LA GUERRA DELLE TRANSNAZIONALI AI SINDACATI COLOMBIANI

FERMIAMO LO STERMINIO

UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE E NECESSARIO

La presente dispensa raccoglie diversi documenti relativi alla lotta condotta dai SINDACATI COLOMBIANI contro le politiche delle TRANSNAZIONALI e il Governo Colombiano. In particolare si tratta di documenti relativi alla campagna condotta dal SINDACATO NAZIONALE dei lavoratori delle industrie ALIMENTARI – SINALTRAINAL contro le multinazionali COCA – COLA e NESTLE’


Le lotte condotte dai sindacati colombiani hanno scatenato dalle controparti (Governo e TransNazionali) una vera e propria guerra di sterminio. Le cifre parlano da sole

Nei soli mesi del 2002 siamo già arrivati a :

Lo scorso anno furono …

Nel 2000

Vi facciamo una sequenza di avvenimenti denunciati dalle OO.SS. Colombiane e che ci pervengono quotidianamente attraverso la rete per contatti e relazioni dirette, oppure attraverso le denuncie filtrate da EQUIPO NIZKOR una O.N.G. spagnola http://www.derechos.org/nizkor/colombia/

6 APRILE 2002 – SEQUESTRATO Miguel Angel Rendon Vicepresidente del Sindacato impiegati pubblici del SENA (un municipio) SINDESENA – Aderente alla CUT

7 APRILE 2002 – ASSASSINATO Fredy Giron Burbano docente attivista dell’ Asociacion de Insitutores del Cauca – ASOINCA Aderente alla CUT

8 APRILE 2002 – ASSASSINATO Diofanol sierra Vrgas – Dirigente sindacale del Sindacato Industrie alimentari – SINALTRAINAL – CUT

12 APRILE 2002 ASSASSINATI Hernan Ortiz Membro dell’esecutivo Nazionale della CUT – Centrale Unitaria Trabajadores e Josè Pineda del sindacato elettricisti, SINTRAELECOL – CUT

16 APRILE 2002 – ASSASSINATO Tito Libio Ordonez Presidente del Direttivo dei Lavoratori e Impiegati Universitari di Colombia – SINTRAUNICOL Aderente alla CUT

16 APRILE 2002 - FERITI nel corso di una manifestazione sindacale , Gaspar Guzman e Ruben Castro Quintana dirigenti del Sindacato elettricisti di Colombia – SINTRAELECOL – Aderente alla CUT

Andando indietro nelle settimane, la catena di morte e terrore non si spezza. Un bilancio amaro che si inserisce in un contesto ancor più drammatico che parla di più di 2.000.000 di profughi interni (desplazados), morti e desaparecidos a causa della violenza perpetrata dalle forze Paramilitari delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia) e dell’esercito.

Un bilancio amaro in uno stato in cui le attività politiche sindacali, sociali svolte alla luce del sole sono e vengono quotidianamente represse attraverso i mezzi legali dell’esercito o attraverso il terrore delle AUC che intervengono là dove le grosse multinazionali hanno interessi enormi per la presenza di ricchezze inestimabili, dal petrolio alla biodiversità.

Un bilancio che va peggiorando da quando gli Stati Uniti d’America hanno varato lo scorso anno il PLAN COLOMBIA, un progetto di intervento per sradicare le piantagioni di Coca ed battere il Narcotraffico. Di fatto 1.600 milioni di dollari stanno andando a rafforzare l’apparato militare dell’esercito con l’invio di consiglieri militari (che si aggiungono agli oltre 600 presenti da anni), elicotteri Black Hack e formazione di battaglioni speciali.

L’altro elemento chiave per la Lotta alla droga è la distruzione dei campi dove viene coltivata la foglia di coca attraverso un piano di "Fumigazioni", ossia quintali di diserbante "Glysofato" che distruggono tutto il medio ambiente, inquinano le falde acquifere, rovinano pelle, bronchi e occhi costringendo così le comunità alla fuga o a svendere i propri terreni alle multinazionali.

