Ok
finalmente hai deciso... proverai a sperimentare un'alternativa
nei trasporti ed a dare un po' di coerenza a ciò
che pensi e dici rispetto al capitalismo, la crisi ecologica
in corso e lo stile di vita coerente
...andrai in giro in bicicletta.
Se
hai deciso di comprare una nuova bici, probabilmente non
sarà la tua prima bici, dato che perlopiù
si va in bici fin da molto piccoli/e, ma questa volta ti serve
un mezzo adatto a spostarti in città con facilità
ed efficacia.
Ecco qualche risposta alle domande più comuni.
Che
tipo di bicicletta?
Ho notato che le persone tendono a comprare una bici con
attitudine ben definita (da corsa, da mountain-bike o da
strada) per poi, magari con qualche accessorio o qualche
sostituzione, farla diventare anche altro. Comunque si cerca
di evitare di montare i tubolari su una mountain-bike o
le ruote grasse del mtb su una bici da corsa... claro!
Qui sotto ci sono le foto di alcuni modelli tipici delle
categorie di bici precedentemente citate, uno/a deve poi
scegliere cosa vuole fare, se possibile provare e poi decidere.
Questa decisione dipende da diversi fattori: 1 la spesa,
2 l'utilizzo, 3 dove la lascio.
Bici
da corsa |
Mountain-Bike |
|
|
Bici
da strada (spartana) |
Bici
da strada (tutti i comfort) |
|
|
|
Comunque
la scelta del tipo di bici sta principalmente alle proprie
attitudini, basta infatti guardarsi intorno durante una
Critical Mass e si vedrà
che di tutti/e quei ciclisti/e urbani ognuno ha scelto una
bici differente, magari personalizzata, ed è profondamente
convinto/a che quel mezzo sia il massimo per le proprie
esigenze, e probabilmente lo è.
Se si guarda infatti il risultato di questo sondaggio, fatto
su questo sito, dei 1669 votanti solo il 9% ha scelto
come me per il resto in testa ci sono bici da passeggio
classica con il 28% seguita da Mountain-Bike bi-ammortizzata
con il 25%.
Quindi
nella scelta della bici potete esercitare tutta la vostra
personalità, in realtà le maggiori case produttrici
offrono dei modelli, a dir loro perfetti per andare in bici
in città, ma bisogna vedere il vostro stile di corsa,
in che tipo di città abitate (piatta, sali e scendi),
lastricata 2.000 anni fa etc.
Nella
foto qui accanto c'è un tipico modello da città
dove c'è proprio tutto: portapacchi, parafanghi,
fanalini, cavalletto, sospensione anteriore e alla sella.
Sicuramente una bella bicicletta con un look abbastanza
elegante forse non molto adatta a saltare scalini, marciapiedi,
pezzi di sterrato etc. E poi tutta quella roba... pesa
La
mia esperienza è stata prima con una bici da corsa,
con la quale infatti andavo perlopiù su strade extra-urbane
poi una volta deciso l'utilizzo urbano ho sostituito copertoni
e cerchioni dai finissimi tubolari, inadatti a marciapiedi,
binari e tombini, a delle ruote un po' più larghe
"stradali". C'è da dire che con i rapporti
della bici da corsa, almeno quei pochi che c'erano sulla
mia, in città con parecchie salite ci si sforza parecchio
(nel senso che alla fine della salita vi viene da tirare
la bici nei cespugli :-) ) se non si è un po' allenati/e,
anche la posizione in sella, ossia quella tipicamente aerodinamica,
è piuttosto faticosa soprattutto in città
dove bisogna stare abbastanza attenti e sguardo in avanti
e frenare spesso. Ma poi io stesso ho una bici da corsa
che utilizzo in città e la trovo piuttosto divertente...
tranne per le discese con i sampietrini che a causa di rigidità
estrema della bici e vibrazioni diventano piuttosto faticose e la scomodità dei freni che purtroppo nel traffico vanno usati spesso.
Seconda
bici avuta: una mountain-bike rigida in alluminio da 250
euro c.a., all quale dopo un po' ho sostituito i freni originali
(un po' una schifezza) con dei freni nuovi da 40 euro abbastanza
efficaci. Mi sono trovato meglio ma con qualche
noia ad esempio al mozzo posteriore che mal sopportava marciapiedi,
scalini e scalinate scesi sulla bici. Altro problema imprecisione
del cambio che scendeva alla corona piccola solo ogni tanto
e i pignoni posteriori un po' inadeguati. Adesso è
adibita a bici scuola, ossia la presto ad amici ed amiche
per provare ad andare in bici, dopo uno o due mesi si comprano
la loro bici e me la ridanno.
