo del paese latino
americano e dai gruppi paramilitari, per cancellare il
conflitto sociale e le legittime rivendicazioni dei lavoratori
e delle organizzazioni sociali a vantaggio delle multinazionali e
dell’oligarchia.
Ma
la campagna non avanza solo a Roma.
A livello nazionale sono ormai più di 10.000 le firme di adesione
al boicottaggio raccolte e dal 1 Novembre al 13 Novembre in diverse
città Italiane (Bologna, Modena, Roma, Firenze, Pisa, Empoli,
Napoli) si svolgeranno iniziative di informazione e denuncia sulla
realtà colombiana con la presenza di EDGAR PAEZ rappresentante
internazionale del SINALTRAINAL.
Auspichiamo che in corrispondenza delle iniziative nazionali altre
istituzioni locali si facciano promotrici di simili iniziative di
solidarietà.
COMUNICATO
STAMPA DI ALEX ZANOTELLI E DELLA CAMPAGNA SPONSOR ETICI
ALEX
ZANOTELLI PLAUDE ALL’INIZIATIVA DEL MUNICIPIO ROMA XI: ORA IL
COMUNE DI ROMA VOTI IL REGOLAMENTO SUGLI SPONSOR ETICI.
ROMA, 23 OTT 2004 - La campagna Sponsor etici per Roma, appresa l’esclusione della
Coca-Cola da parte del Municipio Roma XI, plaude all’iniziativa e
rilancia.
“Il
ruolo della Coca-Cola come mandante delle azioni repressive degli
squadroni della morte colombiani è stato confermato non solo dal
Tribunale della Florida, ma anche da Amnesty International e dalla
Commissione d’inchiesta indipendente di New York, promossa da un
Consigliere Comunale della Grande Mela – dichiara Luigi Bertolo
della Campagna Sponsor Etici - E’ quindi un imperativo morale per
tutti fare quanto possibile per offrire appoggio e solidarietà ai
sindacalisti colombiani, nel mirino dei paramilitari e
dell’azienda per la loro azione a difesa dei lavoratori”.
Sulla
vicenda interviene anche Padre Alex Zanotelli, missionario
comboniano tra gli ispiratori della campagna Sponsor Etici.
“Nel 2002 il Sindaco, su mia richiesta, prese pubblicamente
l’impegno di non accettare la sponsorizzazione, la pubblicità e
il contributo in denaro delle multinazionali sotto boicottaggio.
Anche questa importante decisione del Municipio Roma XI va inserita
in un percorso complessivo avviato in quel momento. E’ ora che
questo percorso venga portato a compimento con la rapida
approvazione del Regolamento sulle sponsorizzazioni, che, in base a
notizie in mio possesso, è pronto ma giace in Consiglio Comunale in
attesa di essere messo all’ordine del giorno”.
La campagna Sponsor etici per Roma, che ha collaborato alla stesura
del Regolamento insieme anche al Tavolo dell’Altraeconomia, si
unisce all’appello di Padre Zanotelli e chiede al Sindaco di tener
fede all’impegno preso e a tutti gli enti locali, dal livello
municipale a quello regionale, di promuovere simili iniziative di
solidarietà e consumo critico.