In questo contesto la repressione delle lotte sociali passa per la massificazione del terrorismo di Stato. Le A.U.C. operano spesso in piena sintonia con i reparti dell’esercito colombiano. Molto spesso gli accampamenti paramilitari sono in prossimità degli insediamenti dell’esercito, sempre più

spesso le operazioni paramilitari vengono condotte da ufficiali e sotto ufficiali. Ne fanno le spese non solo gli attivisti ma anche intere Comunità costrette alla fuga dalle proprie terre per sfuggire alla barbarie dei paramilitari.

Nel 1996 Diverse organizzazioni colombiane hanno dato vita a un’iniziativa "Colombia Nunca Más" che (sulla scia del Progetto Nunca Mas del Guatemala) ha come obiettivo quello di contribuire alla lotta contro l'impunità per i crimini di lesa umanità commessi in Colombia, tra il 1966 ed il 1998, all'interno di una prospettiva di recupero della memoria storica.

Durante questo tempo sono state raccolte informazioni e testimonianze documentate su più di 38.000 casi di torture, sparizioni forzate e/o esecuzioni extragiudiziarie, in tutto il paese. In particolare l’enorme banca dati del Colombia Nunca Mas riguarda quasi 29.000 esecuzioni extragiudiziarie, 2.800 vittime di detenzioni-sparizioni e circa 7.000 vittime di torture o di maltrattamenti crudeli ed inumani.

Ne esce un profilo Sconfortante dal quale risulta che i diversi settori sociali che si sono organizzati per cercare migliori condizioni di vita o le organizzazioni di opposizione politica che propendevano per un Cambiamento nelle abitudini politiche e nella forma di esercitare il potere, sono state sistematicamente perseguitate e sterminate, e i sopravvissuti obbligati allo sfollamento ("desplazamiento") o all'esilio.

In effetti il materiale disponibile evidenzia il genocidio del movimento contadino, del movimento indigeno, dei lavoratori dei movimenti civici regionali e dei movimenti politici di opposizione, come nel caso più recente e drammatico dell'Unión Patriótica e del Partito Comunista (più di 5.000 militanti assassinati da quando i militanti delle Organizzazioni Guerrigliere con l’avvio del processo di pace con il Governo si convertirono in Organizzazione Politica Pubblica, la "Union Patriottica" appunto).

Dentro questa Campagna si inserisce un’iniziativa promossa dal SINALTRAINAL – Sindacato dei lavoratori dell’industria degli alimenti :

La creazione di un ASSISE PUBBLICA POPOLARE (Audiencia pubblica popular) per mettere sotto inchiesta la Coca Cola e le imprese imbottigliatrici ad essa legate e presenti sul territorio colombiano per aver promosso e sostenuto una campagna di annichilimento del Sindacato stesso che grazie alle segnalazioni della transnazionale ha portato negli ultimi 10 anni all’assassinio di 14 dirigenti (di cui tre uccisi in pieni negoziati contrattuali), 2 costretti all’esilio, 48 sfollati, 2 desaparecidos.

L’obiettivo di tale campagna è quello arrivare all’incriminazione della Coca-Cola, che ha sede ad Atlanta – USA di fronte ad un tribunale internazionale di opinione e lanciare una CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO a partire dalla metà del 2002.


 

SINALTRAINAL

SINDACATO NAZIONALE LAVORATORI DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI

Il SINALTRAINAL, Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell’Industria Alimentare, nasce nel 1982 dall’unione dei sindacati presenti nelle Imprese imbottigliatrici della Coca Cola Colambiana e della Nestlè. Nasce come alternativa in difesa dei diritti e delle rivendicazioni degli operai di questo settore dell’industria nazionale colpiti dalle politiche Neo-liberali che avevano e hanno come obiettivo l’annichilimento delle organizzazioni sociali.

marcia contro la Coca ColaE’ il prodotto storico di discussioni, lotte, esperienze accumulate dai lavoratori del settore alimentare e ha dato un enorme contributo in termini di vite alla lotta del popolo colombiano.