La
terza bici l'ho comprata da un 4 anni (700 euro c.a.),
ci ho fatto 20.000 km, forse qualcosa in più, è
una mountain-bike con sospensione anteriore.
Devo dire che è stato un ottimo acquisto. La guida
della bici con una posizione in sella abbastanza eretta
(ottima per andare in giro in città) è piacevole
da portare sia in strada che sullo sterrato dei parchi che per i sentieri di Les Gets.
Posso dire che è una bici che ti invoglia ad usarla
più spesso possibile e per quanto mi riguarda ha
egregiamente sostituito la moto che avevo.
Come si vede dalla foto è abbastanza diversa dalla
bici da città ideale pensata riprodotta nella foto
precedente. Per questo può essere utile di volta
in volta aggiungere qualche accessorio fisso luci e catarifrangenti,
o rimovibile come i parafanghi in plastica se piove o un
portapacchi (se proprio non se ne puo' fare a meno) da imbullonare al canotto della sella.
Il peso della bicicletta
Solitamente il peso delle bici varia dai 6,8 kg e poco più di una bici da corsa (limite UCI) ai 10/15 di una mountain-bike. Spesso però il costruttore per ottenere quel kg o 2 in meno che fa la differenza tra una buona bici e la bici top è dovuto ricorrere a materiali e lavorazioni costosissime (che poi pagate voi) così se possibile si risparmia molto a buttare giù quel kg o 2 dall'adipe del nostro corpo che non pagarlo 1000 euro al Kg per non averlo sulla bici :-)
Come
ho personalizzato la mia bici
Qui
viene la parte divertente ossia la personalizzazione. Infatti
dopo un po' che avete la bici iniziate a pensare che questo
o quel pezzo funzionerebbero meglio e/o che questo o quel
pezzo hanno bisogno di un miglioramento. Per quanto mi riguarda
c'è da considerare che con la bicicletta ci faccio
il corriere (bike messenger) quindi ci passo almeno 4/5 ore
al giorno facendomi di media 80 km circa. Con questo voglio
dire che quello che serve a me, magari se uno deve fare
10 km al giorno, non ha senso... ma dopo 5 ore di bici i
particolari e la qualità sono importanti.
Tra le cose più evidenti che ho cambiato ci sono:
Copertoni:
per la città uso dei copertoni
da strada 26x1,5, il passare da copertoni tacchettati
a ruote da strada aumenta la vostra velocità da 5
a 10 km/h, quindi monto le ruote tacchettate solo quando
vado a fare mountain-bike. Durata dell'operazione sgonfia,
smonta, rimonta, rigonfia è di circa 30 minuti. Con
questi copertoni Schwalbe Anti Puncture... non si buca mai,
costo mi pare 10/12 euro per copertone. Ultimamente ho montato davanti un copertone ancora più "serio" Schwalbe Marathon Slick Kevlar 26x1,35 ancora più stretto e più resistente alle forature.
Forcella:
Dopo un po' ho deciso che era il caso di migliorare la
forcella per il mountain-bike e allo stesso tempo di sceglierne
una con la possibilità di essere bloccata ed ottenere
così una bici rigida sulla quale poter ad esempio
spingere in piedi sui pedali senza disperdere energia nel su e giù dell'anteriore.
La forcella bloccabile costa sui 280 euro (!!!) e non siamo
nemmeno nella fascia di forcelle top, ma sul medio amatoriale.
Però basta farci una corsa per capire che girare
con una forcella buona e con la possibilità del blocco
(in corsa) è un bel passo in avanti per comfort ed
efficacia dell'azione sui pedali.
Pedali:
Ho sostituito i pedali in dotazione, comunque ottimi, con
dei pedali da BMX,
senza troppe pretese comprati a Londra per poche sterline (ma ormai in Italia li hanno ovunque).
I pedali da BMX hanno il vantaggio di una superficie di
appoggio maggiore e di artigliarsi alla scarpa con una notevole
efficacia. Ho provato anche i pedali con l'attacco Shimano
SPD (e relative scarpe con attacco) ma nel sali e scendi
continuo del lavoro di consegne e ritiri ed in mezzo al
traffico i pedali con l'attacco risultano faticosi (e anche
un po' pericolosi).
Accessori:
Guardandola si vede che in più ci sono: sezione sicurezza
le luci a led anteriore e posteriore che levo sempre quando
lego la bici per strada. Poi c'e' il reparto antifurto:
lucchetto ad U, volgarmente kryptonite, ed un cavo d'acciaio
legato sotto la sella. La kryptonite per tutte le soste,
il cavo d'acciaio si aggiunge a questa per prendere entrambe
le ruote in caso di soste "prolungate". Lo sgancio
rapido della sella è stato eliminato con un bullone
che ne rende difficoltoso lo smontaggio. Sotto la sella
c'è una borsetta per le emergenze con
camera d'aria nuova, valvola e bomboline di aria compressa
per rigonfiare anche senza pompa, chiavette cacciacopertone
e adesivo e tip top per eventuali tragiche doppie forature
:-).