RASSEGNA
STAMPA DEL 22.10.2004
-
ANSA:
Un municipio di Roma mette al bando Coca-Cola da scuole zona
-
CITY: Coca-Cola bandita dall'XI Municipio a Roma
- IL
TEMPO: Un pezzo di Roma mette al bando la Coca-Cola
-
LA REPUBBLICA: La Coca-Cola scacciata dal Municipio
-
CORSERA: E la Garbatella dichiara "guerra" alla
Coca-Cola
-
L'UNITA': Il Municipio Roma XI mette al bando la Coca-Cola per
solidarietà con i sindacalisti della Colombia
-
LIBERAZIONE: Roma, niente Coca Cola all'XI Municipio
-
LIBERO: L'XI Municipio beve solo succhi di frutta
-
IL GIORNALE: Il municipio che boicotta le bollicine
-
REPUBBLICA.IT: Roma, municipio vieta Coca-Cola (in home page)
RASSEGNA STAMPA DEL 23.10.2004
-
IL TEMPO: A Roma comandano i No Global - Dopo la Coca-Cola si
vogliono mettere al bando anche la Nike e la Nestlé
-
IL
TEMPO: La Coca-Cola respinge le accuse dell'XI Municipio
-
IL
TEMPO: Il Comune di Roma boicotta anche Nike e Nestlé
-
CORSERA: Garbatella, Rifondazione vieta la Coca-Cola
RASSEGNA STAMPA DEL 24.10.2004
-
LIBERAZIONE: Coca-Cola: sotto boicottaggio (prima pagina)
-
LIBERAZIONE: Il Municipio ribelle alla Coca-Cola (pag. 2)
-
LIBERAZIONE: Mano dura contro il sindacato colombiano (pag. 2)
-
LIBERAZIONE: Alex Zanotelli: "importante decisione"
(pag. 3)
-
LIBERAZIONE: Il Boicottaggio? Ha il potere di far crollare
l'impero (pag. 3)
-
LIBERAZIONE: La replica della multinazionale: "Violenze?
Contro di noi solo false accuse" (pag. 2)
-
REPUBBLICA: Sponsor, il
Comune detta le regole: al bando quelli "senza etica",
domani la delibera in Consiglio (prima pagina Cronaca di Roma)
RASSEGNA STAMPA DEL 26.10.2004
-
REPUBBLICA: Caso Coca-Cola: incontro a Novembre
Presidente-Azienda
-
IL TEMPO: La Coca-Cola incontrerà il Presidente dell'XI
Municipio
-
IL GIORNALE: Il presidente antiCoca-Cola incontrerà la
multinazionale
-
LIBERO: Dopo la Coca-Cola tocca al Circo, la prossima quale sarà?
RASSEGNA STAMPA DEL 27.10.2004
-
LIBERAZIONE: Coca-Cola, cresce la Rete del boicottaggio
-
IL TEMPO: Eventi gratuiti a rischio: Coca-Cola sponsor indigesto per
gli show
-
IL GIORNALE: Caso Coca-Cola: Smeriglio a confronto con l'azienda
-
LIBERO: I no-Coca alla conquista del mondo
RASSEGNA STAMPA DEL 02.11.04
-
OMNIROMA:
Quattro
giorni di incontri, dibattiti e spettacoli organizzati da reti e
comitati che boicottano la Coca-Cola.
RASSEGNA STAMPA DEL 03.11.2004
-
IL TEMPO: Chi vieta la Coca-Cola è come i Black Block
RASSEGNA STAMPA DEL 04.11.2004
-
IL TEMPO: Rifondazione e Margherita litigano per una Coca-Cola
RASSEGNA STAMPA DEL 04.11.2004
-
QUOTIDIANO ON LINE UNIVERSITA' CATTOLICA: Coca-Cola? Nada màs!
Intervista a Edgar Paez
RASSEGNA STAMPA DEL 05.11.2004
-
ANSA:
COCA COLA: A ROMA INCONTRO SINDACALISTA E PORTAVOCE SOCIETA'
RASSEGNA STAMPA DEL 08.11.2004
-
OMNIROMA:
MUNICIPIO
XI, FACCIA A FACCIA TRA COCA COLA E SINDACATO
RASSEGNA STAMPA DEL 09.11.2004
- TG3 LAZIO delle ore 14: Continua il boicottaggio delle
bollicine
-
LIBERAZIONE: Sindacalisti uccisi, Coca-Cola non ne sa niente
-
IL MANIFESTO: Coca-Cola incontra il municipio No Global
-
IL TEMPO: Colombiani e "rifondaroli" uniti: è giusto
boicottare la Coca-Cola
-
LIBERO: Coca-Cola, confronto con le bollicine
-
IL GIORNALE: Coca-Cola, circo, SUV: quando Walter parte per le
crociate
-
ANSA: COCA-COLA:
IL BOICOTTAGGIO APPRODA IN PARLAMENTO
RASSEGNA STAMPA DEL
10.11.2004
-
LA STAMPA: E' la Coca-Cola il primo nemico della Gad a Roma
-
LIBERO: Crociata nazionale della sinistra per boicottare la
Coca-Cola
-
IL GIORNALE: Altre iniziative contro la Coca-Cola
RASSEGNA STAMPA DEL 11.11.2004
-
ANSA:
COCA-COLA:
adesione Presidente Consiglio Regionale Puglia al boicottaggio
-
ADN
KRONOS: Bottega "Tutti giù per terra": Caradonna segua
esempio Mun XI
RASSEGNA STAMPA DEL 13.11.2004
-
IL
MANIFESTO: La Coca-Cola dice "ahi"
-
CARTA:
Il municipio Roma V sostituisce Coca-Cola e Nestlé con prodotti
commercio equo
MODELLO
DI ORDINE DEL GIORNO DA FAR APPROVARE
[dal tuo Municipio, Comune, Provincia, Regione...]