HECTOR DANIEL USECHE BERON, ISIDRO SEGUNDO GIL GIL. HARRY LAGUNA, LUIS ANGEL DUQUE, WALTER RENGIFO RODRIGUEZ, LUIS ALFONSO VELEZ VINAZCO, JOSE ELEASAR MANCO, LUIS ENRIQUE GIRALDO, LUIS ENRIQUE GOMEZ, JOSE MANUEL BECERRA, TORIBIO DE LA HOZ ESCORCIA, ALEJANDRO HERNANDEZ, VICTOR ELOY MIELES OSPINO, JESUS ORLANDO CRESPO, JUAN DE DIOS BOTERO, HERNANDO CUARTAS e altri ancora sono i dirigenti assassinati, molti altri sono stati costretti allo sfollamento (desplazamiento) come nel nel caso di OVER ANTONIO RICO MORALES, che si aggiungono alle milgiaia di lavoratori licenziati per la loro attività sindacale.

Il SINALTRAINAL raccoglie 50 anni di storia della lotta dei lavoratori del settore alimentare. Dall’arrivo della NESTLE’ in COLOMBIA, abbiamo lottato contro la sua politica e abbiamo denunciato come attraverso il monopolio sul CAFFE’, GRASSI e LATTE crei una situazione di dipendenza alimentare che fa vittime in tutto il paese. A questa catena di sfruttamento si aggiungono oggi la COCA-COLA e altri monopoli nazionali.

Il SINALTRAINAL ha lottato in tutta la sua esistenza per rispondere ai bisogni edi lavoratori; lotte rivendicative di breve durata che piano piano hanno determinato una più AMPIA e AMBIZIOSA proposta per superare e risolvere il problema AGROALIMENTARE in un contesto di MODELLO do SVILUPPO DEMOCRATICO.

Lottiamo contro l’impunità e per questo facciamo parte delle organizzazioni che stanno promuovendo la Campagna Nazionale e Internazionale "Contro l’impunità – Colombia ESIGE GIUSTIZIA !! " con la quale vogliamo che si conosca la verità, vogliamo giustizia e riparazione per i CRIMINI di LESA UMANITA’ e la permanente VIOLAZIONE dei DIRITTI UMANI che lo stato colombiano commette a favore delle TRANSNAZIONALI E I MONOPOLI NAZIONALI. Stiamo CONTRIBUENDO ALLA COSTRUZIONE di un movimento popolare contro l’impunità.

Il nostro lavoro non ci ha fatto perdere di vista gli interessi storici della classe operaia : la costruzione del Socialismo, l’egemonia proletaria, il potere popolare, l’esercizio della sovranità nazionale, la democrazia e il benessere.

Per questo pensiamo necessario lavorare per unire quotidianamente le rivendicazioni economiche alla lotta politica e ideologica.

COMPONENTI DEL SISTEMA NAZIONALE AGROALIMENTARE (S.N.A.L.)

I componenti del sistema nazionale Agrolimentare (SNAL) sono determinati da differenti meccanismi che vanno dalla produzione dell’alimento fino al consumatore :

1 - PRODUZIONE DI ALIMENTI

Questo processo comprende la produzione di alimenti di consumo diretto della popolazione, tanto del paese come all’estero, di materie prime agricole destinate alla industria alimentare nazionale e straniera e la produzione di alimenti elaborati per il consumo animale e umano.

In Colombia ci sono 3 metodi basilari di produzione alimentare :

Nella Agroindustria si sviluppano un rapporto di produzione capitalista in cui l’estrazione di plus valore avviene in 3 modi :

2 – TRASFORMAZIONE DEGLI ALIMENTI

Che riguarda :

Nella industria colombiana si manifesta la razionalità capitalista con l’estrazione massiccia di plus-valore e lo sfruttamento su larga scala dei lavoratori

3 – COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI ALIMENTI

Definiamo commercializzazione degli alimenti il processo di compra-vendita di commestibili all’ingrosso.

Il commerciante compra l’agricoltore, al capitalista imprenditore o importa direttamente l’articolo, vendendolo al piccolo/medio distributore dal quale arriva al consumatore.

4 – DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI

La distribuzione degli alimenti comprende si l’acquisto all’ingrosso che al dettaglio. In questo processo operano distinti agenti economici :

5 – PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI

La preparazione degli alimenti comprende al tempo stesso l’acquisto di beni elaborati, semi-preparati, di consumo diretto, la preparazione culinaria e la vendita al pubblico.

