Fallito il test decisivo
di Israel Shamir
(Israel Shamir č uno scrittore ebreo russo-israeliano tra i pių noti e considerati . Ha scritto per Haaretz, BBC, la Pravda, ha tradotto in russo Agnon, Joyce e Homer. Vive a Tel Aviv e ha una rubrica settimanale sul "Vesti", il maggior giornale in russo di Israele )



L'articolo in inglese si trova al sito http://www.mediamonitors.net/shamir1.html

Tra i festosi colori di Allenby Street e gli affollati ristoranti che rendono piacevoli le notti di Tel Aviv , mi e' apparsa una visione, la visione di un angelo in uniforme che ha scritto sul muro tre parole "Mene, Tekel ufarsin". Il mio dizionario automatico angelo-inglese mi ha dato la traduzione : "voi eravate sotto esame e avete fallito".
Questi sono giorni neri per il popolo di Israele. Sono cupi come i lamenti e le proteste nostre e dei nostri padri risultate autentiche come una banconota da tre dollari. Nel 1968 , ero un giovane ebreo russo e scrissi sul muro della mia citta' natale" giu' le mani dalla Cecoslovacchia".
La meravigliosa voce profonda del poeta ebreo russo Alexander Galitch intonava: "Cittadini, la nostra madrepatria e' in pericolo, i nostri carri armati sono su terra straniera!" Alcuni ebrei russi dimostravano sulla Piazza Rossa contro l'invasione, e venivano bastonati dalla polizia. Noi abbiamo protestato contro la presenza russa a Budapest, Praga e Kabul come cittadini russi che avevano a cuore l'onore piu' di una male interpretata lealta' , piu' l'umanita' che i legami di sangue.
Nello stesso tempo ragazzi ebrei americani hanno dimostrato contro l'intervento in Vietnam, mentre ragazzi e ragazze ebree in Europa hanno combattuto il razzismo. Anni sono passati e ora i nostri carri armati ebrei sono su una terra straniera .
Il nostro esercito ebreo uccide civili, demolisce case, affama milioni di persone e impone l'assedio ai villaggi palestinesi. I nostri crimini superano quelli russi commessi in Cecenia e Afganistan, quelli americani nel Vietnam e quelli serbi in Bosnia. Forse gli intellettuali israeliani manifestano in massa come in Pennsylvania Avenue o Trafalgar square, gli ebrei americani alzano la loro voce contro gli assassini dei palestinesi equipaggiati con armi americane, gli ebrei russi gridano per i diritti umani dei "gentili" assoggettati nella Terra santa ?
Non c'e' rischio, i nostri letterati esaltano il coraggio dei nostri soldati ebrei, venerano la mano ferma dei nostri cecchini ebrei e glorificano l'immensa umanita' del popolo ebreo, che puo' polverizzare tutti i "gentili" di Palestina, ma benevolmente si limita a poche centinaia di feriti e mutilati al giorno. Mio nonno ha protestato contro l'accordo di Pale per le restrizioni alla liberta' di movimento degli ebrei nell'impero russo, mentre nella nostra generazione Anatoly Sharansky divento' il simbolo della lotta per i diritti umani.
Nel nostro paese i "gentili" sono rinchiusi in riserve e campi di concentramento che al confronto Pale impallidisce. Un palestinese non puo' andare nel villaggio vicino senza un permesso ebreo, continuamente e' controllato dai nostri soldati ai checkpoint. Lui puo' solo sognare il mare, mentre si bagna sulla riva della casa dei suoi avi- noi non permettiamo che i palestinesi inquinino la purezza giudea delle nostre spiagge.