versione DOCUMENTO WORD da scaricare
ORDINE
DEL GIORNO
Premesso
che
Dal
21 al 26 Giugno 2004 si è svolta la Carovana internazionale per la
Vita dei lavoratori e lavoratrici colombiane. L’iniziativa, alla
quale avete dato un importante avallo istituzionale, è stata
promossa e organizzata da decine di organizzazioni sindacali del
paese Sudamericano
Alla Carovana hanno partecipato circa 57 delegati internazionali di
10 paesi appartenenti a Comitati di Solidarietà, Organizzazioni
Sindacali (Europee e Statunitensi), Associazioni e ONG,
rappresentanti istituzionali. Per l’italia erano presenti la
Confederazione Cobas, la FIM-CISL, NEXUS-CGIL, Comitato Carlos
Fonseca, Csoa ex-Snia Viscosa, Rete Boicottaggio Coca Cola, Radio
Città Aperta.
I delegati internazionali in una settimana di lavoro svoltosi a
Bogotà e in altre città come Medellin, Calì, Barrancabermeja,
Arauca, Barranquilla hanno potuto constatare la grave crisi
umanitaria che investe il Movimento Sindacale e più in generale
tutti i movimenti sociali.
Alle gravi conseguenze provocate dal conflitto armato, che dura
ormai da circa 40 anni, vanno aggiunte violenze sistematiche
commesse contro leader sociali, sindacali, di organizzazioni
contadine e indigene, di associazioni che si battono per la difesa
dei diritti umani. Violenze commesse prevalentemente dai gruppi
paramilitari (le Autodefensas Unidas de Colombia) che operano in
tutto il territorio colombiano con la copertura o la partecipazione
diretta delle forze di sicurezza dello Stato.
Le testimonianze e le denuncie raccolte, insieme ai rapporti forniti
da organizzazioni indipendenti come AMNESTY INTERNACIONAL o come la
CORTE INTERAMERICANA PER I DIRITTI UMANI, parlano di una
responsabilità diretta dello Stato Colombiano nell’esercizio di
queste violenze.
In particolare vengono denunciati i collegamenti tra gli apparati
dello Stato e delle Multinazionali che operano sul territorio
colombiano che utilizzano i Gruppi Paramilitari per tutelare o
rafforzare la difesa dei propri interessi.
A queste violenze, sempre secondo le denunce, si affiancano
provvedimenti legislativi atti alla cancellazione di qualsiasi
opposizione democratica come la nuova legge antiterrorismo che
utilizzando reti di informatori provvedono a denunciare senza prove
tutti i leader sociali.
La quantità di sindacalisti uccisi di aggira intorno ai 4000. Quasi
la totalità dei casi si trova tutt’ora impunita e senza progressi
significativi nelle indagini per scoprire i mandanti ed esecutori.
La maggior parte dei delitti commessi contro le organizzazioni
sindacali avviene nel corso di Vertenze lavorative con le imprese
statali o private.
In questo panorama si situano le vicende delle imprese
imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana e del SINALTRAINAL –
Sind. Naz. Lav. Imprese Settore Agroalimentare che organizza i
lavoratori delle imprese imbottigliatrici della Coca Cola
Colombiana, ma anche della Nestlè
Tenuto conto che
La
Coca Cola Company è accusata di "crimini di lesa umanità"
quale mandante delle politiche repressive nei confronti del
sindacato e dei lavoratori dipendenti delle imprese imbottigliatrici
che fanno capo alla Panamco Indega Colombia, filiale della
Panamerican Beverages-Panamco di Miami (Florida), di cui la Coca
Cola Company possiede il 24% del capitale azionario e conta su due
rappresentanti nel consiglio di amministrazione.