I distinti agenti economici che partecipano alla preparazione degli alimenti sono :

6 - IL CONSUMO DI ALIMENTI

Il consumo di alimenti è l’elemento finale della catena alimentare. La logica di accumulazione capitalista fa si che la produzione di alimenti, così come la sua disponibilità sul mercato, siano in funzione dell’arricchimento dei proprietari di capitale e non in funzione del benessere della popolazione.

Tra le cause e gli effetti di questo meccanismo notiamo :

7 – SERVIZI PRESTATI ALLO S.N.AL – SISTEMA NAZIONALE AGROALIMENTARE

Sono l’insieme delle attività produttive e improduttive complementarie necessarie alla produzione, circolazione e consumo dei beni alimentari

I servizi dentro lo SNAL possono essere classificati così :

1 - Per la produzione

a – Energetici

b – Adeguamento delle terre

c – Trasporto

2 - Per la circolazione e il consumo

a – Immagazzinamento

b – Trasporto

c- Comunicazioni

3 – Sviluppo delle forze produttive

a – Incheste

b – tecnologia

c – Estensione e assistenza tecnica

4 – Riproduzione delle condizioni e forza lavoro

a – Salute

b – Educazione

c – Riposo

d – Casa

e – Acquedotti e fognature

5 – Finanziari

a – Banche

b – Assicurazioni

c – Borse Agropecuarie

d – Prestiti internazionali

6 – Amministrativi dello Stato

a – Distribuzione delle terre

b – Conservazione delle risorse naturali

c – Nutrizione

CONTRADDIZIONI ESISTENTI NEL S.N.AL. SISTEMA NAZIONALE AGROALIMENTARE.

Abbiamo analizzato che per portare un alimento alla tavola del consumatore è necessario un insieme di processi socio-economici – di produzione, trasformazione industriale, commercializzazione e distribuzione – nella struttura produttiva agroalimentare in ogni paese. Questi processi non sono tranquilli e lineari, ma sono soggetti a grossi conflitti di interesse, a contraddizioni di vario tipo e ad un movimento continuo.

Sul funzionamento della struttura produttiva Agroalimentare incide significativamente la politica dello Stato, l’arretramento della lotta di classe, l’ingresso delle Transnazionali.

Il carattere e l’organizzazione dello SNAL è determinato dalle relazioni socio-economiche predominanti nel paese, ossia dalle leggi che regolano il capitalismo.

 

Le contraddizioni esistenti nello S.N.AL. sono :

1 – CONTRADDIZIONE TRA IL PROCESSO DI ACCUMULAZIONE CAPITALISTA E LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI

Al centro del problema incontriamo la contraddizione tra capitale e lavoro, che si manifesta nell’industria, nell’agroindustria, l’industria agricola, il commercio, la distribuzione, la preparazione e buona parte dei servizi agroalimentari. Questa contraddizione è accompagnata anche dalla condizione dei contadini che sono sfruttati attraverso la mezzadria dai proprietari terrieri.

2 – CONTRADDIZIONE TRA IL MONOPOLIO OLIGARCHICO E IMPERIALISTA E LA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE COLOMBIANA

Questi monopoli restringono l’accesso ad una alimentazione adeguata e sufficiente per quasi tutta la popolazione, determinando problemi di malnutrizione e salute

3 – CONTRADDIZIONE TRA LE IMPRESE TRANSNAZIONALI (E.T.N.), I MONOPOLI NAZIONALI E I PICCOLI E MEDI PRODUTTORI

Gli ultimi sono minacciati di giungere alla rovina per la pratica delle priovre (mafie n.d.r.). Tra i monopoli nazionali, il GRUPPO SANTODOMINGO che controlla 6 delle più grandi fabbriche; il GRUPPO ARDILA LULE che ne controlla 4, il GRUPPO del CAFFE’ con tre e poi il CARTELLO di UNIBAN.

Tra le Imprese Transnazionali più importanti si distinguono la NESTLE’, UNILEVER, CPC, COCA COLA, CARGILL.

4 – CONTRADDIZIONE TRA I CONTADINI POVERI E MEDI SPODESTATI DELLA TERRA E I PROPRIETARI TERRIERI E LA BORGHESIA AGRARIA

Attualmente l’8% dei proprietari – possidenti e borghesia agraria – detengono più del 70 % delle terre.