Per anni gli ebrei hanno protestato per la discriminazione nel lavoro e nell'educazione. Nel nostro stato abbiamo creato il sistema di totale discriminazione nazionale. Nella nostra compagnia statale dell'elettricita' tra oltre 13000 impiegati ci sono 6 "gentili", lo 0.0004 per cento. I "gentili" sono il 40 per cento della popolazione tra il Giordano e il mare ma solo uno su quattro ha il diritto di voto. Non ci sono "gentili" nella Corte Suprema, nel governo, nelle forze aeree, nei servizi segreti. Addirittura non c'e' un "gentile" nel consiglio di amministrazione del maggiore giornale liberale israeliano Haaretz. Ecco perche' tutte le proteste degli ebrei della diaspora meritano di essere riscritte alla luce degli eventi.
Non abbiamo combattuto per i diritti umani ma per i diritti degli ebrei. Siamo stati per la liberta' di movimento e di scelta - solo per gli ebrei. Abbiamo parlato di suffragio universale ma intendevamo il diritto di voto per i soli ebrei. Non pensiamo all'occupazione e invasione, noi invadiamo e occupiamo. La vista di un bambino che alza le mani di fronte ad un fucile tenuto da un delinquente ci affligge solo se e' un bambino ebreo. Il bambino "gentile" puo' essere colpito liberamente. Quando Bialik scrisse " Il diavolo non ha inventato una adeguata punizione per l'assassino di un bambino", in realta' intendeva un bambino ebreo. Quando fu inorridito dalle scene dei pogrom, era inorridito che la violenza fosse diretta contro gli ebrei. Altrimenti non c'e' nulla di sbagliato nei pogrom in se'.
Gli ebrei di Nazareth alta hanno effettuato un pogrom di "gentili" a Nazareth, ma nessun colpevole e' stato processato. La polizia li ha aiutati ad uccidere alcune delle vittime. Ancora peggiori sono stati i pogrom di Ramallah e Beit Jala, commessi con elicotteri e carri armati. La Russia zarista, "il paese dei pogroms" , era odiata da mio nonno, e l'avrebbe distrutta. Tuttavia centinaia di anni di pogroms degli ebrei hanno causato meno vittime di quelle che abbiamo ucciso in una settimana. Il peggior pogrom di Kishinev fece 45 morti e 600 feriti.
Nelle ultime settimane in Israele ci sono stati 300 morti e molte migliaia di feriti. Dopo i pogrom nella Russia zarista, tutti gli scrittori e gli intellettuali condannarono gli esecutori. Nello stato ebraico a mala pena poche decine si sono raccolti in una manifestazione a Tel Aviv, mentre l'Unione degli scrittori ebrei ha appoggiato il pogrom dei "gentili".
Nel 1991, la maggioranza degli ebrei russi ha testimoniato contro il comunismo e per la proprieta' privata. In realta avevano in testa la proprieta' privata ebrea, mentre noi confischiamo le proprieta' dei gentili con grande disinvoltura. Andate nelle migliori aree di Gerusalemme, a Talbieh, nei quartieri del vecchio Katamon, delle colonie greche e tedesche, e guardate i meravigliosi palazzi. Questi appartenevano ai gentili - tedeschi,armeni,greci,inglesi, russi e palestinesi- cristiani e musulmani. Tutti sono stati confiscati e dati agli ebrei. Durante le ultime settimane centinaia di ettari di terreni dei gentili sono stati confiscati e centinaia di case di gentili sono state requisite o demolite.