Considerato
Che
due anni fa il Sindacato Sinaltrainal ha depositato presso il
Tribunale di MIAMI - USA la richiesta per l'incriminazione di Coca
Cola per violazione dei diritti umani in base ad una legge del
congresso Americano del 1789 denominata "Alien Torts Claim Act"
emanata "al fine di "garantire la reputazione
internazionale della nuova nazione e permettere a cittadini
stranieri di ricorrere alle Corti Federali USA per giudicare
statunitensi ritenuti responsabili di violazioni di leggi
internazionali".
In data 31 Marzo 2003 il giudice della Corte Federale di Miami, Josè
E. Martinez, ha deciso che il procedimento penale per violazione dei
diritti umani - commessi da Forze paramilitari a nome delle Imprese
Imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana, Panamerican Beverages
Inc – può andare avanti ritenendo la documentazione presentata
dal Sindacato sufficiente per procedere penalmente.
Analogamente la Corte ha deciso di mandare avanti il procedimento
penale presentato sulla base di un'altra legge Statunitense che
tutela le vittime della Tortura (T.V.P.A.).
Anche in altri paesi - Guatemala, Filippine, Pakistan, India,
Israele, Venezuela - la Coca Cola è accusata di utilizzare,
direttamente o attraverso le sue filiali, l'assassinio, la violenza,
la corruzione, la violazione delle leggi sul lavoro, per raggiungere
i suoi fini economici.
In Colombia l’obiettivo di queste politiche intimidatorie è
quello di ridurre a zero la capacità contrattuale del sindacato e
sostituire totalmente i lavoratori ai quali viene applicato il CCNL
con lavoratori precari.
Nelle imprese imbottigliatrici infatti esiste una differenza
abissale tra i lavoratori sindacalizzati (ai quali è appunto
applicato il CCNL) che guadagnano 300 dollari circa di salario
minimo per 8 ore di lavoro, e i “precari” o “contrattisti”
che guadagnano fino a 4 dollari al giorno per 12-15 ore di lavoro.
Il
sindacato SINALTRAINAL, a fronte delle politiche condotte dalla
Multinazionale Coca Cola, ha lanciato a partire dal Luglio 2003 una
campagna di boicottaggio internazionale dei prodotti Coca Cola.
La carovana internazionale recatasi in Colombia in Giugno, a fronte
della persistente intimidatoria nei confronti del SINALTRAINAL,
verificate che tutto il movimento SINDACALE vive una situazione di
CRISI UMANITARIA e violazione sistematica dei diritti umani ha
riconfermato il boicottaggio come strumento di pressione
Atteso
A
fronte di quanto affermato sopra e ritenendo la [nome dell'ente
locale] da sempre sensibile alle tematiche sociali, anche di
carattere internazionale, prendendo ad esempio il percorso
intrapreso dal Comune di Roma circa “gli Sponsor Etici”,
chiediamo che il Consiglio della [nome dell'ente locale] dia un
contributo consistente alla campagna di boicottaggio escludendo dai
locali/uffici dell’Amministrazione, la distribuzione dei
prodotti della multinazionale esprimendo così una denuncia nei
confronti della Multinazionale, promovendo anche iniziative di
confronto diretto con i rappresentanti Italiani della stessa.
Impegna
il Presidente dell’Amministrazione [municipale, comunale,
provinciale, regionale] e gli Assessori competenti
-
ad
intervenire nei confronti della Multinazionale Coca cola &
company escludendo tutte le bevande che da e per essa
vengono prodotte dalla distribuzione che rifornisce tutti i
distributori presenti nei locali della [nome dell'ente locale]
-
istituire
un tavolo di coordinamento con i comuni della Provincia per
sensibilizzare anche le altre realtà Amministrative locali
della [nome dell'ente locale]
I
Sottoscritti consiglieri
[nomi
dei consiglieri firmatari]
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