Come
scegliere la bici giusta?
La bici giusta è sicuramente quella che ti piace
per design, colore e fornitura tecnica, ma più di
ogni cosa bisogna trovarla della tua misura esatta...
è già le bici hanno una misura che più
o meno corrisponde con l'altezza, poi c'è anche la
posizione in sella che varia sensibilmente a seconda del
modello scelto si va da posizioni più "erette"
a posizioni più sportive, "abbassate".
Le misure variano anche tra i vari costruttori comunque
per averne un'idea ad un/a ciclista alto/a 170 cm solitamente
va bene una 17", più alti/e 18", 19"
etc. per misure in pollici o 52, 53, 54 etc. in cm, ma questo
x le bici da corsa.
Ma in questo può sicuramente aiutarvi il personale
del negozio di biciclette ed anche una visita al sito http://www.guidorubino.com/bici/strada/guida/intro.htm
Cercate di resistere al voler comprare una bici di misura
inadeguata solo perchè della vostra misura non c'è
quel determinato modello o colore che vi piace tanto, ve
ne pentireste presto e dovrete poi provare a venderla rimettendoci
un bel po'.
Allo stesso modo cercate di evitare di farvi ammollare bici
rimaste sul groppone al negoziante... alcuni non hanno nessuno
scrupolo a dirvi che è la bici ideale per voi, ma
magari è di una misura più grande. Comunque
quasi tutti i negozianti seri vi dicono che la prima cosa
da vedere è la misura... ed è quello che penso
anche io.
Il
prezzo?
Ovviamente
le cose cambiano parecchio rispetto a quanti soldi si hanno
da spendere, ma anche nel caso (fortunato) di averne molti
ci sono dei limiti, dato che si tratta pur sempre di una
cosa da lasciare incustodita legata a un palo con, al meglio,
un lucchetto a U.
Una bici funzionante ha un prezzo che oscilla tra meno di
100 euro e più di 5.000 euro. Riguardo a questa estesa
fascia di prezzi penso che andare in giro in città
con una bici oltre i 1.000 euro sia una cosa per pochi e
comunque sotto questa cifra troviamo sicuramente molte ottime
bici. Mentre un prezzo minimo credibile per una bici base
(senza forcella ammortizzata) che possa darvi un po' di affidabilità
è di 200/250 euro, ma forse anche di più.
Ovviamente si può scegliere di provare con un modello
a basso costo e poi, se vi diverte, passare ad un modello
più costoso, ma c'è da dire che la differenza
si sente molto, ossia portare una bici con ottimi cambi,
ottimi freni e buone finiture (manopole, sella, copertoni,
pedali) è molto più piacevole, veloce e divertente
che non portarne una di prezzo minimo o un "cancello
arrugginito" che vi fa bestemmiare perchè cigola,
le marce saltano, i freni non frenano etc..
Ammortizzare
il costo di una bici... due calcoli
Ovviamente ammortizzata la spesa iniziale la bicicletta
poi non ha praticamente più costi. Se volete trattarvi/la
bene, e non avete voglia di metterci su le mani, potete portarla ogni 6 mesi dal ciclista per farla
mettere a punto e far sì che tutto funzioni come
un orologio per una spesa di meno di 25 euro ogni 6 mesi,
se poi la bici è a posto ve la cavate anche gratis.
Io ho calcolato di aver completamente ammortizzato la spesa
della mia nuova bici da 600 euro nei primi 8 mesi di utilizzo
esclusivo della stessa.
Ho infatti disdetto l'assicurazione della moto, circa 250
euro ogni 6 mesi, ho percorso circa 4.000 km in bici, risparmiando
circa 350 litri di benzina (!!!) e quindi circa 350
euro, per non parlare delle solite cose da comprare come
l'olio o i copertoni o i soliti pezzi che si rompono e vanno
sostituiti e costano carissimi. Quindi quando avete ammortizzato
la spesa della bici poi è tutto risparmio, per questo
potete mettere in conto di comprare anche delle belle biciclette
di ottima fattura e con prezzo "elevato" tanto
poi utilizzandola e smettendo di regalare soldi alle assicurazioni,
al meccanico, ed alle multi del petrolio avete a vostra
disposizione il mezzo di trasporto con il miglior rendimento
costi/velocità.
Poi una bellissima bici costa la metà del più
schifoso dei motorini e dieci volte meno della macchina
più economica in vendita.
Dove
comprare la bici?
Le bici le vendono in diversi posti: al supermercato, nei
grandi negozi di sport, in qualche mercato/fiera e naturalmente
nei negozi specializzati.
