Dal carcere di Novara Silvano ci riferisce i racconti dei suoi compagni di detenzione su pestaggi e torture varie relative il regime 41 BIS (Regime carcerario riservato a soggetti particolarmente pericolosi: terroristi, mafiosi,camorristi ecc...).


....Nessuno, qui dentro, si è dimenticato del pestaggio ad opera di 50 sbirri contro i compagni delle BR e PCC avvenuto nel 1991. Le vittime sono state una quindicina delle quali almeno sei gravemente ferite. Fù lo stesso personale medico a denunciare all'esterno l'accaduto. La gente è stata prima ben stordita con gli idranti a pressione poi finita a bastonate e sprangate. Usate, pare, anche catene con lucchetti alle estremità. Questi pestaggi selvaggi ed feroci fanno d'altronde parte della tradizione della polizia penitenziaria. Ogni anno almeno una decina di detenuti vengono uccisi in questa maniera non avviene mai nessun procedimento acarico di qualche agenteodirettore o comandante. I morti vengono sempre giustificati come o autolesionisti o morti in seguito a cadute acidentali o varie. .......

......Le nostre società dovrebbero solo parlare di stato di "vendetta" e di rappresaglia sadica. Di supplizi veri e propri di "guai ai vinti" come diceva Giulio Cesare all'epoca della conquista della Gallia.
Questo sentimento di "sadica vendetta" è proprio evidenziato nei racconti di alcuni ergastolani sottoposti al regime 41 BIS. Il 41 BIS è stato voluto dalle leggi Scotti-Martelli dell'89 o giù di lì. Al 41 BIS non vengono sottoposti solo mafiosi e camorristi ma anche i vari "mostri" come il giovane Maso o, quando sarà il loro momento, quelli dei sassi di Tortona. Gli episodi che mi raccontano risalgono soltanto all'anno 1991e sono accaduti sulle isole come Pianosa, Favignana, Asinara, Porto azzurro, Capraia e altre minori che ora non ricordo. Solo nel '91 ci sono stati 10 morti in seguito a pestaggi mirati a uccidere. Gente presa a scarponate nel fegato o nella nuca o nei reni in modo da provocarne la morte dopo lunga agonia aggravata dalla mancanza di cure mediche. Spesso i moribondi venivano abbandonati in luride celle di isolamento, torride in estate e gelide in inverno, abbandonati in mezzo al loro vomito, piscio, escrementi e sangue raggrumato. Senza acqua nè cure. La morte era poi giustificata con malattie croniche, autolesionismo o incidenti vari. Spesso dita e mani venivano schiacciate con gli scarponi e altre volte i calci miravano ai bulbi degli occhi in modo da farli scoppiare. Da notare che nel più dei casi le vittime erano ammanettate. Corrente era poi l'uso di bastoni, spranghe di ferro e catene con lucchetto all'estremità. Diffusa anche la pratica di legare i detenuti con le catene dietro una Jeep e poi trascinarli per i camminamenti interni del reclusorio.
Tanto nessuno vede nè sente. Le provocazioni normali sono poi gli insulti quotidiani, gli sputi delle guardie nel caffelatte e nella minestra. Occasionale è mettere nella minestra preservativi usati scarafaggi vermi di terra o lucertole morte. Nelle notti di estate, quando le finestre sono aperte, le guardie sparano raffiche di mitra dal basso verso l'alto nelle celle dei reclusi, dai camminamenti verso le finestre. Molti i feriti anche gravi. Nessuna commissione di inchiesta, nè operatori sociali, nè verdi nè radicali nè missionari legati alle associazioni di carità. I detenuti valgono meno delle bestie da soma. Altro non sono che oggetti a disposizione di ogni umore e capricci di esseri nemmeno degni di essere paragonati a degli sciacalli.
Capite compagni qual'è il vero volto della giustizia!! Chi sta crepando nei 41 BIS, mafioso o mostro che sia, è lì dentro per volontà di gente onesta e rispettata come : Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, Caselli, Laudi, Tatangelo Boccasile, Gherardi. E grazie all'opera e alla mano dei vari DIGOS, ROS, DIA....
Capite le vetrine piene di cose che nessuno si può comprare, le banche che si ingrassano sulle false necessità, i politici che mentono come respirano, i preti, gli Agnelli e i loro 10mila schiavi, l'informatica,il TAV,e tutto il resto della merda sono solo una brutta faccia di una umanita'in realta' ben piu' putrida di quello che riesce la nostra fantasia a immaginare!! Ci si indigna per il piccolo catanese reso cieco da ina pallottola vagante ci si indigna del mostro di Savona che ha gia' ucciso 7 o 8 volte con la pistola.Ci si indigna del mostro di Bruxel che uccideva violentava e forse seviziava le bambine.Ci si indigna dei bambini venduti e del traffico di organi e dei pedofili che adescano e magari violentano.Si fanno le marcie ,lì a san salvario e a porta palazzo contro gli extracomunitari che spacciano,rubano e a volte uccidono anche.Ma si sente ben poco di quello che realmente succede nei 41bis .Lì la tortura dura per decine di anni ed è anche molto difficile suicidarsi. Chi tenta il suicidio va a Montelupo o a Barcellona (in Sicilia, manicomi criminali) e poi ritorna sull'isola.
Morirà di lì a poco ma molto molto lentamente. Nei manicomi poi nessuno sa cosa succede anche perchè chi esce non lo racconta più di certo. Anche questi ergastolani raccontano mal volentieri gli episodi dei quali sono stati testimoni o partecipi. Pensate come stanno vivendo ora i vari Brusca e Riina. Certo sono mafiosi!! E allora tutto va bene......
Oggi i reati politici come i nostri non entrano nel quadro 41 Bis, ma un domani chissà? Il 41 Bis non comprende solo reati di omicidio ma anche tutti i favoreggiamenti. Il 41 Bis viene inoltre esteso anche agli indagati in attesa di giudizio.
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