Appena prima del suo arresto il ricco ebreo russo Gusinsky, padrone dei media, venne in Israele ed espresse il suo infinito appoggio . Nello stesso tempo chiese al mondo di aiutarlo nella sua lotta contro le autorita' russe che cercavano di salvare la televisione dalle sue grinfie. Il suo appoggio ad Israele prova che il signor Gusinsky approva le confische su base etnica. Lui e' solamente contro le confische delle proprieta' ebraiche. Lui e' contro l'arresto degli ebrei ma i gentili possono marcire in prigione per sempre, come succede nello stato ebraico. Mai siamo riusciti a indebolire i risultati degli ebrei a lungo termine nella lotta per la democrazia, diritti umani e eguaglianza.
Cosa non ci piace dei nazisti tedeschi ? Il loro razzismo ? Il nostro razzismo non e' meno diffuso e disgustoso. Il giornale in lingua russa " Discorso diretto" pubblicato a Gerusalemme ha chiesto a centinaia di ebrei russi delle loro emozioni verso i palestinesi. Le risposte tipiche sono state : "Ucciderei tutti gli arabi", " tutti gli arabi devono essere eliminati", " gli arabi devono essere espulsi" " un arabo e' un arabo, deve essere eliminato". Non sono sicuro che si sarebbero avuti migliori risultati nella Germania del 1938.
Perfino i nazisti non intendevano uccidere i nemici ebrei fino al 1941. Permettetemi di essere onesto, noi siamo stati contro il razzismo sempre che il razzismo fosse di qualcun'altro. Siamo stati contro le squadre della morte e i commandos quando erano contro di noi. I nostri assassini, i nostri commandos ebrei sono oggetto della nostra affettuosa ammirazione. Lo stato ebraico e' l'unico posto nel mondo che ha squadre della morte legali, che applica una politica di assassinio e pratica la tortura in modo medievale.
Non preoccupatevi , cari scrittori ebrei, noi torturiamo e assassiniamo solo "gentili". Noi eravamo contro il ghetto mentre eravamo messi in un ghetto. Ora il piu' liberale piano ebraico chiede la creazione di un piccolo ghetto " gentile" recintato con filo spinato, circondato da carri armati ebrei e fabbriche di proprieta' di ebrei, dove "il lavoro rendera' liberi i gentili" (Arbeit will macht the gentiles frei). Daremo al ghetto piena indipendenza dopo aver rimosso tutte le possibilita' di guadagno e sostentamento.
Gli israeliani ricevono il lavaggio del cervello dall'asilo, hanno imparato che sono il popolo eletto, che sono sopra tutti (Uber alles). Sono stati indottrinati nel credo che i "gentili" non sono completamente umani, e percio' possono essere uccisi ed espropriati a piacimento. Dopo tutto, Israele si attiene ad una risoluzione dell'ONU che ritiene il Sionismo una forma di razzismo.
E' sconvolgente che l'educazione internazionalista dell'Unione sovietica non riesca a sentire il veleno della propaganda sionista sulla superiorita' ebrea. Mi rincresce il collasso morale della mia comunita' russa nella terra santa.
Ora che l'angelo ha scritto le sue fiammeggianti parole, come i profeti che chiamavano il popolo a pentirsi, noi abbiamo una scelta. Possiamo scegliere la strada di Ninive, per pentirsi e restituire le proprieta' rubate, dare piena eguaglianza ai "gentili", fermare la discriminazione e le stragi, e sperare di essere perdonati da Dio, se non per il nostro interesse, per l'interesse di chi amiamo.
Oppure noi possiamo persistere sulla nostra via diabolica come il popolo di Sodoma e aspettare l'alluvione di fuoco e bruciare come zolfo negli infiammati cieli di Palestina.

Sembra che le Nazioni Unite abbiano deciso di indagare sulle violazioni dei diritti umani perpetrate da Israele contro i Palestinesi. Tra gli altri secondo un rapporto dell'associazione LAW 400 ragazzi palestinesi di Gerusalemme sono in prigione dal 29 settembre 2000.
I ricercatori dell'associazione hanno documentato 264 casi di ragazzi detenuti a Gerusalemme e dintorni. Ci sono casi di torture durante gli interrogatori, casi di violenze fisiche da parte di detenuti adulti israeliani, ci sono casi di maltrattamenti ai familiari durante l'arresto in casa dei ragazzi, ci sono casi di divieti di visita da parte dei familiari dei ragazzi detenuti.
Tutte violazioni della Convenzione sui diritti del fanciullo e della 4° convenzione di Ginevra. il sito e' http://www.lawsociety.org/



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