5 – CONTRADDIZIONE TRA LA PRODUZIONE NAZIOALE ALIMENTARE E IL DOMINIO MONOPOLISTA ESERCITATO DALLE TRANSNAZIONALI A LIVELLO MONDIALE

Questo dominio ci ha portato alla dipendenza alimentari ora che le transnazionali e gli Stati Uniti controllano tutto ciò che riguarda i beni basici alimentari – cereali, oli, latte carne – e ne ontrollano le esportazioni

6 – CONTRADDIZIONI TRA LO SVILUPPO AGRARIO E INDUSTRIALE CAPITALISTA E LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE

La logica di accumulazione del capitalismo non permette di pensare al futuro in quanto i meccanismi sono destinati a terminare le risorse nel corto periodo. Dentro questa logica ricorre all’uso massiccio di elementi chimici contaminanti, cancerogeni, e geneticamente modificati per accellerare i cicli biologici naturali

LE NOSTRE PROPOSTE PER RISOLVERE IL PROBLEMA NAZIONALE AGRO-ALIMENTARE

Come sindacato vogliamo contribuire alla costruzione di una proposta di soluzione del economica, politica e sociale al problema nazionale agro-alimentare attuabile nelle condizioni odierne della Colombia.

1 – DEMOCRATIZZAZIONE DELLERELAZIONI ECONOMICHE NEL S.N.AL.

Fine del monopolio e impulso all’economia sociale mediante una riforma agraria integrale. Nazionalizzazione dei monopoli, sostegno all’industria agroalimentare, democratizzazione della proprietà. Creazione di società miste, cooperativizzazione dell’economia

2 – SFRUTTAMENTO RAZIONALE DELLE RISORSE PRODUTTIVE

Piena produzione delle risorse naturali alimentari, Uso razionale delle risorse e protezione dell’ambiente, Uso appropriato delle terre, Sostegno all’agricoltura biologica.

3 – SODDISFAZIONE DELLE RIVENDICAZIONI DEI LAVORATORI

 

4 – SOLUZIONE AL PROBLEMA DEI PICCOLI PRODUTTORI DI ALIMENTI RURALI E URBANI

Valorizzazione del prodotto agricolo, adeguata remunerazione del suo lavoro, finanziamento delle attività produttive, sicurezza sociale, protezione statale

5 – SOSTEGNO E FINANZIAMENTO ALLA RICERCA E LA TECNOLOGIA AGRO-ALIMETARE

Investimenti dello Stato nella produzione, istallazione e operazioni di tecnologia d’avanguardia

Sostegno alla ricerca

6 – COSTRUIRE LE INFRASTRUTTURE NECESSARIE

Costruzione da parte dello Stato delle infrastrutture necessarie per la produzione, commercializzazione e distribuzione agro-alimentare

7 – CREAZIONE DI UNA MACRO-ECONOMIA COERENTE CON LO SVILUPPO

Politica Monetaria, Politica fiscale, Controllo della svalutazione, Controllo dell’inflazione, Sviluppo delle esportazioni

8 – LIBERO ACCESSO AL CREDITO AGRICOLO

Garanzia da parte dello stato del libero accesso al credito sia per i lavoratori quanto per i produttori

9 – SVILUPPO DI UN PIANO NAZIONALE DI NUTRIZIONE

Varo da parte dello Stato di una Politica diretta a mantenere la stabilità e il controllo dei prezzi degli alimenti, così come di un adeguato rifornimento e salari reali che garantiscano una alimentazione adeguata. Sviluppo di un PIANO NAZIONALE DI NUTRIZIONE

10 – SICUREZZA ALIMENTARE

Autosufficienza nella produzione di beni basici, costruzione di riserve alimentari strategiche, Sussidio e protezione nazionale agro-alimentare, sviluppo autonomo della nostra politica alimentare

11 – DEFINIZIONE DI UN NUOVO ORDINE ECONOMICO E INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE INDIPENDENTE DEL NOSTRO PAESE NEL CONTESTO LATINOAMERICANO E MONDIALE

Eliminazione di protezioni e sussidi nei paesi industrializzati, incremento sostenibile dei prezzi dei prodotti agroalimentari del terzo mondo, Regolarizzazione del commercio mondiale agroalimentare, Integrazione Internazionale indipendente e solidarista dei paesi latino americani

12 - PACE E DEMOCRAZIA PIENA NEL NOSTRO PAESE

Garanzia di tutti i diritti sociali e politici della popolazione attraverso il pieno esercizio della democrazia, del pieno rispetto dei diritti umani ed eliminazione degli organismi repressivi propri dello Stato borghese.