Secondo me non c'è paragone, la bici va comprata
nel negozio di bici, almeno lì trovate qualcuno che
può darvi qualche consiglio appropriato o che sa
cosa può essere più adatto a voi, e in più
avete una vasta scelta. Poi voi fatevi un giro di tre o
quattro negozi prima di decidere dato che ogni negozio distribuisce
solo alcune marche, ma la cosa cambia molto anche secondo
dove state geograficamente.
Il periodo migliore per andarla a comprare è intorno
a febbraio/marzo quando il negozio è pieno di tutti
i nuovi modelli (ogni anno cambiano!), non è una
cattiva idea per questo comprare un modello rimasto in negozio
dall'anno prima; di solito le bici dell'anno prima sono
parecchio scontate e se ne trovate una giusta per voi potete
avere allo stesso prezzo una bici di classe superiore.
Accessori
Un'altra
piccola spesa va preventivata per alcuni accessori abbastanza
utili. Come prima cosa bisogna pensare alla sicurezza.
In bici la sicurezza è principalmente legata al non
farsi investire dalle automobili, per questo bisogna
farsi vedere quindi catarifrangenti sui pedali, sulle
2 ruote, e sul telaio davanti e dietro. Se non avete l'impianto
elettrico con la dinamo è importante anche montare
una luce posteriore di quelle a LED che permettono di farvi
vedere da parecchio lontano e se possibile mettere anche
una luce di segnalazione a LED bianco anteriore oppure un vero e proprio faretto se avete bisogno
di illuminare la strada.
Il
massimo della visibilità si ottiene anche utilizzando
abbigliamento con inserti riflettenti, di solito questi
inserti già sono presenti nelle costose giacchette
da bicicletta, ma potete ovviare a spese per giacchette
da 100/200 euro con un fratino con bande riflettenti come
quello della foto a fianco, utilizzato da chi lavora sulle
strade.
Se ne possono trovare anche nei negozi per ciclisti, in
modelli super leggeri e abbastanza costosi, ma anche a prezzi
molto più convenienti in negozi di abiti da lavoro
o in ferramenta molto forniti.
Potete anche comprare dei nastri di materiale riflettente
[3M reflexite per esempio] (in merceria?,
negozi di stoffe?, ferramenta?) e cucirli sui vostri abiti
preferiti per pedalare.
Per chiudere con la sicurezza si può indossare
il caschetto protettivo, riguardo a questo bisogna dire
che i modelli in vendita sono tutti molto belli e leggeri.
e poi, soprattutto, non farsi rubare la bici
Oltre
alla vostra sicurezza dovete anche pensare a non farvi rubare
la bici. Anche qui il fattore geografico è determinante
e cambia parecchio il lasciare la bici sciolta in un paesino
di montagna o in una strada di una grande città.
Per questo dovete regolarvi conseguentemente, comunque alcuni
consigli si possono dare:
-
legate la bici SEMPRE anche se vi fermate per un minuto
per entrare in un negozio
- legatela
a qualcosa di ben saldo (cancellate, pali della segnaletica
stradale e simili)
-
più la bici è costosa e più dovrete
spendere per la qualità dei lucchetti etc.
-
cercate di combinare soluzioni diverse (lucchetto a U
+ filo d'acciaio) di modo che il ladro attrezzato per
rompere un tipo di sicurezza forse non sarà in
grado di rompere l'altra (ladri in grado di aprire tutto
solitamente non vanno a rubare le biciclette :-) ).
Altri
accessori utili, se non compresi nella dotazione base,
possono essere:
- parafanghi
(ce ne sono parecchi tipi "staccabili" per le
mountain bike) che soprattutto d'inverno sono utili per
andare in giro durante o, meglio, dopo la pioggia
- portapacchi
(anche qui ce ne sono di diversi tipi da attaccare al
canotto reggisella, se non se ne vuole montare uno fisso)
può essere molto utile se per percorsi lunghi non
vi volete portare la borsa o lo zaino sulle spalle, fate "respirare"
la schiena
- ciclo-computer,
potete con questo capire "a quanto andate",
quanti chilometri fate, media etc., non è indispensabile,
ma se vi interessa...
- e
poi in ultimo una borsetta da legare dietro la sella o
al telaio, con camera d'aria di ricambio, "caccia
copertoni" e una mini pompa da portare con voi quando
vi allontanate parecchio dalla civilizzazione, se volete
miniaturizzare ancora di più esistono delle microbombole
di aria (anidride carbonica) usa e getta (chiedete al
vostro ciclista).
Alla
fine di tutto c'è da tenere ben presente che comunque sono le gambe e l'allenamento che fanno la differenza
Vedi
anche i consigli di Ruotalibera
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