MODELLO DI SVILUPPO DEMOCRATICO

1 – COSA E’ LO SVILUPPO

Possiamo definire lo sviluppo come la forma con la quale gli esseri umani combinano differenti elementi e fenomeni presenti nella realtà per costruire la società. In questi meccanismi e fenomeni ci sono sicuramente la ricchezza naturale, le infrastrutture, la storia e l’esperienza del popolo, le capacità umane, la tecnologia ecc. Ossia quando parliamo di sviluppo stiamo parlando delle forme con le quali si organizza la società in tutti i suoi aspetti : economici, politici, ideologici e culturali.

Chi decide di combinare questi elementi ?

Generalmente lo fa la classe dominante, che attraverso l’esercizio del potere traccia politiche di sviluppo. In Colombia lo fa la Classe borghese.

Qualche cifra :

 

PERCHE’ ALLORA SIAMO CONSIDERATI UN PAESE SOTTOSVILUPPATO E CON TANTA POVERTA’

2 – IL NEO LIBERISMO

Il neoliberismo è il modello di sviluppo che applicano attualmente i capitalisti e sono le leggi di mercato che le dirigono. Per questo si privatizzano le migliori imprese statali, si cerca di eliminare le organizzazioni sindacali, si distrugge il Welfare, si permette l’ingresso indiscriminato delle Transnazionali

3 – COME COSTRUIRE UN ALTRO SVILUPPO

Il primo elemento di cui convincerci è che i problemi legati allo sviluppo non riguardano solo lo Stato e chi lo dirige ma anche noi stessi come lavoratori e popolazione che subisce direttamente gli effetti dello sviluppo. Per questo riteniamo necessario costruire un nuovo modello.

Affinchè il nostro intervento sia effettivamente produttivo dobbiamo :

4 – CHE PROBLEMI VOGLIAMO RISOLVERE CON IL NUOVO MODELLO

Per Costruire una nuova società è necessario risolvere i problemi storici del nostro Paese

Per risolvere questi problemi i lavoratori devono costruire, in un processo teorico-pratico, concetti come democrazia, libertà, relazione con gli altri Paesi, il tipo di nazione che vogliamo, il tipo di Governo e tutti gli altri aspetti che hanno a che vedere con la costruzione della società.

Il modello che pensiamo possa risolvere questi problemi nelle attuali condizioni è un MODELLO DI SVILUPPO DEMOCRATICO concepito come transizione al Socialismo.

5 – CHI COSTRUSCE QUESTO NUOVO MODELLO ?

Il M. S.D. lo realizzano i lavoratori dei diversi settori economici e produttivi del Paese, contadini operai, artigiani e tutti gli sfruttati della Colombia. A partire dalla loro organizzazione verso due obiettivi strategici :

1 – Da un lato costruire una soluzione al problema del settore dove sono immersi; quindi i lavoratori del settore petrolifero che sviluppano una soluzione al problema energetico ad esempio

2 – Da questa prospettiva contribuiscono alla nascita e alla materializzazione del Modello di Sviluppo democratico

Come dire : è nelle mani dei lavoratori e degli sfruttati il futuro della nostra società

6 – CARATTERISTICHE DEL MODELLO DI SVILUPPO DEMOCRATICO

E’ un modello di transizione al socialismo che propone il superamento dello sviluppo capitalista. Si differenzia profondamente dalla proposta di sviluppo della borghesia espressa oggi con il modello neoliberista

Il M.S.D. è :

AFFINCHE’ QUESTO SI REALIZZI E’ NECESSARIO AVVIARE LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO GOVERNO CHE AFFRONTI I SEGUENTI PUNTI :

ù
prendi coscienza